Sessuologia - ansia da prestazione situazionale

Buonasera
Ho necessità di un consiglio.
Ho conosciuto un ragazzo mesi fa e dopo un periodo di conoscenza abbiamo deciso di iniziare ad avere rapporti. Io uscivo da un matrimonio e lui da una relazione di 4 anni molto tormentata. Ci piacciamo molto e le aspettative molto alte da parte sua vengono deluse subito al primo e secondo rapporto dove fa un flop . Lui ci rimane molto male, mi dice che io ero poco coinvolgente nel mio atteggiamento.. Quindi più avanti ci riproviamo, io già ero più coinvolta e in confidenza ma ancora incontriamo un fallimento che delude profondamente entrambi.
Dopo alcuni tentativi decidiamo di avere un break, ci continuiamo a sentire, via via a vedere ma evitiamo rapporti. Lui aveva ancora in testa la ex ed era abbastanza chiara la sua confusione. Iniziamo di nuovo a vederci ed avere rapporti dopo due mesi ma ancora niente di buono ed iniziamo a dubitare di noi. Ci piacciamo da morire, stiamo benissimo insieme, siamo una bella coppia affiatata ma il sesso non decolla .
Ci allontaniamo e vengo a sapere dopo tempo che lui in preda al panico per questa situazione nei momenti di break frequenta una ragazza, piuttosto insignificante e attraente, giusto per sesso .. e con lei funziona tutto.
Vado nel panico più totale..
Lui a distanza di mesi si avvicina di nuovo a me e mi racconta tutto .. avvilito e pentito di avermi fatto stare male.

Adesso siamo di nuovo in una fase di break perché non sappiamo che pesci prendere. Lui aveva pensieri e rimorsi sulla coscienza che probabilmente lo appesantivano. Inoltre la ex i primi tempi in testa non lo rendevano libero davvero di lasciarsi andare.

Ma come si può uscire da un ansia da ore simile situazionale solo con me? C’e Un sistema ? Meglio adesso stare separati e aspettare che il cervello si resetti? Io sto andando da una psicologa e sessuologa dopo la mia separazione. Mi ha aiutato in alcuni aspetti ma non sa darmi grossi consigli su come comportarsi in questa situazione. Mi ha detto che lui sicuramente non era pronto ad un rapporto vero e questo lo ha bloccato all’inizio innescando poi un circolo vizioso.

Infatti lui non è più stato veramente se stesso con me, non riusciva a vivermi con spensieratezza. Evitava le situazioni e spesso inventava scuse per non vedermi .. Pur piacendogli molto .

Che consigli potete darmi? Io non vorrei perderlo ma non voglio più forzarlo e peggiorare la situazione.

Grazie !
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile signora,

di solito un "trucco" che funziona molto bene in situazioni molto simili a questa è quello di non fare la penetrazione, proprio per evitare aspettative troppo alte e creare un clima più sereno possibile, senza ansie.
La psicologa che La segue non glielo ha suggerito? E' anche psicoterapeuta, oltre che psicologa?

Chiaramente in un consulto on line non si può determinare con molta precisione che cosa fare, anche perchè non c'è modo di conoscere direttamente il parere del Suo partner.

Infine, non è il caso di andare nel panico e di farsi mille problemi sulla situazione. Può capitare, la cosa importante è trovare insieme al Suo partner delle soluzioni funzionali al problema senza scappare.

Secondo Lei quest'uomo è propenso a risolvere il problema o a scappare ancora?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio tanto per La risposta !
La dottoressa che mi segue è sessuologa, psicologa e psicoterapeuta da 30 anni .. ma in effetti mi da pochi consigli .
Cosa intende nel non fare la penetrazione? Non provarci neanche?
Noi iniziamo sempre con molti preliminari poi ovvio arriva il momento che passiamo alla penetrazione e a volte dopo poco.. o dopo un po’ di più la sua eccitazione cala. A volte del tutto e lui si deprime, a volte parzialmente ma dobbiamo finire in modi alternativi .

Se mi può dare qualche consiglio io posso provare, se non scappa ancora, a metterlo in pratica. Le sarei grata.. mi ci sto ammalando pure io.

In questo momento ci siamo allontanati e credo sia la cosa migliore perché non potemmo farlo di nuovo dopo tutte le cose successe.. specie pensando alle bugie dette. Seppur adesso finalmente si sarebbe liberato di un po’ di peso.
Non voglio forzarlo se non si sente libero di testa veramente. Ma so che mi sta pensando e che gli manco molto, come manca a me.

Vorremmo solo essere felici .
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
"Cosa intende nel non fare la penetrazione? Non provarci neanche? "

Esattamente, il divieto di fare la penetrazione, perchè come ho spiegato sopra bisogna eliminare l'ansia da prestazione.

Davanti alle problematiche sessuali, dal momento che tutto il resto va bene da quanto dice, l'interventi psicologico migliore è quello prescrittivo cioè quello in cui lo psicologo psicoterapeuta dice direttamente alla coppia cosa fare.
Se la Sua psicologa non lo fa, non so che dirLe...

La mia perplessità però riguarda la fuga del Suo compagno: perchè non cercate una soluazione insieme anzichè fuggire dal problema? Cosa ne pensa di proporre a lui un trattamento di coppia? Di solito i trattamenti per questo tipo di problematiche sono molto brevi e focalizzati.

Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
In effetti .. ha proprio ragione. C’e Qualcosa che non va. Ieri ci ho parlato e mi dice che il problema non è l’ansia da prestazione (secondo lui) ma io che non lo eccito abbastanza. Che ho dei modi che lo inibiscono (?!) . Non sa dirmi dove sbaglio o che modi vorrebbe. Solo che siamo noi che pur piacendoci tanto.. non siamo compatibili sessualmente .
Io posso assicurarle che lo attraggo ed eccito eccome .. ma il suo problema di blocco iniziale è stato psicologico.
I nostri primi due rapporti hanno avuto per lui un significato incredibilmente alto, hanno compromesso tutto .. lui cercava probabilmente solo sesso ed io che sono una persona un po’ più profonda e in un periodo particolare della mia vita , non sono stata al livello delle sue aspettative.
Questo ha creato un blocco ( il suo) perché io ovviamente con il tempo sono cambiata, ho raggiunto la confidenza giusta , i miei modi sono diventati più disinvolti ed il sentimento cresciuto .. lui era sempre e comunque bloccato con me.
Pensava alla ex (che pensa ogni volta che va in crisi con se stesso come adesso ) e aveva anche una alternativa di ragazza giusto per testare se ero io che non andavo o era lui impotente. Beh .. con questa che è 1000 volte meno attraente di me sia fisicamente che mentalmente, funzionava tutto. Per lui quindi il problema ero solo io.. con i miei modi.
Credo che non ci sta altro da aggiungere..
come al solito noi donne lottiamo e ci mettiamo in discussione, alcuni tipi di uomini (fragili) no.

Se ha qualche parola per me.. la accetto comunque volentieri.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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