Il mal di testa cronico può essere sintomo di malattie secondarie?
Soffro di un mal di testa cronico (dolore pulsante, stringente, a cerchio, come un peso) prende tutto il capo e si focalizza a sinistra scende agli occhi fino alla mandibola.
Accompagnato da stanchezza cronica, nausea vertigine con offuscamemto della vista.
Cosa può essere?
Che esami devo fare?
È ormai cronico, sono preoccupata.
Accompagnato da stanchezza cronica, nausea vertigine con offuscamemto della vista.
Cosa può essere?
Che esami devo fare?
È ormai cronico, sono preoccupata.
[#1]
Gentile Paziente,
quando la cefalea diviene cronica ossia quando per almeno 3 mesi abbia un andamento sub-continuo, ciò indica che è subentrata una complicanza, generalmente legata ad abuso di antalgici, oppure che è divenuta mista, ad esempio emicrania e cefalea di tipo tensivo. Dalle caratteristiche cliniche che ha sinteticamente riportato nella sua anamnesi, potrebbe anche trattarsi di una forma horton-simile. Ovviamente, la corretta definizione diagnostica può solamente scaturire da uno scrupoloso esame clinico-anamnestico cui può, eventualmente, dare supporto anche qualche indagine diagnostica. Le suggerisco di rivolgersi ad un Neurologo per essere adeguatamente valutata ed indirizzata verso la forma più indicata di terapia.
Cordialmente
quando la cefalea diviene cronica ossia quando per almeno 3 mesi abbia un andamento sub-continuo, ciò indica che è subentrata una complicanza, generalmente legata ad abuso di antalgici, oppure che è divenuta mista, ad esempio emicrania e cefalea di tipo tensivo. Dalle caratteristiche cliniche che ha sinteticamente riportato nella sua anamnesi, potrebbe anche trattarsi di una forma horton-simile. Ovviamente, la corretta definizione diagnostica può solamente scaturire da uno scrupoloso esame clinico-anamnestico cui può, eventualmente, dare supporto anche qualche indagine diagnostica. Le suggerisco di rivolgersi ad un Neurologo per essere adeguatamente valutata ed indirizzata verso la forma più indicata di terapia.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Gentile dottore, intanto grazie per la riaposta.
Mi chiamo Ylenia e ho 22 anni.
Premetto che anche in passato ho sempre sofferto di mal di testa ma dalla durata di 1- 2 giorni magari in concomitanza con il ciclo e passava da solo.
Il mio calvario è inziato a giugno 2018.
Dolori al collo, alle spalle e mal di testa.
Mesi di terapie e massaggi inutili.
Dalla TAc si evidenzia una rettilineizzazione del collo.
I dolori si fanno più forti e coinvolgono anche l'orecchio.
Visite da vari otorini tutte negative, così vengo indirizzata dal chirurgo maxillo facciale.
Mi visita e sostiene la mia malocclusione come causa di tutti i miei dolori (L'anno precedente mi è stato estratto un molare e messo un impianto da un altro dentista).
In 4 mesi mi estrae 4 molari del giudizio (2 inclusi) perché sostiene che nella mia bocca non c'era spazio e in quel periodo facevo terapia posturale.
I dolori sempre presenti ma non troppo forti.
Dopo l'estrazione dei giudizi inizio ad avvertire un clik che prima era quasi inesistente.
Metto l'apparecchio fisso ma i miei mal di testa prendono il sopravvento così senza avere risposte dal mio dott.
maxillo decido di rivolgermi ad uno gnatologo di Napoli.
I dolori ormai interessavano metà parte del viso, la parte sinistra.
Mi costringevano a letto e a volte erano davvero violenti.
Può essere che l'estrazione dei molari del giudizio abbia in qualche modo mosso qualcosa, toccato qualche nervo?
Lo gnatologo mi toglie l'apparecchio, mi fa un test per valutare la masticazione e fa diagnosi: incordinazione condilo-meniscale.
Effettuo nel massetere sinistro infiltrazione con tossina botulinica, effetto terapia del dolore e metto il bite.
I miei mal di testa prendevo tutto il capo come un peso, un mattone in testa, e tutto era concentrato a sinistra, tutti i giorni con momenti di sollievo.
Mi svegliavo già così con tutto l'utilizzo del bite.
Facciamo una Tac all'ATM niente di rotto e i condili in apertura e chiusura stanno nella loro sede.
2 mesi fa mi rivolgo a un neurologo che mi chiede lo stato delle mie ovaie.
So di avere l'ovaio micropolicistico, mai curato.
Così mi segna una serie lunga di analisi del sangue da fare.
Che non ho fatto fin'ora.
I miei dolori sono alquanto strani, a volte sento piccole scosse che non arrivano fino in fondo alla faccia.
Una sensazione di calore sempre al lato sinistro, come se fosse anestetizzato e pulsasse.
Mi sveglio già così.
Ho dolore alle ossa della faccia, alle tempie, agli occhi a volte la sensazione di calore mi fa percepire come gonfio e il mal di testa copre tutto il capo.
Cosa devo fare?
Ho pensato fosse la nevralgia trigeminale, ho tutti i sintomi.
