Il quale mi ha confermato la possibilità che il gran caldo abbia contribuito

Salve,
Espongo brevemente il mio problema
Dal 2003 dopo un grave ed improvviso lutto in famiglia soffro di attacchi di panico ed ansia
Da allora ho fatto esami clinici di ogni tipo (il tutto perchè volevo essere certa di non avere alcun problema fisico.) poi sono persino finita in pronto soccorso con l'incubo di un infarto ed ero dimagrita di parecchi kg. Parlandone poi con più calma con il mio medico di base che è specializzato in neurologia abbiamo deciso di intraprendere un percorso farmacologico a base di Lexotan inizialmente 3 volte al giorno e di Citalopram alla sera 10 gocce. Ho proseguito tranquillamente così fino a qualche giorno fa (avendo già eliminato da sola e senza problemi due estati fa il Lexotan da allora mai più preso) e proseguendo con 5/6 gocce di Citalopram ogni sera. E ne ero felice e contenta
Premetto che soffro anche di anemia
Ora mi trovo in questa situazione : da settimana scorsa esattamente domenica (giorno più caldo) ho ricominciato improvvisamente ad avere questi attacchi di panico (difficoltà a respirare, pensieri un pochino negativi ma meno che in passato e mal di testa associato a stanchezza)
mi sono rivolta al mio medico il quale mi ha confermato la possibilità che il gran caldo abbia contribuito a questo ritorno dei sintomi oppure che sia di nuovo il ferro da tenere sotto controllo. Mi ha prescritto gli esami del sangue e nel frattempo di assumere per un mese il SameFast con 2 compresse al giorno per i primi 15 giorni e 1 compressa al giorno per 10 giorni contemporaneamente alle gocce

Ora mi chiedevo ma posso comunque continuare a prendere Lexotan e Citalopram + SameFast che so essere un integratore senza problemi??

E' possibile che l'anemia e il caldo possano provocare squilibri nell'umore ??

Riuscirò tranquillamente senza problemi a ritornare al solo Citalopram?? E' questione di tempo e riuscirò a risolvere come ho fatto in pasato??

Esistono magari altri metodi meno "chimici"??
Grazie mille sin d'ora
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

per quanto riguarda i farmaci deve rivolgersi al Suo medico curante in quanto in Rete non possono essere consigliati. Comunque l'associazione che menziona non da interazioni negative.
Le situazioni che descrive potrebbero creare disturbi dell'umore anche se il Suo, intuitivamente, sembrerebbe anche un problema di tipo ansioso.
<<Riuscirò tranquillamente senza problemi a ritornare al solo Citalopram?? E' questione di tempo e riuscirò a risolvere come ho fatto in pasato??>> in generale Le rispondo positivamente anche se esiste una reattività individuale.
Associare eventualmente la psicoterapia sarebbe un metodo "meno chimico" ma ne parli col Suo medico curante che La conosce bene.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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