Parere su referto risonanza magnetica encefalo

Buongiorno a mio padre 73 anni, iperteso in seguito a episodio di disorientamento è stata prescritta una RM Encefalo che ha dato il seguente risultato per il quale chiedo gentilmente consulto:

Esame eseguito senza MDC in condizioni basali,
IV ventricolo in sede di aspetto normale dolicobasilare;
Nelle sequenze a TR lungo si evidenzia dilatazione degli spazi perivascolari di Virchow-Robin; innumerevoli areole di iperintensità della sostanza bianca sopratentoriale, prevalenti alle corone radiate e centri semiovali, da rigenerazione gliotica su base vascolare cronica; non apprezzabili alterazioni del pattern della diffusività.

Sistema ventricolare sopratentoriale in sede, lievemente più ampio della norma.
Modesta e diffusa dilatazione degli spazi liquorali pericerebrali delle convessità emisferiche.

Sinusopatia iperplasica pavimento seno mascellare sinistro.

Grazie mille per i chiarimenti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

i reperti riscontrati alla RM, di tipo vascolare e di sofferenza cellulare, giustificano la sintomatologia riferita.
Le consiglio di rivolgersi ad un neurologo per iniziare un'idonea terapia e fare seguire Suo padre nel tempo con controlli periodici.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per l'immediata risposta, volevo solo chiederle se dalla RM così come refertata si evidenziano delle ischemie o TIA incorse; in particolare non mi è chiaro questo passaggio: innumerevoli areole di iperintensità della sostanza bianca sopratentoriale.
Grazie mille e ovviamente seguirò immediatamente il suo consiglio.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

alla RM si rilevano piccole ischemie cerebrali, vecchie, passate probabilmente inosservate e in fase di cicatrizzazione.
Riguardo i TIA, solitamente non vengono riscontrati alla RM per la loro breve durata (non lasciano segni), in questi casi la diagnosi è clinica, cioè si basa sulla sintomatologia del paziente e sulla durata dell’episodio.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro