Rmn encefalo esiti microangiopatici o malattia demienilizzante?

Salve! Mi presento. Sono un soggetto di 26 anni, residente in Sardegna alto 173cm dal peso corporeo di 78kg.
Da febbraio 2009 ho iniziato ad avvertire un malessere generico (stanchezza, nausea, vertigini, tachicardia, sonno disturbato) che mi ha portato ad effettuare varie analisi in ospedale per cercare di dare un nome a questi problemi.
Ho fatto le classiche analisi del sangue, tac con mdc e rx cranio (perchè lamentavo vertigini) ma non è risultato nulla.
Questo malessere nei primi mesi era altalenante (mi accorgevo di stare meglio quando dormivo di più).
Da giugno ho iniziato ad avvertire scatti muscolari e fascicolazioni un po' diffuse in tutto il corpo (maggiormente nelle gambe) e sensazione di debolezza agli arti.
Dopo un po' di tempo ho avuto per due volte (entrambe durate qualche giorno) una parestesia alla gamba dx (senso di pesantezza, indolenzimento e formicolio) e poi è andata via tranquillamente.
A novembre ho effettuato una rmn encefalo con mdc per escludere malattia neurologiche e questo è il referto:
Esame eseguito con tecnica DWI, TSE-T1, TSE-T2 e FLAIR secondo piani di scansione sagittali, assiali e coronali, completato con mdc paramagnetico.
Nelle sequenze a TR lungo si osservano diverse aree puntiformi di iperintensità di segnale, localizzate bilateralmente nella sostanza bianca superficiale sottocorticale, specie in sede frontale e parietale, ed in quella profonda peritrigonale, prive di contrast-enhancement; tali reperti appaiono di significato non univoco potendo essere compatibili con esiti micronagiopatici, non potendosi peraltro escludere l'ipotesi di malattia infiammatoria-demielinizzante.
Non si osservano aree di alterato segnale in sede sottotentoriale.
Regolare ampiezza e morfologia degli spazi liquorali cisterno-corticali.
Camere ventricolari normotese, in asse sulla linea mediana.

Ovviamente il medico di base visto il referto ha ordinato immediatamente il ricovero urgente per escludere la sclerosi multipla.

Ho effettuato i potenziali evocati (la prima volta andati maluccio con tibiale dx > sx oltre i limiti della norma e BAEP: latenza dell'onda V e interpicco I-V e III-V oltre i limiti di norma per Au sx).
Tutti gli altri esami (liquor, esami del sangue per escludere altre malattie anche legate alla coagulazione) negativi.

Ho rieffettuato i p.e. perchè non ero molto convinto che fossero stati fatti bene e questa volta (1 mese dopo i primi) i risultati erano tutti nella norma.

Resta solo questa rmn con lesioni "aspecifiche" a detta del neurologo e questo mio stato di malessere generale con formicolii, fascicolazioni, ogni tanto debolezza a un arto piuttosto che a un altro, ecc...

Che altri esami potrei ancora fare per trovare la fonte dei miei disturbi?
Cosa si può dire dal referto dell'rmn? esistono situazioni di lesioni aspecifiche senza particolari malattie alla base (qualcosa di pregresso e risolto magari??)

Vi ringrazio dell'attenzione prestatami.
Saluti


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Dr. Marco Trucco Neurologo, Neurofisiopatologo 154 10
Gent. mo Utente,
le modeste alterazioni RM sono state refertate "di significato non univoco", in considerazione del fatto che aree di questo tipo sono di riscontro abbastanza comune anche in soggetti non affetti da malattia demielinizzante. In particolare sono un dato frequente in soggetti emicranici.
Sarebbe interessante sapere se soffre di questo disturbo.
La negatività degli altri accertamenti (in particolare esame del liquor) per ora può rassicurarLa anche se forse sarebbe opportuno effettuare Potenziali Evocati Visivi.
Le consiglio inoltre di fare un controllo della RM con mezzo di contrasto paramagnetico tra circa sei mesi per valutare eventuali modifiche del quadro.
In caso avverta variazioni della sintomatologia (soprattutto deficit visivi) si rivolga ad un neurologo.

Dott. Marco Trucco
Specialista in Neurologia e Neurofisiologia Clinica
www.marcotrucco.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Trucco,
posso dirLe che non ho mai sofferto di emicrania se non qualche settimana fa ma suppongo fosse più che altro causato dalla tensione per gli esami.
Faccio un attimo di chiarezza riguardo i potenziali evocati.

Questo è il referto dei primi potenziali (2 dicembre 2009):
SEP mediano:nella norma
SEP tibiale:tempo di conduzione centrale entro i limiti della norma, con differenza interlato (dx>sx) oltre i limiti della norma.
BAEP:latenza dell'onda V e interpicco I-V e III-V oltre i limiti di norma per Au sx.
VEP:nella norma.

