Episodi di capogiro

Egregi dottori,
vi scrivo per un parere su un problema accaduto a mio fratello.
A causa di due episodi di forte giramento di testa (uno nel 2009 ed uno di recente)risolti in entrambi i casi entro 4 ore, su consiglio del suo otorino, ha eseguito una Risonanza Magnetica all'Encefalo completo, la cui diagnosi è stata la seguente: "Lo studio eseguito cerebrale dimostra plurime focali alterazioni del segnale della sostanza bianca di entrambi gli emisferi cerebrali, a livello temporale sottocorticale prevalentemente a sinistra ed a livello paratrigonale posteriore correlabile con un quadro di sofferenza vascolare ischemica cronica. Strutture mediane in asse. Sistema ventricolare in sede. Spazi subaracnoidei nei limiti."

L'otorino analizzando la RM ha ipotizzato che non si tratti di un evento in corso ma più probabilmente di esiti di precedenti episodi di non afflusso di sangue in alcune parti dell'encefalo, che attualmente, con parole semplici, sembrerebbero cicatrizzate. Probabilmente "il danno" potrebbe ricondursi ai due episodi di capogiro che ha avuto nel 2009 e nel 2012.
Ha consigliato:
1) visita Neurologica;
2) ecocuore;
3) ecodoppler alle carotidi;
4) analisi del sangue complete.

Inoltre secondo l'otorino dovrevebbe solo prendere la CARDIOASPIRINETTA, ma al momento mio fratello rimane molto scettico in merito, almeno fino ad una diagnosi certa.

Desideravo chiedervi se in base alle informazioni fornite, potevate darmi indicazioni su come affrontare il problema nel modo più efficace e se secondo Voi possa esistere una correlazione tra la diagnosi della R.M. e gli episodi di capogiro.

Preciso che mio fratello ha 64 anni, pesa 75 Kg. per 170 cm di altezza ed ha sempre praticato il podismo, nel passato anche a livelli agonistici.

A disposizione per ulteriori chiarimenti, Vi ringrazio in anticipo.

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

dalla lettura del referto, quindi senza visionare le immagini, non si evince che le alterazioni riscontrate siano in fase di cicatrizzazione, cioè che rappresentino un esito gliotico, infatti in quast'ultimo caso il neuroradiologo lo avrebbe refertato come si fa abitualmente.
Pertanto è possibile che le aree riscontrate siano di natura vascolare pregressa ma non ancora in fase gliotica.
Le dico questo però soltanto sulla base di ciò che leggo.
Detto questo, è teoricamente possibile una correlazione con gli episodi vertiginosi riferiti ma per avere un parere attendibile dovrebbe rivolgersi ad un neurologo per verificare se l'esito della RM è congruo con la sintomatologia descritta.
Importante è tenere sotto controllo pressione arteriosa, colesterolo, trigliceridi e glicemia.
Non parlo di praticare attività fisica ad un podista, la do per scontata.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro