Emiipostenia ed emiipostesia da infarto cerebrale
Buongiorno, sono qui per chiedere un consulto in seguito ad alcuni sintomi presentatisi a mio padre (63 anni) che mi hanno spinto a richiedere un ricovero.
Di seguito i dettagli del referto alla dimissione:
Il Sig. XXXX, affetto da epilessia focale criptogenetica con crisi parziali secondariamente generalizzate e crisi parziali complesse, ipertensione arteriosa, intolleranza glucidica, cardiopatia ipertensiva, fumatore (20 sig/die), è stato ricovero per l'insorgenza improvvisa di parestesie a tipo addormentamento dell'emilabbro destro e, successivamente degli arti di destra.
All'ingresso: pronazione arto superiore destro, slivellamento lieve arto inferiore destro, ridotta la forza nelle prove contro-resistenza dell'emisoma destro, ipoestesia brachiocurale destra. Parestesie a tipo addromentamento emisioma destro.
Durante la degenza è stato sottoposto ai seguenti esami:
- Esami ematochimici;
- TC cerebrale senza mdc
- RM Encefalo
- RX Torace
- Ecocolordoppler TSA
- Consulenza cardiologica;
Nel corso del ricovero le parestesie sono notevolmente migliorate. E' stata sospesa la carbamazepina ed è stata aggiunta in terapia la lacosamide che sarà assunta con lenta titolazione fino a 400 mg/die. L'obiettività neurologica è rimasta stazionaria.
Viene dimesso con la seguente diagnosi= "Emiipostenia ed emiipoestesia destra da infarto cerebrale lacunare in paziente con epilessia focale criptogenetica; cardiopatia ischemia cronica; ipertensione arteriosa; intolleranza glicidica"
Si consiglia la seguente terapia domiciliare:
- Cotareg 160/12,5 mg 1 cp ore 8;
- Norvasc 10 mg 1/2 cp ore 8;
- Atenol 100 mg 1/4 cp ore 20;
- Keppra 1000 mg, 1 cp x 2/die (ore 8-20)
- Gardenale 100mg, 1cp ore 20
- Ascriptin 100mg 1 cp ore 13
- Vimpat 50mg --> 100 --> 150 --> 200 (evoluzioni di sett. in sett.);
Oggi mio padre continua ad accusare mancanza di sensibilità su tutto il lato destro del suo corpo. Esistono margini di possibilità (e se si con quali mezzi) che riesca a ritornargli la totale sensibilità?
Grazie per il consulto e complimenti per i servizi offerti.
Di seguito i dettagli del referto alla dimissione:
Il Sig. XXXX, affetto da epilessia focale criptogenetica con crisi parziali secondariamente generalizzate e crisi parziali complesse, ipertensione arteriosa, intolleranza glucidica, cardiopatia ipertensiva, fumatore (20 sig/die), è stato ricovero per l'insorgenza improvvisa di parestesie a tipo addormentamento dell'emilabbro destro e, successivamente degli arti di destra.
All'ingresso: pronazione arto superiore destro, slivellamento lieve arto inferiore destro, ridotta la forza nelle prove contro-resistenza dell'emisoma destro, ipoestesia brachiocurale destra. Parestesie a tipo addromentamento emisioma destro.
Durante la degenza è stato sottoposto ai seguenti esami:
- Esami ematochimici;
- TC cerebrale senza mdc
- RM Encefalo
- RX Torace
- Ecocolordoppler TSA
- Consulenza cardiologica;
Nel corso del ricovero le parestesie sono notevolmente migliorate. E' stata sospesa la carbamazepina ed è stata aggiunta in terapia la lacosamide che sarà assunta con lenta titolazione fino a 400 mg/die. L'obiettività neurologica è rimasta stazionaria.
Viene dimesso con la seguente diagnosi= "Emiipostenia ed emiipoestesia destra da infarto cerebrale lacunare in paziente con epilessia focale criptogenetica; cardiopatia ischemia cronica; ipertensione arteriosa; intolleranza glicidica"
Si consiglia la seguente terapia domiciliare:
- Cotareg 160/12,5 mg 1 cp ore 8;
- Norvasc 10 mg 1/2 cp ore 8;
- Atenol 100 mg 1/4 cp ore 20;
- Keppra 1000 mg, 1 cp x 2/die (ore 8-20)
- Gardenale 100mg, 1cp ore 20
- Ascriptin 100mg 1 cp ore 13
- Vimpat 50mg --> 100 --> 150 --> 200 (evoluzioni di sett. in sett.);
Oggi mio padre continua ad accusare mancanza di sensibilità su tutto il lato destro del suo corpo. Esistono margini di possibilità (e se si con quali mezzi) che riesca a ritornargli la totale sensibilità?
Grazie per il consulto e complimenti per i servizi offerti.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,
non è possibile ipotizzare il decorso della malattia di Suo padre. Questo infatti dipende da vari fattori, tra cui l'estensione dell'infarto cerebrale, la sua localizzazione precisa, la reazione individuale dell'organismo, ecc.
Dal punto di vista motorio la situazione è migliorata?
Sta effettuando fisioterapia?
Cordiali saluti
non è possibile ipotizzare il decorso della malattia di Suo padre. Questo infatti dipende da vari fattori, tra cui l'estensione dell'infarto cerebrale, la sua localizzazione precisa, la reazione individuale dell'organismo, ecc.
Dal punto di vista motorio la situazione è migliorata?
Sta effettuando fisioterapia?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
dopo
Ex utente
Gent.mo Dott. Ferraloro,
a supporto di quanto esposto le trasmetto i referti degli esami che ha svolto.
Referto RM encefalo (senza contrasto) SNGIO:
Sistema ventricolare in asse, simmetrico e lievemente ampliato. Spazi subaracnoidei dilatati. Multiple focalità iperintense nelle sequenze a TR lungo a livello sostanza bianca preiventricolare, delle corone radiate e in sede sottocorticale frontale bilateralmente, in rapporto a esiti di cerebropatia vascolare cronica. Normale la morfoloiga, il decorso e il calibro dei principali vettori vascolari arteriosi esaminati.
TC Cerebrale (senza contrasto):
Diffusa modica atrofia corticale. Non evidenti focali alterazioni della densità delle strutture encefaliche. Sistema ventricolare in asse, normodisteso.
Ecocolordoppler tronchi sovraaortici
Esame eseguito con apparecchio Esaote AU5 Harmonic EPI e sonda da 7,5 Mhz. Sono state esplorate le arterie carotide comune, carotide interna, esterna, succlavie, vertebrali ed oftalmiche di entrambi i lati.
Spessore intima media (mm.) dx 0,8 sn 0,6. A destra, alla biforcazione e all'origine della carotide interna irregolarità intimo-mediali iperecogene di gardo lieve. A sinistra alla biforcazione, ispessimento intimo-mediale iperecogeno localizzato (max 1,51mm). Reperti emodinamici nella norma. Arterie succlavie simmetriche. Arterie vertebrali simmetriche, prive di lesioni parietali a livello trasversario, pretrasversario ed all'ostio. Arterie oftalmiche simmetriche ed ortodromiche. Conclusioni: esame nella norma.
Torace (2 pr)
Segni di broncopatia cronica con marcato ispessimento dell'interstizio a prevalente carattere reticolare. Non evidenti lesioniparenchimali a focoloaio in atto. Lievemente ispessita la pleura maginocostale del terzo medio di entrambi i campi polmonari. Accentuato il disegno valase iloperilare. Ombra cardiaca con accentuazione del III arco di sx. Aorta nei limiti. Liberi i seni costofrenici. Segni di spondiloartrosi dorsale.
Dal punto di vista motorio c'è solo questo problema legato alla sensibilità che sembra essere stabile, sicuramente è migliorata dall'ammissione al ricovero ad oggi (circa 10 gg). Non sta effettuando fisioterapia in quanto non consigliata; aggiungo che i medici, durante la degenza, gli hanno detto che non essendo un problema di carattere muscolare/articolare la fisioterapia non sarebbe stata utile a migliorare la sua situazione di addormentamento del lato destro del corpo.
Cosa mi suggerisce di fare?
La ringrazio e la saluto cordialmente
a supporto di quanto esposto le trasmetto i referti degli esami che ha svolto.
Referto RM encefalo (senza contrasto) SNGIO:
Sistema ventricolare in asse, simmetrico e lievemente ampliato. Spazi subaracnoidei dilatati. Multiple focalità iperintense nelle sequenze a TR lungo a livello sostanza bianca preiventricolare, delle corone radiate e in sede sottocorticale frontale bilateralmente, in rapporto a esiti di cerebropatia vascolare cronica. Normale la morfoloiga, il decorso e il calibro dei principali vettori vascolari arteriosi esaminati.
