Sintomi (mal di testa, acufeni, intorpidimento) e risonanza cervicale: compatibilità e gestione.
Buonasera, 32 anni maschio.
Sono a scrivere per avere un vostro parere circa la mia sintomatologia che mi crea molta ansia.
Inizio col dire che dopo anni di allenamento autonomo e costante con pesi ogni giorno, circa a luglio ho interrotto improvvisamente senza riprendere per motivi extra (lo specifico perché non so se può avere valenza).
Detto ciò da metà agosto ho iniziato ad avere dei mal di testa con un dolore che partiva da dietro la nuca/collo e si irradiava ad arco prendendo la zona oculare, (molto simile a nevralgia di arnold, da quel che ho letto) questa cosa è rientrata dopo circa una decina di giorni, ad oggi solo dopo alcuni sforzi risento del fastidio ma ormai è più di un mese che non ho più mal di testa.
In contemporanea a quello, o meglio dopo qualche giorno successe un episodio: feci 2 giorni consecutivi di allenamento con l'intenzione di riprendere, ma la sera del secondo giorno mettendomi a leggere sdraiato sul letto, appena appoggiai la testa sul cuscino inclinando il collo, mi partirono acufeni che per i giorni successivi continuarono associandosi quasi a fastidio a rumori, con sibili ecc, dopo 5 giorni circa, questi acufeni si sono ridotti piano piano senza mai sparire del tutto, dall'esordio si sono attutiti molto per poi ritornare un paio di giorni più intensamente, per poi risparire, ad oggi è 3 giorni che non li avverto più se non la sera quando appoggio la testa sul cuscino o su qualche schienale ma sembra stia migliorando la situazione.
Da circa un paio di settimane inoltre ho iniziato ad avvertire un leggero intorpidimento alle estremità di pollice e indice e formicolio saltuario alla mano sinistra, intorpidimento che permane anche se durante la giornata sembra variare di intensità e soprattutto con l'utilizzo.
Mi è capitato anche di svegliarmi con mani intorpidite ma in quel caso passavano dopo poco.
Ci tengo a precisare che il dolore è quasi sempre stato assente a livello di collo o muscoli, se non qualche giorno.
L'esito della risonanza al rachide cervicale richiesta da me in quanto il medico mi aveva detto da subito che si trattava di disturbi cervicali dice questo in sostanza:
Rettilineizzazione tratto cervicale, lievemente ridotti di spessore i dischi da c2 a c5, accenni di protusione dei dischic4-c5 e c6-c7.
Per il resto tutto normale.
Ora vi chiedo, la mia sintomatologia è compatibile con l'esito della risonanza?
Perché sinceramente soprattutto per questi sintomi sensitivi la testa ha vagato molto tra diagnosi ben peggiori come sla, sclerosi ecc...
Nel caso sia compatibile potrei pensare di iniziare un trattamento fisioterapico oppure è una situazione che rientrerà con io tempo?
La sintomatologia richiede accertamenti più mirati?
Posso riallenarmi?
È ipotizzabile, sempre che il referto giustifichi la sintomatologia, che la brusca interruzione dell'allenamento abbia dato origine alla sintomatologia in quanto alla colonna è venuto a mancare il sostegno di una buona muscolatura?
Sono a scrivere per avere un vostro parere circa la mia sintomatologia che mi crea molta ansia.
Inizio col dire che dopo anni di allenamento autonomo e costante con pesi ogni giorno, circa a luglio ho interrotto improvvisamente senza riprendere per motivi extra (lo specifico perché non so se può avere valenza).
Detto ciò da metà agosto ho iniziato ad avere dei mal di testa con un dolore che partiva da dietro la nuca/collo e si irradiava ad arco prendendo la zona oculare, (molto simile a nevralgia di arnold, da quel che ho letto) questa cosa è rientrata dopo circa una decina di giorni, ad oggi solo dopo alcuni sforzi risento del fastidio ma ormai è più di un mese che non ho più mal di testa.
