mia nonna ha avuto un ictus e non riesce a parlare

Gent.issimi Medici,

mia nonna ha avuto un ictus ischemico dopo natale e ha perso l'uso della parola. E' stata in ospedale per oltre 10gg, dopodiché, i medici hanno pensato bene di dimetterla in condizioni peggiori di prima, con ambulanza a nostro carico, per "liberare posti" e nessuno si è interessato di attivare l'asl per consentirci di avere prima gli strumenti necessari per curarla e il letto adatto.
Comunque... vi ho contattati per capire meglio come interagire con lei.

Quando le parliamo sembra capirci e annuire dicendo "eee" ma ho l'impressione che dimentichi facilmente ciò che diciamo. Inoltre non capisco come mai non riesca a dire nemmeno una parola dopo tutto questo tempo. Ho stampato un foglio con vari disegni per testare la sua intelligenza... in un primo momento non coordinava bene l'indice (per indicare il disegno richiesto) ma con lo sguardo indicava esattamente ciò che chiedevo.

Ora riesce meglio ad indicare e muovere le singole dita ma non capisco il suo livello di comprensione e in che modo possiamo aiutarla ad esprimersi almeno in modo elementare con singole parole come "acqua", "caldo" "cibo", ecc.

Spesso grida con la solita "eeeee", quando la rassicuriamo smette ma dopo 30-40minuti inizia di nuovo, non è delirante, sembra voler richiamare l'attenzione ma vorrei capire meglio col vostro aiuto.

p.s. la nonna ha 90anni, di costituzione forte, famiglia ultracentenaria, in sovrappeso con diabete melito, aritmia e fibrillazione! Prima dell'ictus ragionava benissimo, non dimenticava nulla, parlava bene, di aspetto sano, mangiava di tutto senza problemi. Pare che l'ictus sia da attribuire ad un coagulo di sangue causato dalla mancata assunzione di un anticoagulante che avrebbero dovuto prescrivere come sostituto di Glexane 4000.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

evidentemente l'ischemia ha colpito anche la regione encefalica deputata al linguaggio, tale situazione viene definita "afasia". E' difficile dare consigli in merito, potrebbe rivolgersi ad un logopedista per mettere a punto un piano di riabilitazione logopedica. Spesso tale servizio è dispensato anche dalle ASL.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro