Cefalea...come interpretarla?

Salve, la ringrazio in anticipo per il tempo che vorrà dedicare al mio messaggio.
Ho 28 anni ed ho episodi di emicrania che, generalmente vanno e vengono, non frequenti. Mi capita spesso nei giorni del ciclo (qualche giorno prima, o il 1° giorno), nei cambi di meteo (forse dico un'assurdità, ma ho notato questa coincidenza) o addirittura se dormo "troppo".
Quando arriva il mal di testa a volte riesco a resistere ed andare avanti, altre volte -quando è più forte o insistente- ricorro alla CIBALGINA ROSA; noto -quale palliativo- l'appoggiare la testa dalla parte dolorante al cuscino. Dico "palliativo" perchè in realtà la sensazione che il dolore diminuisca è solo apparente e come rialzo a testa ecco che riavverto le pulsazioni/fitte. Il dolore è quasi sempre localizzato (indifferentemente a DX o SX) e pulsante. Dopo questo quadro generale della mia situazione, vado al dunque ovvero alla VERA ragione per cui le scrivo. In questi giorni ho avuto un dolore (muscolare alle spalle fino al collo e nuca) che mi sembrava peggiorare nei giorni più umidi e -cosa che noto oggi per esempio- piegando indietro la testa. A volte però ho avvertito come un dolore nervoso in una parte della testa, esattamente come se ci fosse un nervetto (sede nucale). Il dolore non è mai stato troppo persistente. E' durato poco, un'ora al massimo due a volte associato al movimento. Il dolore alle spalle è m (rombiode) è migliorato sensibilmente, regredendo per altro senza alcun analgesico. Credo però che per quanto riguarda il collo il nervetto di cui le dicevo sia infiammato, perchè alla pressione lo sento comunque dolorante. In ogni modo la sensazione alla nuca per riflesso del nervetto è più un fastidio + che di un dolore vero e proprio. Ora, la cosa che mi fa disperare è che sono un'inguaribile ipocondriaca e al minimo dolore mi butto su internet alla ricerca di sintomi legati alle malattie peggiori (sempre tumori!). Ho letto, in proposito, che uno dei sintomi del tumore al cervello è proprio il mal di testa... Le chiedo...come devo interpretare quel "nervetto" che avverto?...può essere un dolore corrispondente al sintomo di malattie gravi come un tumore?...sono molto in ansia e questo mi porta anche ad un dolore muscolo tensivo sempre nella regione nucale (se mi rilasso o non ci penso, sparisce)... Stamattina, non so se per variazione del tempo o perchè mi sono concessa un sonno più lungo, ho un po' emicrania (lato dx) tranquillamente sopportabile.

Può spiegarmi cosa si intende per mal di testa in caso di un tumore?...voglio dire si tratta di mal di testa forti e persistenti o semplici celfalee comuni?
La ringrazio per l'aiuto che vorrà darmi. FEDERICA
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Cara Federica,
da come descrive il suo mal di testa, quello pulsante, dovrebbe trattarsi di emicrania, come giustamente lei ha scritto. Se non capisco male, ultimamente si è inserito un nuovo tipo di dolore che prefigurerebbe una cefalea di tipo tensivo. Il "nervetto" dolente alla pressione del dito potrebbe corrispondere ai punti dolorosi pericranici a cui spesso si associano le cefalee tensive e detti "pericranial tenderness". Le cefalee secondarie a tumori encefalici non vengono stimolate con la pressione dall'esterno e sono molto forti e persistenti e non si attenuano con la distrazione. Pertanto cerchi di tranquillizzarsi chè è già una prima terapia. Inoltre per inquadrare meglio il suo problema e iniziare, se occorre, una valida terapia le consiglio una visita neurologica.
Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dott. Ferraloro, la ringrazio molto per il suo consulto.

