Epilessia e Depakin

Salve egregi dottori. Desideravo conoscere una vostra opinione sul mio caso. Ho 51 anni e mezzo. Premetto di essere portatore di una problematica importante. Sono un cardiopatico con stend ed assumo la relativa terapia a base di sequacor, totalip+ezetrol, eskim, cardioaspiri. All’età di 16 anni ho avuto una crisi epilettica, ripetutasi a 18 e poi a 20anni. Un Neurologo della mia città mi prescrisse la seguente terapia: Gardenale 100 mg 1 + 1/2 al di’ e 3 compresse al di’ di Dintoina. Dopo poche settimane provavo costanti sensazioni di sonnolenza, persino se andavo in bici. Lo feci presente al neurologo, ricordando anche che ero un giovane studente universitario, e mi rispose “il medico sono io e si fa come dico io, altrimenti.......”. Ovviamente me ne andai e ricercai uno dei migliori specialisti in circolazione nella mia Regione. La scelta ricadde su un noto prof. Universitario, il quale con i soli tracciati periodici mi riuscì a stabilizzare la terapia nel seguente modo: 1 Depakin 200mg e 1 Gardenale mg al di’. Era il lontano 1986. Da allora non ho più avuto crisi e ho condotto una vita normale. Da quasi10 anni, vale a dire da quando mi sono sposato con una donna di un paese vicino al mio, per condizioni di opportunità mi sono dovuto riscontrare col primo neurologo, dal momento che per rinnovare la patente di guida è necessaria una certificazione rilasciata da un medico specialista in servizio nella struttura pubblica e non più dal medico curante o dal mio neurologo universitario ormai in pensione. Il neurologo, ops più neuropsichiatra della Dintoina, mi ha riportato alla situazione di prima, facendomi assumere 3 compresse al di’ di Depakin chrono 300. La sua unica preoccupazione sembra sia stata la stessa di 30anni fa: riportarmi al range laboratoriale e trascurare la storia clinica. Il range è 76 in entrambi i prelievi. Non potrebbe abbassare il dosaggio a due compresse? Oppure è ora di cambiare nuovamente neurologo. Tra l’altro i tracciati Sono limpidissimi. Un epilettologo ospedaliero che ha repertato il mio ultimo tracciato mi parlava di “possibile guarigione” e di provare a sospendere sotto il loro controllo la terapia. Io ho però paura che ricompaiano le crisi. Cosa mi consigliate di fare? Faccio presente che dopo 30anni uno dei componenti della Commissione Patenti ha avuto la brillante idea di applicarmi delle limitazioni, senza tenere conto della storia e limitandosi a guardare delle carte. Grazie anticipatamente per la risposta è scusate per il lungo post
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

mi permetta una domanda preliminare, ho capito bene che da 30 anni non ha più crisi, cioè da quando assumeva una depakin da 200 e una gardenale (50? 100mg?) al giorno?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro dottore, nel ringraziarla per la sua celere risposta, le rispondo: ultima CRISI nel 1986, poi sono stato per anni in terapia con Depakin 200 (1 al giorno) + Gardenale 100 (1 al giorno). Solo da 10 anni.senza che ci siano state avvisaglie negati e, il nuovo neurologo (lo stesso che 30anni fa mi aveva drogato di Dintoina) sono stato costretto ad accettare la sua terapia: si stava rifiutando di redigermi il certificato per il rinnovo della patente
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

l'aumento del dosaggio della terapia antiepilettica in un paziente senza crisi da più di 20 anni è ampiamente ingiustificato e va contro tutte le linee guida nazionali e internazionali.
Da alcuni anni per concedere la patente di guida è sufficiente che il paziente non abbia avuto crisi nell'ultimo anno, sia in terapia che senza terapia per averla già sospesa.
Le consiglio di rivolgersi ad un epilettologo per riferire la Sua storia.

Cordialmente Le auguro un sereno Ferragosto
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo, nel ringraziarLa nuovamente per il Suo tempo e consigli, dovrei chiederLe un’ultima cosa. Poiché vivo a molti km di distanza da dove Lei opera e date le prescrizioni messemi sulla patente 2 anni fa mi impedirebbero di guidare in autostrada per venirLa a trovare, potrebbe indicarmi qualche epilettologo di Sua conoscenza della prov. di Caltanissetta? Non escludo, comunque, di conoscerLa personalmente. Nel ringraziarLa per i Suoi consigli, Le auguro una serena buona giornata
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

purtroppo non conosco epilettologi nella Sua zona.
Può rivolgersi anche ad un reparto ospedaliero di neurologia con annessa epilettologia.

Cordialità