La seconda volta ho eseguito invece solo (28 dicembre 2009):
SEP tibiale:nella norma
BAEP:nella norma
VEP:nella norma.

Penso di aver risposto anche al suo consiglio riguardo i vep.
Quello che non quadra è come possano in un mese essersi sistemati tutti i valori.

Tengo a precisare che tra le visite che mi sono state fatte per escludere la sm c'è anche l'rmn con mdc al midollo, anche quella negativa.

A metà febbraio effettuerò un'ulteriore rmn al cervello, tronco e midollo.

Domanda: tutti i sintomi che ho descritto possono essere somatizzazione dell'ansia come mi stanno dicendo tutti i medici?

La ringrazio per la Sua tempestiva risposta.
Cordiali saluti
[#3]
dopo
Utente
Utente
Piccola aggiunta:
ho effettuato anche i potenziali evocati motori agli arti inferiori perchè lamentavo (e tuttora le sento strane) debolezza alle gambe in particolare a quella destra che mi sembra "pesante" anche se posso eseguire qualsiasi movimento.
Anche questi hanno avuto come esito:nella norma.

Cordiali saluti
[#4]
Dr. Marco Trucco Neurologo, Neurofisiopatologo 154 10
Gent. mo Utente,
la negatività dei PEM e della RM al midollo aggiungono ulteriori elementi di tranquillità alla Sua situazione.
I Potenziali Evocati sono un esame che risente di problematiche tecniche (non è un esame morfologico ma funzionale), e anche le alterazioni nel primo esame erano modeste (si trattava solo di asimmetrie); può darsi che la prima volta ci siano state difficoltà tecniche.
La ripetizione a distanza della RM potrà, spero, chiarire ogni dubbio. In caso, ne effettuerà un'altra a 1 anno (forse la distanza di tre mesi è un po' troppo ridotta).
I sintomi non sono specifici e non posso escludere siano dovuti a somatizzazione, anche se, come Lei saprà, una diagnosi psichica è in genere una diagnosi di esclusione, quindi bene hanno fatto i Colleghi a sottoporLa ad accertamenti.
Cordialmente
[#5]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la Sua attenzione.
Da qualche giorno ho iniziato con sedute di psicoterapia e farmaci (Sereupin).
Complessivamente non mi sento affatto bene di salute perchè sono sempre stanco (a livello mentale e muscolare) e assonnato, avverto delle fascicolazioni alla caviglia sinistra e conseguente piccola sensazione di tensione alla parte laterale del piede e formicolio, ma onestamente non essendo regolari (anche se frequenti) non gli sto dando molto significato), anche se spesso mi ricordano che ci sono.
L'unica cosa che mi lascia perplesso è che qualche giorno fa ho avvertito debolezza all'indice della mano sx, faceva resistenza ad avvicinarsi al pollice delle stessa mano (suppongo sia stato un piccolo attacco di panico).
Da quel momento avverto difficoltà (ma forse è più una sensazione) nel prendere la forchetta in mano e reggerla mentre mangio (e mi sono fissato a tal punto che ogni volta che sto per iniziare i pasti mi viene un attacco di ansia non indifferente con palpitazioni e respiro corto).
So che anche questo piccolo disturbo potrebbe avere origini ansiose (il cervello si è fissato su quella mano e quindi sembra tutto più difficile) ma apprezzerei veramente se mi dicesse cosa ne pensa.
Vorrei precisare che tutti gli altri movimenti (anche più "fini") li faccio senza problemi: suonare la tastiera, scrivere al computer, ecc...anche se muscolarmente ripeto lamento una debolezza non indifferente (ma non debilitante).