Il nervetto di suo non mi crea cefalea alla pressione (ovvero non è che dopo che l'ho premuto mi scoppia la cefalea), ma lo avverto dolente proprio nella zona in cui la cefalea si sviluppa e che, come le dicevo, è in sede nucale.
Le ripeto finora non è mai stato troppo insistente o doloroso, tanto che non sono ricorsa neppure a farmaci, in quanto va e viene credo in dipendenza anche di fattori esterni (meteo -oggi variabile- ed ansia).
La sensazione che ho ora è di una morsa alle tempie che già rilassandomi sul letto passa...dice che posso star tranquilla dottore? Come mai il nervetto si estende fino al collo?...voglio dire è tutto collegato?...

Ho iniziato ad avere questi problemi di "tensione" da quando c'è stato il terremoto...io sono delle Marche e la paura, anche qui, è stata molta...poi c'è il fattore dell'ipocondria che mi fa sempre pensare al peggio...torna ciclicamente 3/4 volte l'anno...pensi, fosse stato per me già quest'anno sono stata colpita da numerose malattie!

Per tranquillizzarmi mi potrebbe spiegare un paio di cose per favore?...il tumore al cervello dà, mal di testa piuttosto persistenti e dolorosi, mi pare di capire, da quel che mi diceva?...ci sono età in cui è più probabile ammalarsi?

GRAZIE ANCORA PER IL SOSTEGNO
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Cara Federica,
si tranquillizzi chè non ha nessun tumore al cervello. Il "nervetto" è un pericranial tenderness, come le dicevo, cioè un punto dolente alla pressione nell'ambito di una cefalea e non la scatena. I punti che possono scatenare dolore vengono detti "trigger points" e non sono presenti nel suo caso. Il fatto poi che questa tensione sia incominciata dopo il terremoto avvalora di più la tesi della cefalea di tipo tensivo. Le ripeto di stare tranquilla. Non ha alcun tumore encefalico!
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore, vorrei ringraziarla per la sua pazienza infinita e la sua lodevole opera di sostegno che offre qui e certamente ancor meglio nell'esercizio della sua professione in corsia. Le confesso che diventare medico è stato fin da sempre il mio sogno (poi invece sono diventata giurista!), per questo -e forse anche a causa della mia ipocondria- la figura del medico è essenziale nella mia vita ... direi che trova posto nel mio "albero genealogico" in qualche maniera, come parte di me.

Dopo le mie ansie per la paura "del famoso nervetto" (che comunque è ancora lì un po' meno dolente!) le scrivo profondamente sollevata, quasi rinata.
Nei giorni di picco della mia ipocondria mi sono gettata in malsane ricerche su internet, letture matte e disperate di enciclopedie, ecc. ho anche scritto ad altri "forum" come questo parlando con altri suoi colleghi, che però MAI e ripeto MAI mi hanno dimostrato la sua profonda disponibilità verso di me, cortesia e garbo nelle risposte.
Ora, mi rendo perfettamente conto che gli ipocondriaci, mettono a dura prova chiunque, specie voi dottori -destinatari delle infinite nostre domande- che combattete ogni giorno con i VERI malati.
Ma, certamente saprà anche meglio di me, che non c'è cosa peggiore per un paziente di non sentirsi capito e/o ascoltato dal suo medico, regola che si quintuplica per gli ipocondriaci come me, posso assicurarglielo!

Lei è riuscito a riportarmi sui binari e farmi rientrare in me. Nei giorni passati mi ero fissata con questa cosa, avevo il nervetto dolorante, il dolore alla nuca, ecc.. Oggi, invece, mi sento molto più distesa (anche con i pensieri....non ho più la confusione di ieri e dei giorni scorsi) e sono stata davvero bene. Se è così è solo ed unicamente grazie a lei.

Quel che mi rimane ora è combattere la mia ipocondria che davvero voglio sconfiggere con tutta me stessa perchè a volte non mi lascia proprio vivere...torna ciclicamente e torna quasi sempre più aggressiva!

