Angioma vertebrale

Egregi dottori, Vi scrivo per avere un vostro parere in merito a dei problemi alla schiena che sta avendo mia madre. Premetto che a maggio di quest'anno è stata operata per un meningioma frontale sinistro e che da allora è in cura con il gardenale. Da circa un mese e mezzo sta soffrendo di forti mal di schiena. Il dolore è localizzato al centro della schiena (all'altezza della chiusura reggiseno) è spesso si sposta, partendo dai reni fino ad arrivare al di sotto delle scapole. Questi dolori non ostacolano i movimenti. é stata fatta una terapia con miorilassanti e antidolorifici che nn ha sortito effetto. Ha fatto raggi della colonna vertebrale perche si sospettavano ernie, e densitometria ossea (dal quale è risultata un po di osteoporosi). Sta facendo fisioterapia, ma l'unica cosa che sembra alleggerire il dolore e il calore e la posizione supina (a letto). E' stata fatta anche una rm ( colonna cervicale, toraciva e lombosacrale) senza mdc, il referto dice:
Angioma vertebrale D7 nella parte postero laterale sn con apparente estensione del peduncolo ed in parte all'estremità laterale della lamina dello stesso lato. Modesta protusione posteriore con minima accentuazione focale postero mediana C2 C3. Ernia discale postero laterale e intraforaminale sinistra in parte discendente C4 C5, protruso sopratutto postero lateramente a sinistra, assottigliato posteriormente, con osteofitosi concomitante. Ernia discale postero laterale e parzialmente intraforaminale sinistra C5 C6, protruso sopratutto postero lateramente a sinistra, assottigliato posteriormente, con osteofitosi concomitante. Piccola ernia discale postero laterale sn D9 D10. Regolare il midollo sino al cono compreso. Protusione posteriore con accentuazione focale postero laterale ma sopratutto extraforaminale sinistra L4 L5. Minimo accenno a piccola erniazione contenuta postro laterale e intraforaminale sinsistra L5 S1, assottigliato e ridotto in segnale per disidratazione.
(per la serie nn ci facciamo mancare niente!). Cosa vuol dire tutto questo?Quello che Vi chiedo è:
1- ci sono altre indagini specifiche che bisogna fare per capire meglio la natura di queste patologie ( rm con mdc, angio rm, altro....)?
2- Questi dolori possono essere attribuiti all'angioma vertebrale? è pericoloso? cosa bisogna fare (operare, terapia specifica, cosa?)
3- Questi dolori possono essere dovuti all'utilizzo del gardenale, alla sola osteoporosi o a una perdita di tono muscolare (come ci hanno detto) in seguito all'operazione e a successivo dimagrimento?
Fiduciosa in Vostro cordiale riscontro, nella speranza di capire qualcosa e agire di conseguenza, Vi invio distinti saluti.
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Dr. Andrea Seghedoni Neurochirurgo, Medico di medicina manuale, Perfezionato in medicine non convenzionali 229 14
Buonasera.

Quello di sua madre sembra essere un dolore dorsale da causa meccanica o posturale. questo perchè "si sposta" in diverse zone, quindi è causato dai muscoli e dalle strutture che avvolgono la colonna vertebrale
Sua madre sente un dolore, modifica un po la postura per accusarlo di meno e questo si sposta da un'altra parte. Anche il fatto che trovi beneficio dal calore, che funge da miorilassante, fa pensare a questo.

Quello che l'esame di Risonanza della colonna in toto ha mostrato sono piccole ernie discali o protrusioni, asintomatiche. A livello della settima vertebra dorsale (la D7) , che è proprio all'altezza del reggiseno, si vede un angioma vertebrale abbastanza grosso.

L'angioma è una malformazione vascolare presente dalla nascita, e di solito non da mai problemi. talvolta è cosi grosso che facilita la frattura di una vertebra quando si ha un trauma o altre problematiche. E' molto improbabile che l'angioma sia il responsabile del dolore di sua mamma, mentre è molto piu facile che la causa sia una perdita di tono muscolare. La terapia, per sua madre, è la fisioterapia. Solo se il quadro non dovesse migliorare si dovrebbe riprendere in esame la situazione.

Un saluto

Dr. Andrea Seghedoni,
neurochirurgo
www.andreaseghedoni.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dr. Seghedoni, la ringrazio per la sua tempestività nel rispondermi e per il tempo dedicatomi. La fisioterapia (diodinamica, ginnastica propriocettiva e respiratoria) la sta facendo gia da un mese, senza risultati. Forse è necessario qualcosa di piu specifico, lei saprebbe indicarmi qualcosa? Inoltre volevo chiederle, ma l'angioma è pericoloso? Va asportato chirurgicamente o ci sono altre terapie meno invasive? Il dottore che l'ha visitata, ha consigliato di fare una terapia del dolore e se nn dovesse funzionare ha parlato di intervenire con iniezioni di cemento. Lei cosa ne pensa?
Come se nn bastasse, da una recente ecografia, le hanno trovato un altro angioma nel fegato. Io mi chiedo, come mai stanno venendo fuori cosi tanti problemi (tra angiomi vari e meningioma)? C'è una predisposizione genetica, una relazione con i farmaci o da cosa possono nascere questi tumori?
La ringrazio nuovamente per la sua cortesia e attendo un suo riscontro.
Distinti saluti
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Dr. Andrea Seghedoni Neurochirurgo, Medico di medicina manuale, Perfezionato in medicine non convenzionali 229 14
Buonasera,

condivido completamente il consiglio del collega sulla terapia del dolore ed eventualmente l'insermento di cemento ortopedico.
Non si preossupi perchè l'angioma non è un tumore, ma una malformazione vascolare e rimane ferma li. Purtroppo, essendo come una bolla d'aria in una struttura solida, se è grossa può portare alla rottura, man mano che la struttura si fa piu debole ( ad esempio con l'osteoporosi).
La cementificazione (vertebroplastica) serve ad iniettare un po di resina all'interno dell'agioma, facendolo diventare piu forte e resistente.
Non ha nulla a che vedere con l'angioma del fegato, e non esiste relazione con farmaci assunti. Non so se ci sia una predisposizione genetica, ma le dico che moltissime persone, se non al totalità, presentano angiomi a livello vertebrale e non danno mai problemi ( un po come i nei della pelle presenti alla nascita)

La saluto
[#4]
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Utente
Utente
Egregio Dottore,
perdoni se Le rispondo solo ora. Volevo ringraziarLa infinitamente per la sua professionlità e per la sua disponibilità nel rispondermi.Purtroppo i dolori di mia madre nn stanno passando, nonostante la fisioterapia, e la stanno provando molto anche sotto il profilo psicologico, perche i dolori li ha praticamente sempre! Nn sappiamo in che direzione muoverci...Lei cosa consiglia di fare? Esami piu approfonditi, terapie specifiche e mirate, visite specialistiche...altro??? Inoltre gradirei sapere se il gardenale che sta assumendo da 7 mesi (maggio), potrebbe causare questo tipo di dolori. NN sappiamo piu cosa pensare.
Fiduciosa in un Suo cordiale riscontro, La ringrazio e le invio distinti saluti.
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Dr. Andrea Seghedoni Neurochirurgo, Medico di medicina manuale, Perfezionato in medicine non convenzionali 229 14
Buongiorno

Se il quadro doloroso continua nonostante la fisioterapia, smetterei con questa e mi rivolegerei alla terapia del dolore, dove il collega vi aveva consigliato, ed eventualmente procedere con l'infiltrazione di cemento.
Il gardenale assunto da 7 mesi non può dare problemi alla colonna.

La saluto
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dopo
Utente
Utente
Egregio dottore, perdoni nuovamente la mia insistenza, ma nn sappiamo piu cosa fare. I dolori continuano, e si spostano per tutta la schiena fino all'osso sacro. Si alleviano un pò nella posizione supina o con il calore. Abbiamo chiesto il parere di un altro neurochirurgo che ha escluso i dolori potessero dipendere dall'angioma. Io le chiedo, cortesemente, una lista delle possibili cause che possono portare tali sintomi e un elenco di specialisti o strutture a cui possiamo rivolgerci per capire l'origine del problema. Secondo lei in che direzione dobbiamo muoverci? Quali esami strumentali possiamo fare per indagare meglio?
Attendo un suo cortese riscontro e la ringrazio infinitamente.
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Dr. Andrea Seghedoni Neurochirurgo, Medico di medicina manuale, Perfezionato in medicine non convenzionali 229 14
buongiorno

Io mi recherei in un centro di terapia del dolore, presenti in tutti gli ospedali, per la gestione almeno del sintomo dolore.
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