Dubbi su diagnosi

Gentili dottori, vi scrivo per avere delucidazioni in merito alla situazione di mia nonna. Non so bene in che area postare questa richiesta. Ha 80 anni, ha sempre avuto problemi di ipertensione e di insufficienza venosa, a periodi ha utilizzato le calze. A giugno ha avuto un episodio di Fibrillazione Atriale e l’abbiamo portata al pronto soccorso. Dopo essere stata visitata è stata rimandata a casa con l’indicazione di assumere lixiana e di fare dopo un mese visita cardiologica ed esami del sangue. Gli esami del sangue sono risultati tutti nella norma, ad eccezione delle piastrine leggermente basse (che ha sempre avuto, infatti da almeno 20 anni ha piccole/medie emorragie sulle gambe). A luglio nella visita cardiologica lo specialista ritiene di cambiare la terapia con Fleiderina e Tripliam e aggiunge che il cuore è sano e non ci sono episodi di fibrillazione e ci dice di monitorare la pressione per i primi 14 gg e ci da appuntamento a dicembre. Dopo una settimana dall’inizio di questa terapia le cedono le gambe, trema e sembra che faccia fatica a parlare. Andiamo dalla guardia medica e la pressione era 50-100, il medico di guardia ha supposto che potesse essere la nuova terapia oppure un problema neurologico come Parkinson da stress visto che ha subito un forte lutto. Quindi prenotiamo una visita neurologica da un neurologo molto bravo in zona e ora vi cito in breve il referto: L’esame neurologico non mostra segni di deficit non si rilevano segni extrapiramidali e il quadro clinico è compatibile con una condizione depressiva. L’episodio sarebbe compatibile con un calo pressorio.
Terapia: Samyr (che assumeva già), deniban e daflon per le gambe molto gonfie.
A quel punto richiamiamo il cardiologo che dice che secondo lui non si tratta di un problema cardiologico e pressorio.
Per completezza aggiungo che 20 giorni fa circa mia nonna è caduta dal letto sbattendo all’altezza dei glutei, ci ha riferito che quando le cedono le gambe in contemporanea si presenta dolore fortissimo nel punto esatto in cui ha sbattuto. Potrebbe dipendere da questa caduta? Dai farmaci? Dalla depressione per il forte lutto subito?
Non sappiamo più che direzione prendere, ha il viso leggermente gonfio e le gambe gonfie. Spero possiate darci delle indicazioni di cosa potrebbe trattarsi e in che direzione muoverci. Volevamo portarla al pronto soccorso ma viviamo in un paese turistico dove un pronto soccorso con due medici purtroppo non può fronteggiare centinaia di pazienti, elisoccorsi, decine di ambulanze. Portarla al pronto soccorso, se non è strettamente necessario, significherebbe rivederla buttata 48 h in attesa di una visita. Spero possiate aiutarci. Grazie.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Utente,
Dal suo articolato resoconto anamnestico si desume che uno specialista ha già individuato nella Paziente una condizione clinica caratterizzata da assenza di deficit focali e di disturbi extrapiramidali mentre sarebbe evidente un quadro di depressione, ascrivibile anche al recente lutto. In aggiunta, vi sarebbe una sintomatologia di tipo doloroso a carico degli arti inferiori, che a parere mio non è di certo riportabile a disturbo delle funzioni neurologiche quanto potrebbe essere piuttosto conseguenza del trauma sofferto qualche settimana fa.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
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Buongiorno, Le rispondo solo ora. Mia nonna purtroppo é mancata qualche ora dopo che io ho scritto il consulto. Abbiamo deciso di chiamare l'ambulanza perché non riusciva a parlare ed era affannata, i parametri rilevati dai soccorritori erano perfetti, infatti erano titubanti sul volerla portare al ps, ma sotto insistenza di mia madre sono andati. Arrivati al ps al triage i parametri erano perfetti. Dopo due minuti la vediamo passare in barella con l'ossigeno mentre la portano in tac. Subito dopo vengono a dirci che é morta. Ci hanno solo detto che ha avuto un infarto intestinale, non ci hanno dato spiegazione. In effetti aveva l'addome un po' gonfio e voglia di defecare, però é stata stitica una vita, mai avremmo immaginato ad una cosa simile. So che lei é un neurologo e non é il suo campo ma vorrei sapere, se possibile e con i limiti della distanza, una spiegazione sull'infarto intestinale e soprattutto se si poteva fare qualcosa prima. Non capisco come sia morta e i medici purtroppo non si sono minimamente preoccupati di darci spiegazioni.
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