Paura tumore cervello

Buongiorno gentili Dottori, sono un ragazzo di 26 anni e richiedo questo consulto in quanto ho da qualche giorno la sincera paura di avere un tumore al cervello datami da alcuni strani sintomi e sicuramente alimentata ed ingigantita dalla mia ansia ed ipocondria che curo con uno psichiatra. Qualche settimana fa il tutto è iniziato con un singolo episodio di vertigini "acute" ed ottundimento della vista della durata di pochissimi secondi mentre ero a lavoro risoltosi da solo e ripresentatosi solo una volta nel corso di queste settimane. Successivamente in seguito a posture scorrette si è fatta sentire una cervicalgia destra irradiata alla nuca ed in zona parietale del solito lato con annesse lievi vertigini, risoltasi con ausilio di antinfiammatori. Ma la cosa che mi ha spaventato è successa settimana scorsa quando una sera con gli amici (puntualizzo che ero abbastanza stanco e "intontito" dalla giornata) mi sono accorto che sbagliavo ogni tanto nel parlare, intendevo una parola e ne dicevo un'altra oppure per dire "predecessori" ho fuso la parola stessa con il termine "precursori" impappinandomi nell'eloquio. Questo mi ha generato subito uno stato di ansia che mi ha portato ad andare a casa ed una volta arrivato sentivo una pressione sulle tempie ed alla testa in toto ma senza dolore, che è svanita con il riposo e con l'assunzione di xanax. Dopo questo episodio ho sbagliato a parlare solo 2 giorni fa quando ho detto "sabato" anche se pensavo "martedì". Ad oggi non noto grossolani errori nell'eloquio, se non nella mia solita e non precedentemente accennata lieve balbuzie, ma essendomici fissato sono entrato nel famoso circolo vizioso ipocondriaco dell'attenzione costante ai minimi errori o segnali de nostro corpo; comunque persistono una sensazione di pressione alla testa, tempie e talvolta occhio(a volte dx a volte sx", dolorini vari sparsi per la testa ed ogni tanto lievi vertigini con un senso di "ovattamento". Cosa non da poco, preciso che da circa 4 giorni ho una forma di virosi intestinale acuta che mi ha lasciato a digiuno fino ad oggi da quando è insorta e mi ha fortemente debilitato fisicamente (la sera degli errori nell'eloquio era quella precedente al giorno in cui questa gastroenterite si è manifestata), e inoltre che è un periodo per me di stress soprattutto lavorativo. Presento anche una malocclusione dell'atm di sinistra con percepito "scalino" all'apertura delle fauci. Alla luce di quanto da me scritto e nei limiti del consulto online, può esserci un sospetto per qualcosa di preoccupante? In caso i sintomi dovessero continuare dovrei prenotare una visita neurologica? Ma comunque la mia preoccupazione più grande è proprio che possa trattarsi di qualcosa di brutto. Spero in un vostro riscontro, parere e consiglio.
Grazie dell'attenzione

Distinti saluti