Emicrania vestibolare?

Gentilissimi
Il motivo del mio consulto è relativo ad un problema che mi porto da qualche anno ma che negli ultimi tempi è andato peggiorando.
Da qualche anno, a grappolo 3-4 volte al mese per 3-4 giorni mi sento come se vivessi in una continua vertigine.
Soffro di apnee del sonno moderate di forma posizionale per prolasso del palato in trattamento con induttore di postura.
Ho sempre, forse erroneamente, attribuito queste mie sensazioni che a breve spiegherò meglio, alle apnee.
Premetto che ho una pregressa storia di cefalea importante (e ricordo associata a fotofobia) in età pediatrica presumibilmente dovuta ad una sinusite che poi ho curato (non ricordo come);
Mio padre ha sempre sofferto di mal di testa e sua sorella soffre di cefalea a grappolo.
3-4 volte al mese ho una cefalea/emicrania alle volte monolaterale, qualche volta a sn qualche volta a dx (alle volte da monolaterale si espande bilateralmente o viceversa), spesso quando il dolore è presente da qualche ora si associa a fonofobia (per rumori ad alta frequenza), osmofobia, e più di rado a fotofobia, carattere pulsante, e peggioramento con il movimento (se ad esempio sono disteso e mi alzo soffro molto), il dolore alle volte si presenta anche in sede posteriore all'occhio (più a dx accade ciò se non erro), un po' di dolore al collo e alle volte, anche senza mal di testa una sensazione di ridotta sensibilità tattile nel territorio dei rami superiori del trigemino (lateralmente all'occhio e in sede orbito-mascellare) con anche sensazione di "muscolatura impastata" occhio e guancia, ciò solo e sempre a sinistra. Spesso mi tengo il dolore o prendo una Tachipirina 1000 che in genere allevia (in parte) la sofferenza, di solito me lo porto fino a sera.
Tra maggio e giugno ho avuto mal di testa
quasi tutti i giorni.
Riguardo i presunti sintomi vestibolari, al quale in genere si associa il mal di testa, mi sento come stordito, confuso, con una sensazione di instabilità al movimento/dizziness e vertigine interna che alle volte aumenta con movimenti rotatori e altre volte aumenta anche con i movimenti postero-anteriori (ad esempio quando sono in auto e freno la sensazione peggiora).
Quando sto così in genere la sensazione dura dai 2 ai 4 giorni e forse anche di più e in queste fasi il mal di testa alle più raramente si presenta in modo conclamato con le caratteristiche prima elencate, altre volte il dolore durante queste fasi ha un andamento altalenante (va e viene) con intensità variabile, alle volte più sfumato o frontale; in tali occasioni mi sento stonato/forse assonnato tanto da non sentirmi la mente fresca e lucida (ogni tanto in tali occasioni mi parte un lieve acufene a fischio che dura poco); mi sento come se mi fosse esplosa una bomba accanto, in genere se sto fermo sembra migliorare.
Sono stato da un otoneurologo che in effetti dai test ha visto un'alterazione del labirinto di sn e mi ha consigliato di andare da un neurologo che non ha dato peso alla cosa, EON negativo, dicendo che forse erano le apnee (controllate da poco e risulta tutto ok) focalizzandosi su una mia iperckemia (300 circa, sospetta sfumata miopatia nd, in corso di accertamento).
Un altro otorino ha ipotizzato una emicrania vestibolare e mi avrebbe prescritto fluxarten 10mg (6/7 GG per due mesi) e una RM cerebrale con scansioni vascolari non ancora eseguita.

