Sclerosi multipla cura si o no!

Buongiorno a tutti...
Sono una ragazza di 24 anni esattamente 9 anni fa mi hanno diagnosticato una cis multifocale dalla risonanza risultavano 3 lesioni attive al cervello per cui ho fatto flebo di cortisone per diverso tempo . È iniziato tutto con un formicolio all'arto superiore sx poi arto inferiore sisnistro, lasciandomi uno slivellamto alla prova di mingazzini con perdita della sensibilità a sx e ipoestesia ad entrambi gli arti sx. Ho continuato poi a tenere sotto controllo la malattia con risonanze ogni tot periodo senza mai fare una cura da cui risultavano invariate dalle precedenti! Circa una settimana fa ho avuto una ricaduta con febbre per 2 giorni a 37,5 dolore e intorpidimento al braccio e gamba sx, e forte dolore nella parte bassa centrale della schiena da cui partono schicchere di 'corrente ' fino ai piedi!
Sono stata ricoverata ed ho fatto 5 flebo di cortisone e dopo 4 giorni mi hanno fatto la risonanza dicendomi di avere tutto nella norma ne nuove lesioni ne lesioni attive ( una domanda è: fare la risonanza dopo 4 giorni di cortisone risulta veritiera ?) potenziali evocati e visivi nella norma anche se a volte l'occhio sinistro ha degli appannamenti che passano nell'altro di qualche ora. Nel 2015 ho fatto esame liquor nella norma eccetto VES12 mm(vn 0-9) ed LAC tempo di coagulazione da dRVV49.10 secondi.
Dopo cortisone oggi ho ancora dolore alla schiena a e intorpidimento agli arti.. secondo voi cosa dovrei fare ? Iniziare una cura per tenere a bada la malattia oppure no ??
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

alcuni studi hanno dimostrato che, in caso di CIS (soprattutto multifocale), una cura precoce riduce il rischio di recidive e di una trasformazione in Sclerosi Multipla clinicamente definita.
Il consiglio che Le posso dare è di rivolgersi ad un centro qualificato per le malattie demielinizzanti dove sicuramente verrà fatta un'accurata valutazione del caso in base alla quale poi verrà presa una decisione corretta in tal senso.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro