Epilessia generalizzata benigna a 16 anni

Mia sorella ha avuto la sua prima crisi epilettica a 16 anni. I medici le hanno detto che si tratta di epilessia generalizzata benigna che le ha portato scosse (o piccole crisi di assenza abbastanza frequenti) e per 3 volte a crisi tonico-cloniche. Ora, da non molto tempo, prende keppra mattina e sera. Dopo le prime settimane le scosse sembrano essersi alleviate anche se ha ancora disturbi in tal senso.
Queste crisi sono avvenute sempre in mancanza di sonno o durante la notte quindi la causa scatenante della malattia crediamo sia riconducibile prevalentemente a questi fattori.
Hanno ribatido che è una forma di epilessia benigna quindi curabile con la crescita e controllabile con i farmaci, ma facendo una piccola ricerca su internet ho capito che questo tipo di epilessia è maggiormente riscontrabile nei bambini. Riportando l'intero testo: "Le crisi notturne o morfeiche sono quelle che si presentano durante il sonno. Sono crisi rare e tipiche di un’epilessia a decorso benigno che si sviluppa generalmente tra i 3 e i 13 anni di età, con punte massime fra 4 e 8 anni; scompaiono da sole anche senza farmaci antiepilettici verso i 15 anni. L’Epilessia Benigna dell’Infanzia con Punte Centro Temporali (EPR) è quella più conosciuta e rientra nella classificazione delle epilessie parziali idiomatiche. Le crisi notturne sono caratterizzate da scosse muscolari che interessano la bocca, spesso la lingua, con bambino generalmente cosciente. Ci sono anche epilessie caratterizzate da crisi morfeiche di tipo generalizzato tonico-clonico, più frequenti "
Vorrei un parere da uno specialista esterno, magari può rassicurarmi sulla situazione in quanto è strano parlare di crisi "benigna" in un soggetto di 16-17 anni.
Magari darmi qualche consiglio dato che ha ancora scosse durante la cura anche se i medici hanno detto che probabilemente non si ripresentavano.
Ringrazio anticipatamente i dottori che risponderanno.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
Gentile Utente,

è difficile porre diagnosi del tipo di epilessia che presenta un soggetto, a meno che non si tratti di forme abbastanza tipiche che lasciano pochi dubbi di interpretazioni anche in funzione del tracciato EEG.
Potrebbe copiarmi il referto dell'EEG? Sua sorella è in cura presso un centro per la cura dell'epilessia?
Ha effettuato altri esami diagnostici, per es. RM encefalica?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro