Sospetta sclerosi multipla

Buonasera,
Ho 36 anni e da circa 6-7 mesi ho parestesie bruciori e formicolii all'arto inferiore sx, che però non mi impediscono la deambulazione.
Ho effettuato prima una risonanza un mese fa, senza mdc ma ho dovuto effettuare, pochi giorni fa, una seconda rmn con mdc per capire l'attività legata a una presunta diagnosi di sclerosi multipla.
Le mie domande sono tre e le prime due sono legate al referto della risonanza che riporto sotto:
1) il fatto che le lesioni "non attive" siano "numerosissime" è indice di una maggiore gravità del decorso della malattia?
2)il fatto che le lesioni siano "attive" siano "piccole" è segno di una minore gravità?
3) arrivati a questo esito della rm, quanto è importante la tempestività della terapia? (Es. se tardo di altri due mesi nell'iniziare una terapia c'è una maggiore probabilità che le lesioni si espandano o che si riattivino quelle vecchie). Glielo chiedo perche, prenotando col ssn, è sempre difficile prenotare in tempi brevi visite e esami.
"Referto: L'indagine è stata confrontata con una precedente RM esguita un mese prima e conferma un quadro caratterizzato dalla presenza di numerosissimi focolai di alterato segnale iperintensi nelle sequenze a TR lungo localizzati in entrambi gli emisferi cerebrali prevalenti nella sostanza bianca periventricolare lungo il profilo delle celle medie e riconoscibili anche alla giunzione sottocorticale e nel corpo calloso riferibili a plurimi focolai di demielinizzazione.
Dopo infusione endovenosa di mdc paramagnetico si osservano due piccoli focolai di enhancement nella sostanza bianca temporale profonda destra riferibili a placche in fase attiva.
Regolarmente simmetrici i solchi corticali"
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Qualora la diagnosi di SM fosse corretta (questa poggia su 3 pilastri principali: 1)la clinica (i sintomi riferiti dal paziente ed i segni focali rilevati dal neurologo), 2)la neuroimaging mediante RM Encefalo e Midollo Spinale con mdc, e 3)una rachicentessi con prelievo di liquor che evidenzi la sintesi intra-tecale di bande oligoclonali.

Confernìmata la diagnosi la indicazione è quella di rivolgersi "a breve" ad un Centro per la Terapia per la SM ed essere "arruolati" in un protocollo terapeutico che potrà variare secondo la tipologia della SM, la risposta e la tolleranza del pazienti ai farmaci del protocollo medesimo.

NB: questo è un consulto a distanza e come tale non può sostituire una visita medica neurologica di persona così come non può sostituire la presa visione diretta delle immagini RM e di altra documentazione sanitaria afferente al caso.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille della risposta sulle modalità di diagnosi e la tempestività.
Invece per quanto riguarda la domanda sulla numerosità/dimensione, questi parametri possono essere legati a qualche tipo di conclusione?

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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Sarebbe necessario visionare di persona le immagini e le RM comparata.
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dopo
Utente
Utente
Ah, mi scusi mi sembrava ci fosse una risposta generalizzata al di là della singola RM (es. più sono peggio è, più sono piccole meglio è).

Buona serata