Devo dire che dall'inizio della mia ipocondria ad oggi mi sono costruita anche un (minimo) bagaglio di conoscenze mediche...ora però, anche con un sorriso, le chiedo di togliermi una curiosità -ahimè sempre in ordine al tumore al cervello- ... ci sono siti che tra i sintomi indicano "debolezza di una metà del corpo" altri che indicano "ridotta sensibilità delle braccia O delle gambe". Ora quel che mi viene da chiederle, sapendo che i due emisferi cerebrali -sx e dx- controllano rispettivamente la parte del corpo opposta, è: quando si ha questo sintomo, qual è la manifestazione fisica "debolezza del braccio E della gamba sx O dx e quindi di una parte del corpo tipo della parte sx del corpo" oppure "debolezza delle braccia O delle gambe" ovvero di entrambi gli arti superiori o inferiori???

La ringrazio ancora infinitamente per il suo aiuto. Si è veramente distinto.
FEDERICA
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile giurista Federica,
innanzitutto mi complimento per la doppia laurea (in giurisprudenza e in medicina). I sintomi da lei enunciati non sono esclusivi di tumori cerebrali ma di larga parte di malattie neurologiche (posso dire queste cose ad un'ipocondriaca?). Gli arti colpiti variano a seconda della sede della lesione, cioè a seconda della compressione o di un'eventuale ischemia o altro su un determinato territorio che comanda uno o più arti. Se non ho capito male voleva sapere questo.
Ringraziandola anche per i giudizi lusinghieri (e gratuiti) la saluto con cordialità
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dopo
Utente
Utente
Grazie, confermo i lusinghieri complimenti.
Non ho la doppia laurea ... e me ne pento...la medicina mi ha sempre affascinata e nei miei sogni sarei diventata una pediatra oppure un'oncologa...chissà come mai...

I miei dubbi trovavano ragion d'essere in varie letture che ho fatto su siti internet...c'è chi, tra i sintomi del tumore cerebrale, parla di "debolezza di una metà del corpo" allora mi chiedevo se questa "metà del corpo" fosse da riferire agli arti superiori o inferiori oppure se ad uno dei due lati del corpo...e quindi la mia domanda è: "metà" intesa in senso longitudinale (lati del corpo -sx o dx- e quindi gamba e braccio dx, per esempio) oppure "metà" in senso trasversale (e quindi arti inferiori e superiori)...
Chi parla di "debolezza di una metà del corpo" sembra intendere la "metà in senso trasversale chi, invece, parla di "alterata percezione di braccia e gamba di un lato del corpo" pala di "metà" del corpo in senso longitudinale (e quindi braccio e gamba dello stesso lato del corpo), riferendosi ad altro distinto sintomo.

Grazie comunque.

FEDERICA
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Cara Federica,
per metà del corpo si intende sempre in senso longitudinale, arto superiore ed inferiore dello stesso lato e si può dire anche emilato dx ed emilato sx, da qui, per esempio, la terminologia di "emiparesi" dx o sx.
Quando invece si vuole definire la metà in senso trasversale si parla di metà superiore o inferiore. Mi scuso di non avere subito capito la sua domanda.
Mi raccomando però, domani non avverta sintomatologia all'emilato dx o sx. E' solo per farla sorridere.
Cordialità
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dopo
Utente
Utente
...ancora... se ogni emisfero del cervello (ad esclusione del cervelletto) controlla la parte del corpo rispettivamente opposta (l'emisfero dx controlla la parte sx del corpo) -sempre nei tumori cerebrali- cosa significa che se avverto per esempio un'emicrania al lato sx della testa il tumore sarà nella parte nella parte dx?...ovvio si tratta di un'ipotesi estremamente semplicistica ed elementare (posto che un'emicrania non vuol significare necessariamente tumore), ma è giusto per capire se il principio del "controllo invrtito" del cervello vale per tutte le parti del corpo all'infuori del cranio/testa o anche di essa.