In contemporanea a quello, o meglio dopo qualche giorno successe un episodio: feci 2 giorni consecutivi di allenamento con l'intenzione di riprendere, ma la sera del secondo giorno mettendomi a leggere sdraiato sul letto, appena appoggiai la testa sul cuscino inclinando il collo, mi partirono acufeni che per i giorni successivi continuarono associandosi quasi a fastidio a rumori, con sibili ecc, dopo 5 giorni circa, questi acufeni si sono ridotti piano piano senza mai sparire del tutto, dall'esordio si sono attutiti molto per poi ritornare un paio di giorni più intensamente, per poi risparire, ad oggi è 3 giorni che non li avverto più se non la sera quando appoggio la testa sul cuscino o su qualche schienale ma sembra stia migliorando la situazione.
Da circa un paio di settimane inoltre ho iniziato ad avvertire un leggero intorpidimento alle estremità di pollice e indice e formicolio saltuario alla mano sinistra, intorpidimento che permane anche se durante la giornata sembra variare di intensità e soprattutto con l'utilizzo.
Mi è capitato anche di svegliarmi con mani intorpidite ma in quel caso passavano dopo poco.
Ci tengo a precisare che il dolore è quasi sempre stato assente a livello di collo o muscoli, se non qualche giorno.
L'esito della risonanza al rachide cervicale richiesta da me in quanto il medico mi aveva detto da subito che si trattava di disturbi cervicali dice questo in sostanza:
Rettilineizzazione tratto cervicale, lievemente ridotti di spessore i dischi da c2 a c5, accenni di protusione dei dischic4-c5 e c6-c7.
Per il resto tutto normale.
Ora vi chiedo, la mia sintomatologia è compatibile con l'esito della risonanza?
Perché sinceramente soprattutto per questi sintomi sensitivi la testa ha vagato molto tra diagnosi ben peggiori come sla, sclerosi ecc...
Nel caso sia compatibile potrei pensare di iniziare un trattamento fisioterapico oppure è una situazione che rientrerà con io tempo?
La sintomatologia richiede accertamenti più mirati?
Posso riallenarmi?
È ipotizzabile, sempre che il referto giustifichi la sintomatologia, che la brusca interruzione dell'allenamento abbia dato origine alla sintomatologia in quanto alla colonna è venuto a mancare il sostegno di una buona muscolatura?
Gentile Utente,
i reperti riscontrati alla RM cervicale possono giustificare la sintomatologia descritta.
Anche se le protrusioni discali sono lievi possono irritare le radici nervose e causare la sintomatologia dolorosa e i disturbi sensitivi agli arti superiori.
Le consiglio una visita fisiatrica per potere impostare un'adeguata terapia fisica.
In alcuni casi può esserci una remissione spontanea ma l'eventuale fisioterapia può accelerarla decisamente.
La brusca interruzione dell'attività fisica ha potuto contribuire all'insorgenza del disturbo.
Cordiali saluti
i reperti riscontrati alla RM cervicale possono giustificare la sintomatologia descritta.
Anche se le protrusioni discali sono lievi possono irritare le radici nervose e causare la sintomatologia dolorosa e i disturbi sensitivi agli arti superiori.
Le consiglio una visita fisiatrica per potere impostare un'adeguata terapia fisica.
In alcuni casi può esserci una remissione spontanea ma l'eventuale fisioterapia può accelerarla decisamente.
La brusca interruzione dell'attività fisica ha potuto contribuire all'insorgenza del disturbo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
La ringrazio per la risposta esaustiva, posso ritenermi al sicuro da patologie più importanti quale sla o sclerosi quindi? non nego di averci fatto un pensierino in questi mesi. Provvederò a trovare un modo di impostare un percorso fisioterapico tale da potermi riniziare ad allenare e dare il giusto supporto alla mia colonna.
Grazie davvero Buona serata.
Grazie davvero Buona serata.