L'ipotesi potrebbe essere corretta?
Grazie mille
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Egregio Paziente,
innanzitutto mi consenta di congratularmi con lei per l'esposizione molto professionale della sua anamnesi. Le ipotesi diagnostiche da postulare sono due: emicrania vestibolare oppure emicrania con coesistente cupololitiasi. La prima, a mio avviso, è più attendibile, in quanto lei è un soggetto con storia di emicrania vera da classificate secondo il sistema internazionale delle cefalee (I.H.S.) come emicrania senza aura. Ciò che dovrebbe essere bene accertato, per confermare la diagnosi, è la patogenesi degli episodi ricorrenti di crisi vertiginose se cioè debbano o meno essere ascritte a stimolazioni posturali. Suppongo che l'ORL che ha consultato abbia riscontrato che la manovre di Dix-Hallpike siano risultate evocative e che abbia consigliato una valutazione neurologica relativamente alla cefalea, che non è prevista nel corteo sintomatologico della vertigine posizionale. Come vede la difficoltà nasce perché le due manifestazioni cliniche si collocano sulla linea di confine fra diverse competenze, ma potrebbero rientrare unitariamente in un'unica patologia. Le suggerisco, in ogni modo, di eseguire la RMN encefalo che riteniamo importante per escludere patologie neurologiche di natura vascolare.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
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Utente
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Gentilissimo dottore,
La ringrazio per la sua risposta.
Intanto ho iniziato la terapia con fluxarten al quale mi è stato aggiunto anche topamax 25mg mattina e sera, con i relativi effetti indesiderati che sto cercando di tollerare il più possibile nella speranza che possano attenuarsi.
Intanto ho eseguito la RM che, benché ci abbia capito poco, mi preoccupa.
Quello che ho capito è che forse sembra che per conformazione io possa avere de vasi non proprio ideali per quanto riguarda la parte carotidea intracranica destra e per quanto riguarda i seni venosi destri?

Allego qui la RM
Non apprezzabili definite aree di alterato segnale a carico del tessuto cerebrale. Lo studio della diffusione non ha mostrato aree di anomala restrizione del segnale. Sistema ventricolare in sede e di regolari dimensioni. Regolare ampiezza degli spazi subaracnoidei pericerebrali. In asse le strutture della linea mediana. Regolare calibro e decorso intra-cisternale dei pacchetti stato-acustico- faciali da ambo i lati. Conservata la fisiologica perintensità dei CAI e delle strutture cocleo-labirintiche. Non si osservano significative raccolte fluide nè addensamenti a carico delle cavità otomastoidee da ambo i lati. Allo studio Angio-RM si osserva regolare calibro e segnale delle principali branche del circolo arterioso intracranico. Asimmetria dei sifoni carotidei con dominanza sn, correlabile a dominanza del segmento A1 omolaterale ed ipoplasia A1 dx conformazionale; pervietà delle aa comunicanti posteriori con dominanza dx; non apprezzabili definite malformazioni vascolari né neo-circoli di rilievo. Asimmetria dei seni trasverso sigmoideo-giugulari per ipo-agenesia conformazionale dell'emisistema dx ed ectasia compensatoria controlaterale.Regolare calibro e segnale di flusso dei principali seni venosi sagittali.

Secondo lei, tali reperti possono essere reperti correlabili all'emicrania e quindi a una ipertensione endocranica o possono essere spettro di problematiche più importanti?

Grazie mille
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Nulla di tutto ciò, sono solo delle varianti anatomiche con cui si è formato il suo sistema vascolare cerebrale e non esprimono alcuna condizione patologica. Prosegua la terapia che le è stata prescritta con la speranza che ne tragga beneficio.
Cordiali saluti

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
Salve dottore,
La ringrazio.

Volevo dirle che sono stato al centro cefalee e visionando la risonanza i colleghi mi hanno fatto vedere che le arterie come dice anche lei sono normali ma che praticamente mi manca un seno venoso, il che a detta loro mi provoca l'emicrania, la vertigine etc etc in quanto il mancato drenaggio del liquor provoca una ipertensione intracranica.

La ringrazio comunque per i consulti

Gentilissimo
Buon lavoro
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Mi consenta di esprimerle i miei più fondati dubbi sulla fondatezza di questa ipotesi. L'ipertensione endocranica è cosa ben diversa....

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#6]
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Utente
Utente
Forse mi sono espresso io male pardon.
Il neurologo diceva, avendo io una agenesia di un seno venoso, il liquor cefalorachidiano ha più difficoltà ad essere drenato essendoci un solo seno venoso (che comunque compensa bene) con il risultato che in alcuni momenti la pressione intracranica può aumentare dandomi sintomi come l'emicrania, la vertigine etc etc. Cioè non mi ha detto di soffrire di ipertensione intracranica.
Però sarei Comunque felice di sentire ovviamente anche il suo parere
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Col dovuto rispetto per chi ha espresso questa ipotesi devo dirle che è del tutto inconsistente in base alle consolidate acquisizioni sulla dinamica di riassorbimento del liquor (attraverso le granulazioni pio-aracnoidali della convessità che sono praticamente assenti a livello del seno trasverso) ed alle odierne nozioni di scatenamento degli episodi di emicrania. Se lo desidera, per averne un'idea concreta, può leggere su questo sito il mio "speciale Salute" sulle cefalee, di cui le accludo il link.
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/salute/neurochirurgia/139-cefalee.html

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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