Tac cranio eseguita nel 2020 e rm encefalo eseguita nel 2025: differenze

Buongiorno, nel 2020 ho eseguito una Tac cranio e il referto è il seguente: "voluminosa cisti leptomeningea temporale basale polare sinistra, estesa verso la valle silviana.
Assottigliamento della corticale diploica della fossa cranica media omolaterale.
Non segni di espanso associati: la linea mediana è un asse.

Cavità ventricolari di dimensioni entro i limiti della variabilità in rapporto all'età anagrafica.
Spazi liquorali periencefalici alla convessità di entrambi gli emisferi normorappresentati.
Cavo sellare con auditus allargato e densità liquorale al suo interno: sella parzialmente vuota.


RM encefalo eseguita in questi giorni.
Referto: "presenza di nota cisti aracnoidea temporo-silviana sinistra, di dimensioni immodificate, con segnale liquorale in tutte le sequenze, determinante un'impronta sul parenchima encefalico adiacente in assenza di alterazioni del segnale.
Non sono evidenti significative alterazioni del segnale parenchimale in sede sotto- e sovratentoriale.
Non lesioni parenchimali recenti nelle sequenze pesate in diffusione.
Non ipointensità emosideriniche.
Strutture mediane in asse.
Sistema ventricolare e spazi liquorali corticali nei limiti di norma in rapporto all'età".

Mi sembra che i referti abbiano differenze e forse significative.
Ma la domanda che vorrei porvi è la seguente: ebbi all'età di 6-7 anni una brutta caduta accidentale e ho colpito la testa frontalmente sul ciglio di un marciapiede.
Ho pochi ricordi dell'accaduto avendo perso conoscenza.
È possibile che tutto quanto risultato dai due esami sia conseguenza di questa caduta?
E questa impronta sul parenchima encefalico quale significato ha?

Naturalmente prenderò in questi giorni un appuntamento dal neurologo e vi ringrazio sin d'ora per la vostra attenzione.
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Gentile Signora,

la cisti aracnoidea è nella maggioranza dei casi congenita, cioè presente fin dalla nascita. Quando è acquisita, un trauma cranico potrebbe essere una causa.
Detto questo, le dimensioni risultano immodificate e questa è la cosa più importante.
Riguardo l’impronta sul parenchima encefalico, se Lei è asintomatica non presenta un significato clinico particolare.
Le dico tutto questo però senza vedere le immagini dell’esame, il neurologo di presenza potrà essere molto più preciso.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Gentile dottore,
La ringrazio per la sua attenzione e per la sua risposta.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Prego, buona serata.

Dr. Antonio Ferraloro

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