Mi scuso per la mia prolissità e resto in attesa di una Sua cordiale risposta.
Saluti
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Dr. Marco Trucco Neurologo, Neurofisiopatologo 154 10
Gent. mo Utente,
dal momento che non ha deficit evidenti (esegue senza difficoltà tutti i movimenti fini) probabilmente il disturbo su riportato è, come Lei lo avverte, di origine ansiosa, anche in base all'auto-osservazione continua che Lie presenta.
Trattasi comunque, ancora una volta, di un'ipotesi, che non posso confermare non avendoLa visitata di persona.
Non è facile definire ogni modesto sintomo in base all'osservazione diretta, pensi quanto lo sia a distanza.
Stia comunque tranquillo e continui la psicoterapia, che, come è ovvio, non potrà essere efficace se non nel giro di qualche tempo.
La stanchezza dovrebbe risentire positivamente nel giro di alcuni giorni dell'effetto del Sereupin.
Cordialmente
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Trucco,
da circa 8 giorni sto prendendo il Sereupin ma al momento non noto ancora miglioramenti (ovviamente è troppo presto).
Ho notato però un problema riguardante la mia salute: la mattina sto abbastanza male (debolezza, nausea, svogliatezza) e piano piano la sera vado a migliorare.
Non capendone il motivo ho misurato la temperatura circa una settimana fa e alle ore 16:00 la avevo a 37,5.
Da quel momento ogni giorno la controllo accorgendomi così che la mattina appena sveglio sta sui 36,7, poi verso le undici è intorno ai 37,2-37,4 per poi scendere la sera verso le 17/18 nuoavmente a 36,7.
Questa sembra tanto una febbre "intermittente"...
Unendo al fatto che ho notato che spesso quando faccio attività fisica (un po' di corsetta o sollevamento pesi non eccessivo) mi viene nausea e spesso un po' di tosse la cosa mi sta facendo preoccupare...
A marzo ho fatto l'rx al torace perchè dovevano visitarmi il cuore (non so se tramite quelle lastre si verifichi anche lo stato dei polmoni).
Cosa mi potrebbe consigliare?
Il sereupin può dare di questi effetti collaterali?
Aggiungo anche che a momenti avverto del calore nella parte alta della schiena, nelle braccia (spesso fino ai bicipiti) e all'altezza della nuca.
Ovviamente non voglio fare supposizioni "avventate" ma non vorrei che la depressione possa essere non un evento isolato ma il sintomo di qualcos'altro....tra vedere e non vedere...
In attesa di una Sua risposta Le porgo i più cordiali saluti.
[#8]
Dr. Marco Trucco Neurologo, Neurofisiopatologo 154 10
Gent. mo Utente,
in pazienti con stato depressivo è la norma che il tono dell'umore (e sintomi connessi, in particolare la stanchezza) peggiori al mattino.
Per quanto riguarda la febbricola, è abbastanza frequente in soggetti ansiosi ma ovviamente richiede accertamenti di carattere internistico ed eventualmente infettivologico.
La Rx torace come dice il nome non è utile solo per la valutazione dell'ombra cardiaca ma anche per pleure e polmoni, pertanto nel Suo caso è sicuramente indicata.
Il Sereupin risulta attivo sul tono dell'umore e sintomi associati dopo circa 10 giorni ma l'effetto può tardare in casi particolari anche 15 giorni.
Non credo che i disturbi che accusa siano riferibili ad effetti collaterali del farmaco (a parte forse la nausea).
Attenda ancora qualche giorno e nel frattempo avverta il Suo Medico di base del problema della febbricola.
Cordialmente
[#9]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
ho informato il mio medico del problema della febbricola e per ora mi ha detto che può essere dovuto all'ansia (non ho fatto ulteriori accertamenti dato che le esami del sangue complete le avevo fatte a dicembre nel periodo del ricovero per sospetta sm).
La vorrei aggiornare però circa il mio stato attuale di salute:
dopo due settimane e mezzo dall'acquisizione del seriupin noto che l'ansia mattutina sta via via scemando ma mi sveglio sempre alle sette del mattino con freddo che mi obbliga a coprirmi di più. Da quel momento inizia un calvario perchè ogni volta che tento di riprendere sonno avverto mioclonie in qualche parte del corpo (anche nella gola). è normale?
durante il giorno sono sempre stanco (anche se l'altra sera sono andato in palestra ed ho sollevato pesi quasi normalmente..non credo sia proprio stanchezza fisica) e c'è sempre il problema della febbricola...che onestamente non capisco.
Sto misurando quotidianamento la temperatura in tutti i punti del corpo per notare le differenze.
La febbricola (fino a 37.5) la rilevo solo nelle ascelle.
Se misuro la temperatura nell'inguine siamo sui 37.6, orale spesso è uguale o anche inferiore a quella delle ascelle (la misuro senza aver bevuto prima, nè mangiato nè fumato nè fatto attività fisica) circa 37..2 - 37.3 e nel retto la temperatura è 37.6 - 37.8.
Ammetto che sto diventando un po' fissato ma questa cosa che solo nelle ascelle rilevo la temperatura alta mentre nella norma è quella più bassa mi lascia perplesso: ho febbre o no? Devo fare accertamenti solo perchè solo nelle ascelle risulta febbre mentre negli altri punti no?
Può essere fisiologico per alcune persone che alcuni punti del corpo siano più caldi rispetto alla norma mentre negli altri no? Magari l'ansia mi porta a riscaldarmi più le braccia e le ascelle rispetto alle altre parti?

Ps. secondo lei sto diventando paranoioco? :)

La ringrazio per la sua attenzione.
Cordiali saluti.
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