Domanda su byte per schiocco mandibolare

Buongiorno,

qualche anno fa mi sono fatto fare un byte dallo gnatologo perché avevo uno schiocco alla mandibola quando aprivo la bocca alla massima apertura con sintomi cervicali associati.


Finché indosso il byte (lo porto anche 4 ore al giorno) lo schiocco non è presente, ma ovviamente quando lo tolgo dopo un pò ritorna.


Leggendo qua sul sito mi sono imbattuto in una discussione dove si dice che giustamente il byte serve per far sparire i sintomi ma quando lo si toglie la mandibola ritorna nella posizione "sbagliata".


Il punto è che lo gnatologo che mi visitò non mi propose nient'altro se non il byte.


Per risolvere in via definitiva dunque servirebbe un impianto ortodontico?


Grazie mille.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, quello gnatologico è un campo molto fumoso, con poche o nulle certezze scientifiche, molta approssimazione, e ampia variabilità di comportamenti nei vari operatori che si definiscono "gnatologi". Ogni operatore applica l'approccio diagnostico e terapeutico che , nelle proprie mani , gli risulta più efficace.
Fra i vari approcci gnatologici possibili, personalmente privilegio il trattamento con bite in tutte le 24 ore, pasti esclusi: si tratta di uno schema terapeutico contemplato nella letteratura scientifica, e che sono quindi pienamente legittimato a proporre, senza nulla togliere ai Colleghi che operano diversamente.
Il disagio durante il giorno, se il bite è ben conformato, dura poche ore o pochi giorni: il cava e metti , invece lo perpetua.
In problema ATM é un problema ortopedico: nessun ortopedico le consentirebbe di togliersi il gesso di giorno e di rimetterlo la sera, solo perché non se la sente di andare al lavoro con il gesso.
Per quel che mi riguarda , dunque ritengo più efficace un bite che si porta h 24 : la notte dura 8 ore , e con 8 ore avanti e 16 indietro si rischia di non fare molta strada. Anche per questo non usa bite superiori, difficilmente portabili h24.
E' ben vero che una certa memoria posturale potrebbe far mantenere un buon risultato anche togliendo il bite di giorno, ma si tratta di una risposta favorevole individuale, sulla quale ho deciso non contare quando tratto un paziente , in particolare con un quadro come il suo . Anche queste sono mie considerazioni personali.
Resta ovviamente da capire anche se il bite le é stato prescritto considerando specificamente le caratteristiche del suo quadro clinico, in particolare l'incoordinazione condilo-meniscale, che non le insorge solo di notte.
Questa é comunque la mia opinione. Ovviamente sarei molto lieto di apprendere che lei trovasse invece la soluzione dei suoi problemi con il solo trattamento notturno.
Le posso dire come sono solito fare.
Ottenere un buon successo con il bite significa aver trovato la corretta postura mandibolare che, prima del bite, veniva (e togliendo il bite viene comunque) dislocata in una chiusura scorretta.
E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente dal punto di vista dentario può essere esattamente come quando ha cominciato. Lo scopo della riabilitazione (ortodontica , ma anche protesica se il paziente è portatore di dentiera , o di ponti , o gli mancano denti) è quello di modificare i denti in modo da farli intercuspidare mantenendo la postura mandibolare individuata nella fase con il bite.
Il bite è la bussola che indica la rotta ortodontica (o protesica, o mista se sono presenti entrambi i problemi).
Personalmente non rimuovo il bite, ma ne rimuovo una parte, spostando i denti così liberati: quando questi intercuspidano correttamente , rimuovo un altro pezzo di bite , e così via finchè tutti i denti chiudono correttamente, mantenendo la postura mandibolare individuata dal bite.
Per questo trovo difficile impiegare l'invisalign in casi gnatologici, ma le mie difficoltà posso forse essere superate da un collega più bravo e più esperto di me nella tecnica invisalign.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet alla pagina patologie terattate-patologie dell’articolazione Temporo Mandibolare : trova il link qui sotto la mia firma: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Riguardo al fatto che la mandibola ritorna alla posizione originale, tolto il bite, i miei dati MISURATI e PUBBLICATI su rivista internazionale sono diversi. Premetto che al lavoro ha partecipato uno dei maggiori scienziati mondiali sulla memoria (dimenticare è assenza di memoria) e le MISURE ci dicono cose diverse. LA MEMORIA ESISTE ANCHE IN GNATOLOGIA pertanto vedrà che se porta particolari tipi di bite di notte nel 90% dei casi di giorno non serve. Naturalmente lo studio è stato fatto con il mio tipo di bite, faccia il copia incolla di https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31821530/, dei risultati sui bite del collega non saprei esprimermi. I suoi studi e le sue misure ce le indicherà lui.
Saluti
Daniele Tonlorenzi

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

[#3]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Solo perchè invitato dal collega (" I suoi studi e le sue misure ce le indicherà lui"), riporto qui di seguito le mie pubblicazioni su riviste scientifiche , prevalentemente di lavori di argomento gnatologico fatti con il bite di mio disegno e con prescrizione h24 pasti esclusi:
https://www.studiober.com/articoli-scientifici-pubblicati/
La memoria posturale , che può mantenere il risultato anche togliendo il bite di giorno, è presente in grado diverso da caso a caso , per cui , siccome PUO' non essere sufficiente a mantenere il risultato notturno, preferisco non contarci, e ho motivo di riferire alla scarsa incidenza del fenomeno in molti casi una quota di insuccessi che desidero evitare, nell'interesse dei miei pazienti. Per questo prescrivo rigorosamente il trattamento h24 pasti esclusi.
Liberi tutti di fare diversamente: la Gnatologia è di un campo alquanto fumoso, con ampia variabilità di comportamenti nei vari gnatologi: l'importante è il risultato.
Ritengo comunque inopportuno l'intervento del collega, stante la mia premessa "Fra i vari approcci gnatologici possibili, personalmente privilegio (PERSONALMENTE PRIVILEGIO) il trattamento con bite in tutte le 24 ore, pasti esclusi: si tratta di uno schema terapeutico contemplato nella letteratura scientifica, e che sono quindi pienamente legittimato a proporre, senza nulla togliere ai Colleghi che operano diversamente (SENZA NULLA TOGLIERE AI COLLEGHI CHE OPERANO DIVERSAMENTE).

"Finché indosso il byte (lo porto anche 4 ore al giorno) lo schiocco non è presente, ma ovviamente quando lo tolgo dopo un po' ritorna." : In un caso come il suo , così descritto, a maggior ragione non conterei molto sulla memoria posturale che il bite può indurre.
Comunque le ho dato la mia opinione e lascio al Dr. Tonlorenzi il prosieguo.
Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Quando si parla di misure ci vogliono dei numeri adeguati, io ho risposto qui https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/8939-disordine-temporomandibolare-un-tipo-di-bite-e-misura-della-sua-efficacia.html Mi sembra che delle misure senza numeri non siano misure. La misura in mm dello spazio libero di giorno mentre non si porta il bite sia una risposta FORTE E CHIARA.

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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