Disturbi e malesseri crescenti

Buongiorno, da 2 anni non sono piu' lo stesso; a seguito di un malore (attacco di panico?) in settembre 2012 ho scoperto di essere iperteso e oltre una dieta iposodica dal dicembre 2012 mi sono state prescritte delle compresse per il controllo della pressione. Purtroppo gia' dalla primavera 2013 ho cominciato ad avvertire disturbi e malesseri di vario genere che in alcuni episodi hanno fatto partire degli attacchi di panico con innalzamento di frequenza cardiaca e pressione. Fortunatamente il mio quadro cardiologico sembra essersi normalizzato ed il controllo pressiorio e' regolare (ad oggi uso una compressa di Reaptan 5.5 al mattino ed il besoprololo 2,5 mg./ alla sera). Sono pero' subentrati prima con frequenza settimanale ormai con frequenza giornaliera delle vertigini soggettive, un senso di debolezza e sonnolenza, bruciori al collo che risalgono sino alla bassa nuca e a volte alle tempie, ho eseguito una R.M al tratto cervicale dalla quale sono emerse due ernie tra C5/C6 e C6/C7 e delle spondiloartrosi nelle vertebre C4/C5, i due neurochirurghi dai quali sono stato visitato mi hanno detto entrambi che le ie vertigini e i miei malesseri non possono essere giustificati dal mio quadro clinico cervicale. Lo scorso luglio presso dalla disperazione per i malesseri che si sono ancora piu' intensificati nel periodo estivo ho eseguito una RM all'encefalo ed al tronco encefalico dal quale e' emerso un focolaio di sofferenza parenchimale in sede temporale dx delle dimensioni max di 12mm, iperintenso nelle seguenze a TR lungo e tenuemente ipointenso in T1, ho ripetuto un paio di settimane orsono l'esame con mezzo di contrasto (gadiolino) ed e' emerso che all'interno di questo focolaio c'e' un area nodulare di impregnazione patologica di circa 4mm. Uno specialista Neurochirurgo radiologo mi ha rassicurato sul fatto che i miei disturbi non hanno nulla a che vedere con questo minuscolo focolaio definendo lo stesso una lesione unica e aspecifica che per la morfologia allungata, la sede profonda e l'enhancement esistente, potrebbe essere ascritto a focolaio vasculitico-venulitico. Sono sinceramente molto preoccupato sia per i sintomi che sono sempre piu' frequenti e debilitanti (sensazione di mancamento, bruciore al collo e nuca, continue contratture muscolari nella parte alta del collo, rimbombo alla testa, disturbi alle tempie, sonnolenza, lentezza e gambe molli) sia per questo focolaio scoperto per caso (e'l'inizio di qualche brutta patologia?) nei prossimi giorni ho gia' richiesto un esame PESS e BAEPS. Possono i miei sintomi essere solo il frutto dell'ansia che mi attanaglia dopo il primo malore? o devo approfondire i miei esami? le analisi al sangue eseguite negli ultimi due anni non hanno segnalato alcun problema a parte che un eccesso di acido urico (valore 7,3) . Mi e' stato consigliato di usare cortisonici per bloccare l'infiammazione relativa al focolaio di cui sopra ma temo che il cortisone possa crear ulteriori sconvolg. nei miei sintomi
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Il quadro cardio-vascolare si è normalizzato per l'uso dei farmaci in oarticolare dei deta-bloccanti.

"...focolaio di sofferenza parenchimale in sede temporale dx..." e "...ho ripetuto un paio di settimane orsono l'esame con mezzo di contrasto (gadiolino) ed e' emerso che all'interno di questo focolaio c'e' un area nodulare di impregnazione patologica di circa 4mm...";
pertanto il focolaio suddetto presenta impregnazione post contrastografica che ha sempre un significato patologico.

Beh, sarebbe il caso di dare un nome ed un congnome al suddetto.

"...Possono i miei sintomi essere solo il frutto dell'ansia che mi attanaglia dopo il primo malore? o devo approfondire i miei esami?...";
le risposte sono rispettivamente un "potrebbero" ed un "si assolutamente".

Prescrizione di BAEPs, PESS e trattamento corticosteroideo; beh i suoi curanti hanno a mente "qualcosa di preciso".

