Pfo

gentili dottori,circa 3 anni fa ho subito un intervento cardiologico presso il San Raffaele per chiusura pfo con un amplatzer di 35 mm:la motivazione di tale chiusura era stata data dal fatto che io continuavo a perdere a intervalli irregolari la vista (totalmente)dall'occhio destro.Mi è stato detto,con relative analisi neurologiche,che avevo un notevole flusso di bolle da questo buco e tramite chiusura sarebbero lentamente spariti questi disturbi.Il primo anno nessun miglioramento,il secondo andava e veniva ogni 3-4 mesi circa sempre di durata di circa 40 minuti e il terzo anno ha cominciato a peggiorare e siamo tornati ad una cadenza mensile anche se comunque è irregolare sempre con lo stesso modo:sparisce lentamente la vista per circa mezz'ora,visione totalmente nera dall'occhio e poi piano piano ricompare,in modo molto sfuocato.All'inizio cio' comportava mal di testa,ora sento soltanto un gran dolore dietro all'occhio,come se scoppiasse proprio l'osso!Recentemente ho ricevuto una chiamata dall'ospedale per sapere come andavano le cose e ho spiegato il tran tran e mi hanno detto che ci sono molte possibilita' che ci siano altri fori.Purtroppo ho un altro solo caso in famiglia,scoperto dopo di me,e la cosa che mi fa piu' paura che al mo parente sono arrivati 3 ictus nel giro di un anno,con conseguente intervento.Cosa dovrei fare?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

ovviamente deve contattare i cardiologi che l'hanno seguita per i controlli e gli esami che il caso richiede.
Comunque non è detto che queste aure visive originino da PFO. La stragrande maggioranza delle emicranie con aura è primitiva, ossia insorge senza cause apparenti e sono molto irregolari nel loro decorso, così come da Lei descritte. Certamente va esclusa prima la causa cardiologica. Successivamente una visita neurologica ed una RM encefalica sarebbero opportune in quanto esistono delle terapie mediche per il Suo problema, qualora non avessero una genesi cardiaca. In atto quale terapia sta effettuando?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta.Al momento mi hanno sospeso qualsiasi trattamento anche se in passato per circa due anni ho preso ticlopidina per i primi 6 mesi dopo l'intervento e cardioaspirina per i successivi due anni ininterrottamente.La cosa che mi crea piu' preoccupazione è che queste perdite della vista avvengono nei casi piu' disparati,senza motivo apparente.Prima pensavo fossero dovuti a sforzi eccssivi,sbalzi di pressione o tensioni varie ma queste capitano persino mentre dormo e in ogni caso non mi provocano mal di testa ma solo dolore dietro all'occhio.Stamattina ho contattato anche le neurologa che mi aveva in cura e mi ha consigliato di fare un ecodoppler.è possibile che non si riesca a trovare il nocciolo di questo problema?soprattutto queste perdite da dove partono?e soprattutto possono deviare il percorso e magari,come è successo a mio cugino andare a colpire direttamente il cervello?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

Le ripeto che oltre l'origine cardiaca, esistono le aure non imputabili apparentemente a nulla e dovute soltanto a problemi funzionali circolatori cerebrali (vasodilatazione e vasocostrizione).
Farei anche una RM encefalica. Comunque prima faccia gli accertamenti cardiologici del caso.
L'antiaggregante da chi è stato sospeso?

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Mi starebbe molto bene se il problema non fosse di origine cardiaca pero' le posso garantire che il mio problema è alquanto invasivo e fastidioso e non riesco a capire come mai non si trovi l'origine del problema.Ho rifatto tutto gli accertamenti che mi sono stati consigliati dal medico che mi ha operato ma sinceramente vorrei fare la visita giusta invece che andare per tentoni.L'antiaggregante mi è stato sospeso dal chirurgo dopo un anno dal'intervento
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Quindi è stata esclusa l'origine cardiaca?
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dopo
Utente
Utente
la neurologa che mi ha avuto in cura qui a Parma era molto contraria all'intervento e lo riteneva inutile,il chirurgo che mi ha operato lo riteneva necessario perche' le due cose erano strettamente collegate.Ora,io so di avere un altro foro perchè me l'avevano gia' visto e hanno ipotizzato che nell'arco del tempo si sarebbe allargato e mi hanno consigliato di fare un transesofageo.Secondo loro dovrei fare un intervento per ogni foro che mi trovano ma io non sono una gruviera!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

questa è una decisione che deve prendere Lei in collaborazione col cardiologo e la neurologa che La seguono.
Mi faccia sapere.

Un grosso in bocca al lupo
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dopo
Utente
Utente
lei che è un neurologo cosa mi consiglierebbe di fare?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non è possibile on line darLe un consiglio senza conoscere a fondo il problema e senza visitarLa. Potrebbe ascoltare un terzo parere da un altro cardiologo.

Buona giornata

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dopo
Utente
Utente
è passato piu' di un anno dall'ultima volta e sostanzialmente non è cambiato nulla ma un'infermiera mi ha fatto notare che nessuno si è preso la briga di farmi fare una visita oculistica approfondita dal momento che qualsiasi strada è stata interrotta.Solo una cosa è cambiata:ora soffro di apnee notturne e con grande vergogna ho il primo appuntamento al dodici di marzo dell'anno prossimo.Questa infermiera mi ha fatto notare che le due cose potrebbero essere collegate,anche perchè dal San Raffaele mi hanno fatto notare che c'è un altro piccolo buco solo che non riuscivano a vederlo in quanto era ed è ancora posizionato in un angolo difficile da raggiungere.Mi ha consigliato di fare una risonanza al cuore o eventualmente una altro transesofageo.Che fare or ora?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

per il problema cardiaco deve chiedere al cardiologo come proseguire l'iter diagnostico. E' ovvio che una visita oculistica va fatta.

Se vuole può dare uno sguardo a questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/neurologia/1440-pervieta-del-forame-ovale-ed-emicrania-il-parere-del-neurologo.html

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
ho letto con attenzione il suo articolo ma si parla di correlazione tra pfo e emicranie,ma io di emicranie non soffro:il mio disturbo è il calo e perdita totale della vista dall'occhio.I dottori che mi hanno visitato hanno saputo dell'ereditarieta' con un mio parente molto vicino anche come eta',lui pero' ha avuto due episodi ischemici abbastanza gravi.Mi hanno detto che sono stata fortunata che il percorso che fa è sempre lo stesso e si ferma all'occhio ma la mia paura è che possa prendere una piega diversa
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la correlazione tra PFO e problemi cerebro-vascoalri è accertata.
Dovrebbe approfondire il problema cardiaco, per questo motivo Le ho consigliato di rivolgersi al cardiologo.
Ritengo che anche il neurologo, di persona, Le darebbe questo consiglio.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
se lei sentisse la neurologa che mi ha avuto in cura prima e dopo l'intervento le verrebbero i brividi.Ha sempre contrastato il fatto che mi fossi fatta operare a Milano perchè secondo lei sono stata un topo da laboratorio e come hanno intravisto un'entrata economica con il mio intervento non ci hanno pensato due volte.Le posso anche confermare che anche l'ultima cardiologa che mi ha visitato ha pensato esattamente la stessa cosa.Avrei voluto strozzarla con il cavo del transesofageo!Comunque,vorrei tornare dal primo cardiologo da dove è partito tutto e vorrei rifare il trans con contrasto anche se a Milano mi hanno detto che hanno un apparecchio in grado di vedere in 3D il foro dove si trova attualmente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

per questo si faccia consigliare dal medico curante o da un cardiologo amico, se possibile.

Cordialità
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