Crisi epilettiche

Buona sera, brevemente, lo scorso anno precisamente il 17 dicembre mi hanno trovato svenuto sulle scale, trasportato con il 118 al Pronto soccorso mi è stata diagnosticata una crisi comiziale. fatto ECG nulla è risultato in merito. Lo scorso febbraio una seconda crisi nel sonno con morsus lingue di nuovo 118, fatto ECG con privazione di sonno e R.M. ma anche qua niente di fatto si è iniziata terapia con depakin 500 capsula al mattino ed alla sera. Poi nulla fino all'inizio di Novembre quando sempre nel sonno sono stato colto da un'altra crisi comiziale con morsus lingue e perdita di conoscenza. Fatto ECG ed esami vari nulla risulta mi hanno aumentato a 1300 la dose giornaliera di Depakin. Nei lassi di tempo tra una crisi e l'altra ogni tanto mi capita di sentirmi assente ed avere una percezione temporale rallentata con una strana sensazione prima di un gran caldo che sale dallo stomaco e poi alla fine un freddo strano. Queste diciamo "crisi" mi vengono per circa una settimana anche a distanza di 4/5 ore l'una dall'altra. Sto facendo prendere parecchi spaventi alla mia famiglia e per questo ho deciso prima di avere un consulto con un neurologo che mi dia una certa fiducia chiedere a Voi se sono veramente affetto da epilessi ao di cosa si possa trattare. Per essere precisi io nella primavera del 2009 ho avuto un trauma cranico per cui mi hanno dato 7 punti in testa ed in quel momento ho avvertito una forte scarica nella zona cranica di Sx.
Grazie per la cortesia, Buona sera.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

capisce bene che on line non è possibile differenziare una crisi epilettica da una non epilettica, soprattutto quella caratterizzata da percezione temporale rallentata con fenomeni sensitivi (caldo e freddo). Potrebbero essere delle semplici crisi sensitive di tipo epilettico come di tipo psicosomatico o di tipo dispercettivo epilettico.
Pertanto il consiglio che Le posso dare è di affidarsi ad un centro per lo studio delle epilessie per approfondire il Suo caso.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro