Demenza senile giovanile

Buonasera, gentili dottori.
Vi scrivo poiché sono molto preoccupata da qualche tempo e spero di essere il più breve possibile, senza tralasciare nulla. Premetto che sono una ragazza di vent'anni che soffre d'ipocondria e, quando ero adolescente mi è stata diagnosticata una depressione con DOC, che mi stavano curando con zoloft, prima 20mg, poi 50mg, che ho smesso quando avevo 18 anni. Non sono mai stata ipocondriaca, la cura e la psicoterapia hanno fatto effetto, non del tutto, ma abbastanza. Verso i diciannove anni ebbi la mia prima crisi ipocondriaca, avevo mal di testa e un po' di fotofobia, feci delle analisi e risultai leggermente carente di vitamina D3, che il mio medico mi fece introdurre con adisterolo. Lessi un po' su internet della carenza e lessi che poteva portare alle demenze senili, da lì mi autodiagnosticai un sacco di disturbi. La cosa venne messa in secondo piano per parecchio tempo, mi calmai e poi a Luglio 2017 cominciai a vederci un po' male dall'occhio sx, con annessa fotofobia. Il disturbo spariva e compariva, mi recai da una neurologa e mi disse che secondo lei era la mia ansia, mi fece una visita che risultò negativa e mi diede un calmante. Il disturbo poi verso settembre sparì, si è ripresentato a Dicembre/Gennaio e mi sono da poco recata da un oculista, che al suddetto occhio, dopo un esame con fondo oculare e gocce per dilatare la pupilla, ha trovato una blefarite posteriore. Il problema è che, ho notato che oltre alla fotofobia, io faccio una fatica a leggere, nel senso che inverto le parole, leggo una cosa per un'altra, però non quando leggo ad alta voce, ma quando leggo fra me e me. Insomma, tipo mezza dislessica. Questa cosa non capita sempre, però capita fin troppo spesso e ovviamente mi ha ricordato delle demenze, che sono comuni nella famiglia da parte di mia madre, poiché i suoi zii hanno tutti delle demenze (una per ictus e altri per cause di cui non ricordo o che comunque non so, non ci parlo molto). Volevo sapere, da parte sua, se questi sintomi oculari possono destare un sospetto per quanto riguarda alzheimer e altre demenze, sono molto spaventata, spesso ho crisi di pianto e ho letto che anche quello è uno dei segni della malattia. Non ho problemi a parlare o ad esprimere le mie emozioni, sensazioni, solo questo problema di invertire parole o saltare lettere mentre leggo, magari ci aggiungo anche qualche parola che non c'entra nulla nel discorso. Potrebbe essere un fattore causato dall'ansia e dalla disattenzione? Magari anche causato dal pensiero ossessivo di queste patologie neurologiche, che sono quelle che mi spaventano di più in assoluto.
Vi ringrazio e scusatemi il papiro.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

alla Sua giovanissima età la sintomatologia riferita è di solito di origine psichica, ansiosa in particolare. Anche le idee ossessive possono contribuire all'insorgere e al mantenimento del problema.
Non mi preoccuperei più di tanto.
Se proprio vuole approfondire il caso effettui i test neuropsicologici con associata visita neurologica.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente dr. Ferraloro per la sua risposta tempestiva. Posso chiederle, se il fatto che io passi tante ore davanti al pc (studio prevalentemente su questo) e il leggere "veloce" possa effettivamente contribuire a questo disturbo? Spesso devo rileggere le frasi due volte, magari se sono su facebook e qualcuno scrive uno stato, fatico ad interpretarlo e devo rileggerlo, soprattutto se scritto male, mi manca proprio questa capacità di interpretare. Mi sento come "rimbambita", mi perdoni il termine. Ma ripeto, leggendo ad alta voce e concentrandomi, non mi capita di sbagliare o di invertire le parole. Ho comunque preso appuntamento con un neurologo per eseguire approfondimenti, sperando che sia tutto frutto della mia immaginazione e di poter proseguire con la psicoterapia e la ripresa dei farmaci.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

la prolungata attività di lettura al pc potrebbe essere al massimo un fattore che accentua il problema ma non penso sia la causa, questa la ricercherei a livello ansioso.

Cordialmente
Malattia di Alzheimer

L'Alzheimer è una malattia degenerativa che colpisce il cervello in modo progressivo e irreversibile. Scopri sintomi, cause, fattori di rischio e prevenzione.

Leggi tutto