Ora mi segue uno gnatologo a Roma che si occupa solo di atm.
Visto che non ho miglioramenti e all'atm non ho niente di rotto di cosa si tratta?
Che esami devo fare?
È opportuno faccia una Angio Rm al cranio?
Sono disperata.
Mi chiamo Ylenia e ho 22 anni.
Premetto che anche in passato ho sempre sofferto di mal di testa ma dalla durata di 1- 2 giorni magari in concomitanza con il ciclo e passava da solo.
Il mio calvario è inziato a giugno 2018.
Dolori al collo, alle spalle e mal di testa.
Mesi di terapie e massaggi inutili.
Dalla TAc si evidenzia una rettilineizzazione del collo.
I dolori si fanno più forti e coinvolgono anche l'orecchio.
Visite da vari otorini tutte negative, così vengo indirizzata dal chirurgo maxillo facciale.
Mi visita e sostiene la mia malocclusione come causa di tutti i miei dolori (L'anno precedente mi è stato estratto un molare e messo un impianto da un altro dentista).
In 4 mesi mi estrae 4 molari del giudizio (2 inclusi) perché sostiene che nella mia bocca non c'era spazio e in quel periodo facevo terapia posturale.
I dolori sempre presenti ma non troppo forti.
Dopo l'estrazione dei giudizi inizio ad avvertire un clik che prima era quasi inesistente.
Metto l'apparecchio fisso ma i miei mal di testa prendono il sopravvento così senza avere risposte dal mio dott.
maxillo decido di rivolgermi ad uno gnatologo di Napoli.
I dolori ormai interessavano metà parte del viso, la parte sinistra.
Mi costringevano a letto e a volte erano davvero violenti.
Può essere che l'estrazione dei molari del giudizio abbia in qualche modo mosso qualcosa, toccato qualche nervo?
Lo gnatologo mi toglie l'apparecchio, mi fa un test per valutare la masticazione e fa diagnosi: incordinazione condilo-meniscale.
Effettuo nel massetere sinistro infiltrazione con tossina botulinica, effetto terapia del dolore e metto il bite.
I miei mal di testa prendevo tutto il capo come un peso, un mattone in testa, e tutto era concentrato a sinistra, tutti i giorni con momenti di sollievo.
Mi svegliavo già così con tutto l'utilizzo del bite.
Facciamo una Tac all'ATM niente di rotto e i condili in apertura e chiusura stanno nella loro sede.
2 mesi fa mi rivolgo a un neurologo che mi chiede lo stato delle mie ovaie.
So di avere l'ovaio micropolicistico, mai curato.
Così mi segna una serie lunga di analisi del sangue da fare.
Che non ho fatto fin'ora.
I miei dolori sono alquanto strani, a volte sento piccole scosse che non arrivano fino in fondo alla faccia.
Una sensazione di calore sempre al lato sinistro, come se fosse anestetizzato e pulsasse.
Mi sveglio già così.
Ho dolore alle ossa della faccia, alle tempie, agli occhi a volte la sensazione di calore mi fa percepire come gonfio e il mal di testa copre tutto il capo.
Cosa devo fare?
Ho pensato fosse la nevralgia trigeminale, ho tutti i sintomi.
Ora mi segue uno gnatologo a Roma che si occupa solo di atm.
Visto che non ho miglioramenti e all'atm non ho niente di rotto di cosa si tratta?
Che esami devo fare?
È opportuno faccia una Angio Rm al cranio?
Sono disperata.
[#3]
Cara Ylenia,
comprendo il suo disappunto per non aver finora ricevuto un adeguato orientamento, ad onta delle tante valutazioni per altro multi-disciplinari del suo disturbo. C'è di sicuro una componente cefalalgica autoctona, su cui è verosimile che possa aggiungersi qualche ulteriore problema con valore aggravante, come la disfunzione dell'ATM, ma a cui non ritengo possa attribuirsi la patogenesi della sua cefalea. Premesso che è necessario poterla valutare clinicamente, al fine di inquadrare taluni aspetti che non possono assumere valore diagnostico solamente se riferiti in un consulto online, posso solamente suggerirle di affidarsi al neurologo cui si è già rivolta o, in caso desideri una seconda opinione, di sceglierne un altro nella sua regione magari anche mediante un video-consulto.
Cordiali saluti
comprendo il suo disappunto per non aver finora ricevuto un adeguato orientamento, ad onta delle tante valutazioni per altro multi-disciplinari del suo disturbo. C'è di sicuro una componente cefalalgica autoctona, su cui è verosimile che possa aggiungersi qualche ulteriore problema con valore aggravante, come la disfunzione dell'ATM, ma a cui non ritengo possa attribuirsi la patogenesi della sua cefalea. Premesso che è necessario poterla valutare clinicamente, al fine di inquadrare taluni aspetti che non possono assumere valore diagnostico solamente se riferiti in un consulto online, posso solamente suggerirle di affidarsi al neurologo cui si è già rivolta o, in caso desideri una seconda opinione, di sceglierne un altro nella sua regione magari anche mediante un video-consulto.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 04/11/2020.
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