Apnea volontaria e demenza

Buongiorno.
Mi chiamo Daniel.
Per diversi anni ho sofferto di un particolare disturbo ossessivo-compulsivo. Per una quindicina d'anni ho avuto la brutta abitudine di trattenere il respiro per evitare che aria inquinata (quando ce ne fosse stata - ad esempio il gas di scarico delle auto) entrasse nei miei polmoni. Oltre a questo ho avuto problemi di ansia, abuso di alcol e benzodiazepine (sempre per 15 anni). Ora a trent'anni, dopo aver superato questi problemi (da circa 6 mesi) mi ritrovo in ansia per le mie capacità cognitive. Ho difficolta di linguaggio (sbaglio continuamente nel dire le parole, oppure non mi vengono), ho seri problemi di memoria a breve termine (mi capitano spesso dei blocchi, per esempio quando vado in macchina all'improvviso mi scordo dove sto andando), difficoltà a riordinare i pensieri (mi dimentico spesso cosa devo dire), difficoltà di concentrazione, ho problemi di vista, cioè vedo leggermente doppio e mi manca il senso della profondità (ho fatto degli esami ordinati dall'oculista che mi ha detto che il problema è puramente neurologico). Inoltre ho sempre formicolii alle gambe e alle mani. Oltre alle visite oculistiche finora ho fatto: Risonanza magnetica encefalo e tronco (negativa), valutazione neuropsicologica (deficit di memoria visuo spaziale a medio e lungo termine nella rievocazione della figura di Rey). Quando sono andato dal neurologo 6 mesi fa non gli ho detto dell'apnea volontaria perchè in quel momento non mi ero ancora reso conto che poteva essere un fattore importante. Sono in terapia per l'ansia con 20 mg di paroxetina e sono seguito da uno psicologo.
Quello che vorrei sapere è: - Il trattenere il respiro per tanti anni può aver comportato danni neurologici? - Nella mia famiglia c'è un'ereditarietà di demenza vascolare e di Alzheimer, mia madre oggi a soli 50 anni presenta gli stessi problemi di linguaggio che ho io, se non peggiori, inoltre ha cominciato di recente a non riconoscere i luoghi che percorre quotidianamente in automobile. E' possibile che nella mia situazione dati gli abusi, il DOC, la storia famigliare, sia già iniziata una patologia neurodegenerativa?

Grazie.
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
RM Encefalo refertata negativa;

Test Neuropsicologici (spero completi: eventualmente elenchi i vari "items") per la valutazione della tenuta cognitiva...sarebbe indicato che riportasse "in virgolettato" le conclusioni dei test medesimi.

Alla domanda "... Il trattenere il respiro per tanti anni può aver comportato danni neurologici?..." risponderei di no. Quando la saturazione di ossigeno nel sangue scende sotto un livello tollerabile il soggetto "è costretto" da un riflesso nervoso.

Non ritengo neanche che sia del tutto fuori dal DOC altrimenti non assumerebbe Paroxetina, non andrebbe da uno psicologo, e "forse" non si porrebbe le domande che ha postato per quanto assolutamente lecite.

Se crede invii in virgolettato il referto dei Test Neuropsicologici.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Mi hanno fatto questi test:

Digit Span Forward - Backward
Test di Corsi
FIT
Memoria prosa immediata, differita
15 parole di Rey
Memoria incidentale semantica
Memoria con interferenza 10"e
Memoria con interferenza 30"e
Figura di Rey (limiti inferiori di norma)
Stroop Test
Matrici attentive
MFTC
Trail making test (A-B)
Torre di londra
Orologio
Figure aggrovigliate
Figura di Rey-Osterrieth
Copia disegno
Matrici di Raven

Sono preoccupato per le difficoltà che ho nel parlare, mi continuano venire alla mente parole sbagliate, che non centrano nulla. Non riesco a fare un ragionamento pulito, nel senso che non riesco a parlare con me stesso come facevo abitualmente fino a un anno fa. Faccio gaffe assurde, dico cose in pubblico che non vorrei dire ma che penso soltanto. Ne ho parlato con il mio psicologo che sembra sottovalutare il problema. Mi sembra ovvio che dopo anni di abusi avere di questi problemi, ma non riesco a capire perchè la situazione vada peggiorando. Secondo voi cosa dovrei fare?
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buona sera a Lei,

RM e Tests eseguiti, se ho ben compreso, "6 mesi or sono" a luglio.
Pertanto ora siamo ad 8 mesi.

Se, come dice, la situazione le sembra in ulteriore peggioramento ritengo indicato un nuovo consulto neurologico di pesona e la ripetizione ed eventualmente la ripetizione dei Tests.

Questa volta, però. mi sembra imprescindibile come pretenda non una diagnosi di certezza ma quantomeno una ipotesi diagnostica sulla quale lavorare.

C'è poi da comprendere quanto stia influendo la componente psicogena e quale sia il reale disturbo psicogeno dal quale è affetto.

Ciò per distinguere l'eventualmente organico dallo psicogeno e farsi una idea su cosa sia possibile intervenire.

Cordialmente.
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