Utente
Mi scusi un ultima domanda, in casi come questo, è possibile arrivare alla necessità di dover ricorrere a intervento chirurgico per la risoluzione, o è un quadro che esclude questa evenienza?
Grazie mille
Grazie mille
No, dalla RM non si evince nessun elemento che possa fare pensare una terapia chirurgica.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Per quanto riguarda malattie degenerative invece come sla o sclerosi multipla vista la mia sintomatologia sensitiva e la compatibilità con referto posso stare abbastanza tranquillo e buttarmi a capofitto su diagnosi di problemi cervicali visto anche l'esame strumentale?
Ritengo di sì, con i soliti limiti del consulto a distanza.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Mi scusi se torno a disturbarla, avrei una domanda più che altro di curiosità personale.
Ho, probabilmente sbagliando visto che non ho competenze assolutamente nella lettura, guardato un pò il dischetto della risonanza per vedere un pò com'era il collo e per curiosare. Ho visto che nel dischetto c'erano anche delle immagini più ampie in cui si vedeva anche la testa con cervello e quant'altro. Mi sono messo a guardare un pò e sembra molto regolare tutto quanto. Solo che su un particolare mi c'è caduto l'occhio e mi desta un pò di preoccupazione pur sapendo di non essere in grado di leggerne il significato. In una delle viste verticali se si può dire (in pratica se guardo la testa faccia a faccia) nella parte inferiore che ho scoperto essere il cervelletto che si distingue bene in quell'immagine, perché è come se fosse diviso da una V dalla parte sopra, sul lato sinistro più o meno al centro ho notato un puntino nero di 2 mm forse un pò circondato di bianco, che effettivamente appare anche in altre immagini rimpicciolendosi, anche se non in tutte, ma nell'altro lato non lo vedo mai. Potrebbe essere preoccupante? ho letto in giro che non dovrebbe esserci niente in quel punto. L'immagine che guardo ha le strutture quasi tutte bianche in pratica.
Mi scusi l'agitazione ma è un perioduccio.
Grazie mille se avrà la pazienza di rispondermi. Altrimenti la ringrazio comunque per la precedente risposta.
Ho, probabilmente sbagliando visto che non ho competenze assolutamente nella lettura, guardato un pò il dischetto della risonanza per vedere un pò com'era il collo e per curiosare. Ho visto che nel dischetto c'erano anche delle immagini più ampie in cui si vedeva anche la testa con cervello e quant'altro. Mi sono messo a guardare un pò e sembra molto regolare tutto quanto. Solo che su un particolare mi c'è caduto l'occhio e mi desta un pò di preoccupazione pur sapendo di non essere in grado di leggerne il significato. In una delle viste verticali se si può dire (in pratica se guardo la testa faccia a faccia) nella parte inferiore che ho scoperto essere il cervelletto che si distingue bene in quell'immagine, perché è come se fosse diviso da una V dalla parte sopra, sul lato sinistro più o meno al centro ho notato un puntino nero di 2 mm forse un pò circondato di bianco, che effettivamente appare anche in altre immagini rimpicciolendosi, anche se non in tutte, ma nell'altro lato non lo vedo mai. Potrebbe essere preoccupante? ho letto in giro che non dovrebbe esserci niente in quel punto. L'immagine che guardo ha le strutture quasi tutte bianche in pratica.
Mi scusi l'agitazione ma è un perioduccio.
Grazie mille se avrà la pazienza di rispondermi. Altrimenti la ringrazio comunque per la precedente risposta.
Guardi, nemmeno tanti medici sono in grado di interpretare una RM...a buon intenditor poche parole...
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Risposta molto chiara, ho afferrato il concetto, mi limiterò a guardare cose di mia competenza. Chiedo solo che se fosse stato qualcosa di rilevante anche se la risonanza era per cervicale sarebbe stato fatto notare il dettaglio oppure sono viste che il radiologo non ha visto ? Cioè in sostanza posso mettermi l'animo in pace o dovrei procedere in qualche modo.
Grazie davvero
Grazie davvero
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 539 visite dal 11/10/2025.
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