TC Cerebrale (senza contrasto):
Diffusa modica atrofia corticale. Non evidenti focali alterazioni della densità delle strutture encefaliche. Sistema ventricolare in asse, normodisteso.
Ecocolordoppler tronchi sovraaortici
Esame eseguito con apparecchio Esaote AU5 Harmonic EPI e sonda da 7,5 Mhz. Sono state esplorate le arterie carotide comune, carotide interna, esterna, succlavie, vertebrali ed oftalmiche di entrambi i lati.
Spessore intima media (mm.) dx 0,8 sn 0,6. A destra, alla biforcazione e all'origine della carotide interna irregolarità intimo-mediali iperecogene di gardo lieve. A sinistra alla biforcazione, ispessimento intimo-mediale iperecogeno localizzato (max 1,51mm). Reperti emodinamici nella norma. Arterie succlavie simmetriche. Arterie vertebrali simmetriche, prive di lesioni parietali a livello trasversario, pretrasversario ed all'ostio. Arterie oftalmiche simmetriche ed ortodromiche. Conclusioni: esame nella norma.
Torace (2 pr)
Segni di broncopatia cronica con marcato ispessimento dell'interstizio a prevalente carattere reticolare. Non evidenti lesioniparenchimali a focoloaio in atto. Lievemente ispessita la pleura maginocostale del terzo medio di entrambi i campi polmonari. Accentuato il disegno valase iloperilare. Ombra cardiaca con accentuazione del III arco di sx. Aorta nei limiti. Liberi i seni costofrenici. Segni di spondiloartrosi dorsale.
Dal punto di vista motorio c'è solo questo problema legato alla sensibilità che sembra essere stabile, sicuramente è migliorata dall'ammissione al ricovero ad oggi (circa 10 gg). Non sta effettuando fisioterapia in quanto non consigliata; aggiungo che i medici, durante la degenza, gli hanno detto che non essendo un problema di carattere muscolare/articolare la fisioterapia non sarebbe stata utile a migliorare la sua situazione di addormentamento del lato destro del corpo.
Cosa mi suggerisce di fare?
La ringrazio e la saluto cordialmente
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,
la prima cosa da fare è tenere sotto controllo glicemia, colesterolo e pressione arteriosa, fare attività fisica costante (se possibile), una dieta povera di grassi e smettere di fumare. In secondo luogo faccia seguire Suo padre periodicamente da un neurologo. Molto importante è tenere la mente in allenamento dato il riscontro di una lieve ma diffusa atrofia corticale.
Cordialmente
la prima cosa da fare è tenere sotto controllo glicemia, colesterolo e pressione arteriosa, fare attività fisica costante (se possibile), una dieta povera di grassi e smettere di fumare. In secondo luogo faccia seguire Suo padre periodicamente da un neurologo. Molto importante è tenere la mente in allenamento dato il riscontro di una lieve ma diffusa atrofia corticale.
Cordialmente
[#4]
dopo
Ex utente
Gent.mo dott. Ferraloro,
anzitutto la ringrazio per la tempestiva risposta. Condivido il suo suggerimento di tenere sotto controllo il suo stato di salute; ma per quanto riguarda quella sensazione di addormentamento: lei ritiene che l'attività fisica costante possa riuscire a marginare il problema?
Che tipo di attività mi suggerisce? Meglio fisioterapia o magari attività fisica autonoma (passeggiate eccetera...) ?
Cosa intende per "tenere la mente in allenamento"? Considerando anche la sua età ed il fatto che è prossimo alla pensione che suggerimenti mi può dare in tal senso?
Grazie mille e buona giornata.
anzitutto la ringrazio per la tempestiva risposta. Condivido il suo suggerimento di tenere sotto controllo il suo stato di salute; ma per quanto riguarda quella sensazione di addormentamento: lei ritiene che l'attività fisica costante possa riuscire a marginare il problema?
Che tipo di attività mi suggerisce? Meglio fisioterapia o magari attività fisica autonoma (passeggiate eccetera...) ?
Cosa intende per "tenere la mente in allenamento"? Considerando anche la sua età ed il fatto che è prossimo alla pensione che suggerimenti mi può dare in tal senso?
Grazie mille e buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.6k visite dal 28/10/2010.
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