Parkinson
Egregio Dottore, sono un uomo di 67 anni. Dal referto della Spect cerebrale DATSCAN, risulta come segue: "La distribuzione del ligando del trasportatore della dopamina a livello dei nuclei della base appare irregolare con concentrazione ridotta a carico di entrambi i putamenti, in particolare a destra". Npn dice altro.
Il mio neurologo sostiene che si tratta di Parkinson in fase iniziale e quindi, dopo avermi spiegato che trattasi sì di una malattia degenerativa, ma essendo in fase iniziale possiamo tenerla sotto controllo, per ora con questi farmaci: MIRAPEXIN da 0,52 (una al giorno), CIMBALTA (una al giorno), XANAX da 0,25 (tre al giorno). Il mio problema più grosso è che sento una forte tensione alla testa, nonostante i farmaci. Solo lo Xanax mi da un po' di sollievo, con dolori però di stomaco.
Dottore, Secondo lei: davvero si tratta di un Parkinson in fase iniziale? E la cura descritta : la ritiene giusta?
Domenico
Il mio neurologo sostiene che si tratta di Parkinson in fase iniziale e quindi, dopo avermi spiegato che trattasi sì di una malattia degenerativa, ma essendo in fase iniziale possiamo tenerla sotto controllo, per ora con questi farmaci: MIRAPEXIN da 0,52 (una al giorno), CIMBALTA (una al giorno), XANAX da 0,25 (tre al giorno). Il mio problema più grosso è che sento una forte tensione alla testa, nonostante i farmaci. Solo lo Xanax mi da un po' di sollievo, con dolori però di stomaco.
Dottore, Secondo lei: davvero si tratta di un Parkinson in fase iniziale? E la cura descritta : la ritiene giusta?
Domenico
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,
basandosi esclusivamente sul referto della Spect datscan concordo con quanto detto dal neurologo, dovrebbe essere un Parkinson in fase iniziale. Ovviamente non posso conoscere lo stato clinico. La terapia col mirapexin, in generale, è appropriata, l'efficacia dipende però dalla risposta individuale al farmaco e dal dosaggio che con questa molecola è abbastanza variabile.
Poi in base alla risposta terapeutica il mirapexin può essere aumentato o sostituito con altre molecole. Il cymbalta e lo xanax sono essenzialmente prescritti per uno stato ansioso-depressivo che spesso accompagna il Parkinson.
Cordiali saluti
basandosi esclusivamente sul referto della Spect datscan concordo con quanto detto dal neurologo, dovrebbe essere un Parkinson in fase iniziale. Ovviamente non posso conoscere lo stato clinico. La terapia col mirapexin, in generale, è appropriata, l'efficacia dipende però dalla risposta individuale al farmaco e dal dosaggio che con questa molecola è abbastanza variabile.
Poi in base alla risposta terapeutica il mirapexin può essere aumentato o sostituito con altre molecole. Il cymbalta e lo xanax sono essenzialmente prescritti per uno stato ansioso-depressivo che spesso accompagna il Parkinson.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
dopo
Utente
Dr. Ferraloro, Salve.
la ringrazio intanto per la tempestiva risposta. Per avere la massima certezza che il mio Parkinson è in fase iniziale, mi piacerebbe inviarle il tracciato, cosa impossibile ..., ne approfitto però per chiederle ancora qualche delucidazione. La mia sofferenza attuale non è tanto dovuto al Parkinson in quanto i sintomi classici non sono eccessivi: qualche leggerissimo tremore alla mano sinistra quando porto il caffè a le labbra, ma niente di più, per ora.
Prima di accertare che trattasi di Parkinson ci sono voluti 7 mesi. Intanto per il neurologo era solo depressione: e quindi da novembre 2014 a giugno 2015 sono stato in terapia con Entact e Xanax, dicendomi che l’Entact sarebbe stato curativo e lo Xanax per tirare avanti.
Dopo la scoperta il 12 giugno: Mirapexin, Xanax , Cymbalta.
La mia sofferenza è dovuta ad una forte tensione alla testa che mi impedisce di condurre una vita di relazioni accettabile: scarso equilibrio, scarsa concentrazione, voce bassa. Solo con lo Xanax riesco a trarre qualche beneficio, ma se non lo prendo …
Mi chiedo, Dr Ferraloro. In tutti questi mesi ad ingurgitare farmaci anche contro la depressione, non dovrei sentirmi meglio (anche senza Xanax), dal punto di vista della depressione anche se legata al Parkinson?
Le faccio presente Dottore, che io non mi sono mai sentito depresso e non sono ansioso e nemmeno soffro di attacchi di panico.
Grazie per la sua gentilezza
.
la ringrazio intanto per la tempestiva risposta. Per avere la massima certezza che il mio Parkinson è in fase iniziale, mi piacerebbe inviarle il tracciato, cosa impossibile ..., ne approfitto però per chiederle ancora qualche delucidazione. La mia sofferenza attuale non è tanto dovuto al Parkinson in quanto i sintomi classici non sono eccessivi: qualche leggerissimo tremore alla mano sinistra quando porto il caffè a le labbra, ma niente di più, per ora.
Prima di accertare che trattasi di Parkinson ci sono voluti 7 mesi. Intanto per il neurologo era solo depressione: e quindi da novembre 2014 a giugno 2015 sono stato in terapia con Entact e Xanax, dicendomi che l’Entact sarebbe stato curativo e lo Xanax per tirare avanti.
Dopo la scoperta il 12 giugno: Mirapexin, Xanax , Cymbalta.
La mia sofferenza è dovuta ad una forte tensione alla testa che mi impedisce di condurre una vita di relazioni accettabile: scarso equilibrio, scarsa concentrazione, voce bassa. Solo con lo Xanax riesco a trarre qualche beneficio, ma se non lo prendo …
Mi chiedo, Dr Ferraloro. In tutti questi mesi ad ingurgitare farmaci anche contro la depressione, non dovrei sentirmi meglio (anche senza Xanax), dal punto di vista della depressione anche se legata al Parkinson?
Le faccio presente Dottore, che io non mi sono mai sentito depresso e non sono ansioso e nemmeno soffro di attacchi di panico.
Grazie per la sua gentilezza
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[#3]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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Gentile Utente,
un disturbo depressivo, manifesto o mascherato, è una condizione che si riscontra nel 40% dei pazienti che poi svilupperanno un Parkinson, questa condizione va affrontata farmacologicamente come un comune disturbo depressivo.
Consideri però che la risposta alla terapia è molto individuale per cui probabilmente Lei non ha avuto i benefici sperati. Teoricamente la terapia è appropriata. A volte la sostituzione dell'antidepressivo può dare buoni risultati.
Cordialmente
un disturbo depressivo, manifesto o mascherato, è una condizione che si riscontra nel 40% dei pazienti che poi svilupperanno un Parkinson, questa condizione va affrontata farmacologicamente come un comune disturbo depressivo.
Consideri però che la risposta alla terapia è molto individuale per cui probabilmente Lei non ha avuto i benefici sperati. Teoricamente la terapia è appropriata. A volte la sostituzione dell'antidepressivo può dare buoni risultati.
Cordialmente
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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Gentile Utente,
queste sono valutazioni che deve fare il neurologo che La segue e che conosce a fondo il Suo caso clinico. Da questa postazione è impossibile esprimersi in tal senso.
In generale Le posso dire che le benzdiazepine (xanax) dopo un utilizzo prolungato generalmente perdono di efficacia se non si aumenta il dosaggio.
Riguardo l'antidepressivo, qualora non desse i risultati sperati, si può sostituire ma, ripeto, queste sono valutazioni che deve fare lo specialista di riferimento.
Cordialità
queste sono valutazioni che deve fare il neurologo che La segue e che conosce a fondo il Suo caso clinico. Da questa postazione è impossibile esprimersi in tal senso.
In generale Le posso dire che le benzdiazepine (xanax) dopo un utilizzo prolungato generalmente perdono di efficacia se non si aumenta il dosaggio.
Riguardo l'antidepressivo, qualora non desse i risultati sperati, si può sostituire ma, ripeto, queste sono valutazioni che deve fare lo specialista di riferimento.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.8k visite dal 20/07/2015.
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Approfondimento su Parkinson
Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.