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Cara Federica,
l'emicrania è solo emicrania e non può essere tumore! Semmai alcune cefalee secondarie possono essere causate da neoplasie cerebrali. Comunque in questi casi non vale la controlateralità del controllo del corpo. Le ripeto, lei non ha alcun problema di questo tipo. Mi auguro che non sia stato io con il post di ieri sera a farla preoccupare di nuovo. Spero che sia più tranquilla.
Cordiali saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Sono più tranquilla...è che ogni tanto avverto quella sensazione blanda nella parte dx della testa (altezza tempia e nuca) ... le ripeto è un mal di testa blando blando -come una morsa alle tempie, la muscolatura del collo è dolente e un pochino lo sono anche le spalle...ieri sono stata benissimo, oggi ugualmente mi sento bene e rilassata...ammetto, però, che ogni tanto la mia testa torna su brutti pensieri.
Mi chiedo...se fosse stato qualcosa di brutto...il dolore sarebbe aumentato di giorno in giorno o comunque credo sarebbe stato sempre molto forte, non crede? ...non sarebbe andato diminuendo ... mannaggia a me!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Cara avvocato,
certamente! Dice bene, il dolore in quel caso sarebbe stato violento ed ingravescente e non ci sarebbero state dolenzie alla muscolatura del collo e alle spalle. Stia tranquillissima, è solo una cefalea di tipo tensivo.
Tra qualche giorno penso che verrà pubblicato un mio articolo nella sezione MinForma sulla Cefalea di tipo tensivo. Lo legga e, credo, si ritroverà.
Cordialità
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dopo
Utente
Utente
...aspettavo che uscisse il suo articolo e stamattina con piacere l'ho letto.

Sono ormai diversi giorni che la mia cefalea tensiva è completamente regredita così come i dolori muscolari e la sensazione di quel famoso "nervetto" al collo sono tutti improvvisamente scomparsi.

Aveva proprio ragione, mi sono ritrovata nella sintomatologia che descrive nell'articolo.

Dovrò stare più tranquilla, non stressarmi troppo e certamente essere meno ipocondriaca (!!!!), ho capito che dev'essere questa la mia cura!

La ringrazio infinitamente.
FEDERICA
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Cara Federica,
sono contento della completa remissione della sua sintomatologia e La rigrazio della lettura dell'articolo.
Le auguro di seguire la "sua cura" che con tanta intelligenza si è autoprescritta.
Cordiali saluti
[#14]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, sperando di non tediarla troppo, vorrei farle un'altra domanda dato il fatto che lei è un neurologo.

Premetto, per non spaventarla (!) che non le porgo questa domanda in stato ipocondriaco! :)

Il mio lavoro mi impegna molte ore seduta e da qualche giorno (4-5 gg) ho notato una sensazione "strana" ad una gamba, la sx.

Per sensazione "strana" NON intendo fatica, debolezza o mancanza di sensibilità (caldo/freddo o tatto), ma come il bisogno di "sgranchirmi" la gamba (sempre la sx), cosa che non noto invece sulla dx...
A conferma di quanto le sto dicendo, questa sensazione automaticamente passa se mi alzo, cammino e quindi faccio movimento. Tendenzialmente la sensazione è presente solo se sono seduta, non anche -quindi- in piedi o lunga sul letto. Fascicolazioni, quasi assenti...non ne ho notate molte, forse un paio o tre...ma non mi sento di continuo gli "spasmi" muscolari...

Non ho alcuna difficoltà di coordinazione o movimento, non inciampo camminando per intenderci.

Ho avuto anche come la sensazione di avvertire un leggero dolore come un "filino" (forse il tendine?) dietro la coscia ed il ginocchio. Dolore, veramente lieve.

La mia mente non ha ancora spinta in voli pindarici fino a giungere a malattie (tipo le degenerative o altre ...) e quindi onde evitare di farmi domande e auto-darmi delle risposte o cadere di nuovo nel vortice dell'etere per un'auto-diagnosi ho preferito chiedere a lei.
Grazie

...mi creda (anche se immagino non le sarà facile -ormai conoscendomi un po'- fortunatamente non sono nelle stesse condizioni di quando le scrivevo per la cefalea!!!!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile avvocato,
alcuni soggetti presentano questa condizione quando stanno molto tempo seduti. La rassicuro però che non è una condizione patologica. A me capita sempre, per esempio, quando guido a lungo oppure sto seduto al cinema. Non si preoccupi minimamente. Complimenti per la sua nuova condizione!
La saluto cordialmente
Cefalea

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