Rm encefalo: iperintensità T2-FLAIR parietali bilaterali: significato?

Gentilissimi,

scrivo per chiedere un primo riscontro, certo non risolutivo poiché necessita di approfondimenti ulteriori, circa il referto di una RM encefalo eseguita per un persistente (con picchi di tre episodi a settimana, a volte) e forte mal di testa (sin da quando sono bambino) che, nelle ultime settimane, ha comportato due episodi in cui il dolore è stato preceduto da un problema alla vista, simile alle macchie nere mobili che si hanno quando si guarda a lungo una fonte di luce e che sono temporanee, della durata di una ventina di minuti, scomparso poi per lasciare posto al solo mal di testa.


Il referto riporta: "a livello della sostanza bianca profonda parietale bilaterale (maggiormente in sede peritrigonale) si evidenziano iperintensità di segnale in T2-FLAIR, prive di restrizione di segnale nelle sequenze pesante in diffusività protonica, di non univoca interpretazione.
Non depositi emosiderinici.
Nella norma il sistema ventricolare.
Strutture mediane in asse.
"

Sono comunque in attesa di effettuare un'altra RM con mezzo di contrasto, ma vorrei chiedervi un primo, con tutti le riserve del caso, riscontro.


Aggiungo, se può essere utile in qualche modo, che nel 2019 ho effettuato dei potenziali evocati acustici in cui nell'Onda II è stato riportato un "lieve ritardo" (2, 48 ms 0, 72 uV) e IV (6, 26 ms 0, 05 uV), al quale comunque non era stato dato peso.
Non ho idea dell'utilità dell'informazione, ma la inserisco ugualmente.


Grazie
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Gentile Utente,

le alterazioni riscontrate alla RM sono, come recita il referto, "di non univoca interpretazione", cioè sono aspecifiche.
In tal caso non è possibile ipotizzare nulla a distanza, in generale però Le posso dire che non possiamo escludere che siano correlate alla cefalea, specialmente se fosse emicranica, nel senso che potrebbero essere state causate da attacchi emicranici violenti, qualora li abbia avuti.
Gli ultimi due episodi verosimilmente sono attacchi di emicrania con aura.
Oltre gli approfondimenti diagnostici strumentali, è corretto farsi seguire da un neurologo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Gentile dottore, la ringrazio per il riscontro.
Aggiungo che il radiologo, ed è questa la cosa che più mi ha preoccupato, ha detto che non sono escludibili lesioni demielinizzanti o cicatrici che potrebbero essere state presenti sin dalla nascita. Senz’altro questo è il motivo per cui dovrò effettuare a breve un’altra risonanza con mdc, ma la prima ipotesi è quella che mi desta più preoccupazione.

Come si è detto, certo non è possibile ipotizzare nulla a distanza. Tuttavia ritiene che nel primo caso ci sarebbero potuti essere altri segnali che avrebbero deposto in favore della prima ipotesi di lesioni demielinizzanti?
Al momento attuale non percepisco alcuna alterazione del mio stato di salute, sto anche continuando a svolgere attività fisica leggera senza nessun disturbo.

In ogni caso sono anche in attesa di effettuare, nel minor tempo possibile, una visita neurologica.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Gentile Utente,

l'assenza di sintomatologia è ovviamente importante.
Inoltre l'area più frequente in cui si localizzano i focolai demielinizzanti è quella periventricolare e non quella parietale ma parliamo solo su base statistica.
È valida anche l’ipotesi che queste alterazioni siano presenti dalla nascita.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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Gentile dottore,

apprezzo il chiarimento. Capirà che ho qualche ragione per stare meno tranquillo del solito.

La ringrazio e le auguro un buon fine settimana.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Prego, buon fine settimana anche a Lei.

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Gentilissimi,
prima di effettuare la seconda risonanza ho avuto modo di sottoporre il primo referto al neurologo, il quale mi ha detto che in assenza di sintomatologia e riferendo del problema di cefalea persistente da oltre 10 anni, non è raro riscontrare queste alterazioni in RM, senza la necessità di formulare ipotesi su SM o simili.

Oggi invece ho ricevuto il referto della risonanza encefalo e midollo spinale con mdc (dotarem), che riporto di seguito:

immodificate le alterazioni di segnale iperintense in T2/FLAIR nella sostanza bianca profonda parietale bilaterale, prevalente in sede paratrigonale bilaterale e nei centri semiovali, in assenza di restrizione della diffusività protonica e di impregnazione post-contrastografica, che persistono di non univoca interpretazione, potendosi trattare di aree gliotiche in esiti di sofferenza perinatale ma non è escludibile con certezza l'ipotesi di lesioni di natura infiammatoria. Si consiglia valutazione specialistica neurologica, correlazione con dati laboratoristici ed eventuale follow-up.
Non alterazioni di segnale del corpo calloso ed in sede sottotentoriale.
Stabili e regolari le dimensioni del sistema ventricolare e degli spazi liquorali periencefalici.
Non si documentano alterazioni di segnale del midollo spinale incluso nel volume di studio (sino a meta D5).
Non aree di rottura della barriera emato-midollare.
Canale rachideo di ampiezza conservata.
Non lesioni focali ossee di sospetto.
A C3-C4 iniziale tendenza al bulging posteriore del disco intersomatico, in assenza di effetti compressivi.


È possibile ricevere un primo riscontro sull’esito dell’esame, anche alla luce dei dubbi emersi alla prima RM?

Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Mi pare che l'esame sia sovrapponibile al precedente per cui, soprattutto sulla base solo della RM, non è possibile sbilanciarsi ulteriormente considerata l'aspecificità delle alterazioni riscontrate.
Come sempre, sottoponga le immagini dell'esame al neurologo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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