Il limite del consulto a distanza è quello di non poter visitare il paziente nè visionare le immagini pertanto si affidi ai colleghi non temendo di porre tutte le domande che le passano per la mente.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr Poli, la ringrazio per la pronta e gentile risposta, proprio domani eseguiro' i due controlli strumentali BAEP'S e PESS e spero che da questi non emerga nulla. Il neurologo che me li ha consigliati mi ha comunque visitato e dalla visita neurologica non e' emersa nessuna sofferenza. Sia questo specialista che il neurochirurgo radiologo, che mi ha visitato qualche giorno dopo, mi hanno comunque detto che i miei sintomi (continue vertigini, senso di spossatezza, sonnolenza e bruciori al collo e nuca) non hanno nulla a che vedere con il piccolissimo focolaio che e' stato riscontrato dalla RM, considerato che lo stesso si trova in una area dell'encefalo (sede temporale destra profonda perinventricolare) che non genera questa sintomatologia. Mentre il neurologo mi ha suggerito di approfondire il problema con i due esami strumentali di cui sopra e mi ha prescritto un ansiolitico, l'esperto radiologo mi ha suggerito di sentire un neurologo per farmi prescrivere cortisinoci e bloccare l'infiammazione in atto.
Posso informarVi non appena avro' l'esito degli esami?
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Come già espresso ritengo importante definire la natura della lesione encefalica.
Un trattamento cortisteroideo ha senso nel momento in cui si è già convinti dalla clinica e dalle "evidenze" strumentali di conoscere la natura di ciò di cui si sta parlando.

Se crede mi tenga informato circa BAEPs e PESS.
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dopo
Utente
Utente
Oggi ho fatto gli esami BAEPs e PESS ed e' risultato tutto a norma, posso stare piu' tranquillo?
la neuropatologa che ha condotto l'esame ha detto di riparlare con il neurologo e che probabilmente prima di ripetere la RM tra tre mesi potrebbe essere opportuno fare una breve terapia di antinfiammatorio con cortisone. Miha suggerito di continuare la terapia con laroxyl in quanto anche lei ha riscontrato che sono un soggetto ansioso, ed ha detto che i le mie vertigini probabilmente dipendono dalle contratture muscolari al collo frutto della combinazione della mia ansia con le due ernie alle vertebre cervicali.
Da parte Sua mi puo' suggerire qualche altro esame strumentale. Di seguito riporto per intero il referto del neurochirugo radiologo che ha letto la mia risonanza: si evidenzia una piccola lesione perivenulare in sede temporale dx profonda perinventricolare: la lesione e' unica, didimensioni di circa 10 mm, econ enhancement dopo contrasto puntiforme (circa 4 mm). Per le caratteristiche della lesione unica e aspecifica non e' possibile proporre diagnosi di natura certa: tuttavia per la morfologia allungata,la sede profonda e l'enhancement esistente, potrebbe essere acritta a cocolaio vasculitico-venulitico.
In ogni caso tutti coloro che ho sentito mi hanno suggerito di ripetere la RM con contrasto tra 3 mesi, anche se due su tre hanno detto che sarebbe bene curare prima l'infiammazione in corso per evitare che la stessa diventi piu' ampia. Posso avere un Suo prezioso e autorevole parere? grazie ancora
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le
purtoppo sono costretto a ripetermi.
La cosa importante resta "...definire la natura della lesione encefalica...".
Un focolaio "vasculitico-venulitico" cosa significa?
Una vasculite è una infiammazione vascolare, nello specifico localizzata a livello cerebrale.
Una venulite (termine mai sentito) o vuol significare la medesima cosa? o vuol riferirsi ad una malformazione vascolare venosa?

Un trattamento corticosteroideo in questa fase porterebbe far regredire l' eventuale focolaio infiammatorio rendendolo ad un successivo controllo RM ancor meno evidente e definibile nella sua natura.

Consiglio: chieda un "secondo parere" o ad un neurologo edotto nella usuale lettura di immagini RM o ad un neuroradiologo.
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dopo
Utente
Utente
Buona Domenica Dr. ascoltero' il Suo consiglio in merito alla non assunzione di cortisone e cerchero' altri consulti...ritiene che al momento io debba usare qualche precauzione particolare prima di che qualcuno possa fare una diagnosi precisa del mio problema? nel senso posso fare una vita normale: prendere un aereo, svolgere lavori di qualsiasi genere, bere alcolici,ecc? o qualcosa puo' aggravare o peggiorare il mio quadro clinico? mi scusi ma sono preoccupato e sempre piu' confuso
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Non sapendo bene di cosa si tratti, riferito al suo problema cerebrale ovverosia il focolaio di non univoca interpretazione, al momento non posso far altro che consigliarle una vita normale senza aggiungere fattori di rischio dall'esterno in attesa di "...un "secondo parere" presso un neurologo edotto nella usuale lettura di immagini RM...".

Cordialmente.