Referto tac encefalo
Buongiorno,
Mia suocera ha effettuato una tac encefalo in ps in seguito ad un episodio di vertigine parossistica posizionale (da lei già avuta 15 anni fa).
Entrambe le volte il problema si è risolto con l'esecuzione di manovre per riposizionare gli otoliti.
Dato che nella tac comunque era stata individuata un'area ipodensa da riferire ad esiti ischemici, ha nuovamente effettuato una tac encefalo privatamente il cui referto è stato molto più accurato.
La prossima settimana avrà una visita dal neurologo per discutere tale referto ma vorrei sapere se nel frattempo potreste darmi delle delucidazioni su ciò che vi è scritto.
Ecco il referto:
L'esame dell'encefalo è stato eseguito in condizioni basali, in paziente con recente episodio vertiginoso e riscontro TC di piccola areola rotondeggiante ipodensa in sede nucleo-capsulare destra (non si dispone delle immagini dell'esame per un utile confronto).
In sede temporale profonda destra si osserva una minuta area nettamente ipodensa di forma allungata, riferibile più verosimilmente a dilatazione di spazio perivascolare o solco che ad esiti ischemici.
Non si apprezzano lesioni focali encefaliche sopra- o sottotentoriali con caratteri attuali o recenti.
Non si osservano spandimenti fluidi extra-assiali.
La linea mediana è in asse; il sistema ventricolare è regolare per morfologia e sede.
Si rileva modesta sfumata ipodensità della sostanza bianca dei centri semiovali riferibile ad alterazioni degenerative vasculopatiche.
Si osserva un lieve diffuso aumento di ampiezza degli spazi liquorali ventricolari e periferici.
Sono presenti piccole placche calcificate dei sifoni carotidei, delle arterie cerebrali medie, delle vertebrali e della basilare.
È un referto normale per la sua età o le varie anomalie indicate potrebbero indicare un qualcosa di patologico, degno di nota e potenzialmente pericoloso?
Si può escludere che le vertigini siano derivate da un problema cerebrale considerato che sia 15 anni fa che adesso si sono risolte con le manovre?
Nell'attesa di un Vostro gentile riscontro Vi porgo i miei più cordiali saluti,
Claudia
Mia suocera ha effettuato una tac encefalo in ps in seguito ad un episodio di vertigine parossistica posizionale (da lei già avuta 15 anni fa).
Entrambe le volte il problema si è risolto con l'esecuzione di manovre per riposizionare gli otoliti.
Dato che nella tac comunque era stata individuata un'area ipodensa da riferire ad esiti ischemici, ha nuovamente effettuato una tac encefalo privatamente il cui referto è stato molto più accurato.
La prossima settimana avrà una visita dal neurologo per discutere tale referto ma vorrei sapere se nel frattempo potreste darmi delle delucidazioni su ciò che vi è scritto.
Ecco il referto:
L'esame dell'encefalo è stato eseguito in condizioni basali, in paziente con recente episodio vertiginoso e riscontro TC di piccola areola rotondeggiante ipodensa in sede nucleo-capsulare destra (non si dispone delle immagini dell'esame per un utile confronto).
In sede temporale profonda destra si osserva una minuta area nettamente ipodensa di forma allungata, riferibile più verosimilmente a dilatazione di spazio perivascolare o solco che ad esiti ischemici.
Non si apprezzano lesioni focali encefaliche sopra- o sottotentoriali con caratteri attuali o recenti.
Non si osservano spandimenti fluidi extra-assiali.
La linea mediana è in asse; il sistema ventricolare è regolare per morfologia e sede.
Si rileva modesta sfumata ipodensità della sostanza bianca dei centri semiovali riferibile ad alterazioni degenerative vasculopatiche.
Si osserva un lieve diffuso aumento di ampiezza degli spazi liquorali ventricolari e periferici.
Sono presenti piccole placche calcificate dei sifoni carotidei, delle arterie cerebrali medie, delle vertebrali e della basilare.
È un referto normale per la sua età o le varie anomalie indicate potrebbero indicare un qualcosa di patologico, degno di nota e potenzialmente pericoloso?
Si può escludere che le vertigini siano derivate da un problema cerebrale considerato che sia 15 anni fa che adesso si sono risolte con le manovre?
Nell'attesa di un Vostro gentile riscontro Vi porgo i miei più cordiali saluti,
Claudia
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,
ha dimenticato di riportare un dato importante, cioè l’età della suocera, in quanto spesso le valutazioni di questi esami possono variare proprio in base all’età.
La Signora è ipertesa? Diabetica? Altre malattie importanti in passato? Disturbi della memoria?
Cordiali saluti
ha dimenticato di riportare un dato importante, cioè l’età della suocera, in quanto spesso le valutazioni di questi esami possono variare proprio in base all’età.
La Signora è ipertesa? Diabetica? Altre malattie importanti in passato? Disturbi della memoria?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
dopo
Utente
Buongiorno,
Innanzitutto grazie della Sua risposta. Ha ragione, ho dimenticato di indicare l'età. Ha 62 anni, e non presenta alcun problema di ipertensione, nè diabete nè altro. Non ha mai avuto particolari patologie in passato e non mi sembra proprio abbia problemi di memoria o simili.
Aspetto un Suo gentile riscontro.
Grazie mille ancora e buona giornata!
Claudia
Innanzitutto grazie della Sua risposta. Ha ragione, ho dimenticato di indicare l'età. Ha 62 anni, e non presenta alcun problema di ipertensione, nè diabete nè altro. Non ha mai avuto particolari patologie in passato e non mi sembra proprio abbia problemi di memoria o simili.
Aspetto un Suo gentile riscontro.
Grazie mille ancora e buona giornata!
Claudia
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
75.1k 2.3k 20
Gentile Claudia,
tutto sommato i reperti riscontrati alla TC encefalo sono compatibili con l’età e sono molto frequenti a riscontrarsi.
Il problema vascolare è stato valutato come "modesto e sfumato" per cui non crea preoccupazioni.
Le varie calcificazioni possono presentarsi con l"età.
L’aumento di ampiezza degli spazi liquorali ventricolari e periferici, che potrebbe causare qualche problema di memoria in generale, è asintomatico e tale potrebbe restare ma il decorso ovviamente non lo possiamo prevedere.
L’immagine associata precedentemente ad ischemia in questo secondo esame è valutata probabilmente come una dilatazione di spazio perivascolare, in tal caso non sarebbe nulla di grave.
Sì, gli episodi vertiginosi descritti non sono causati da questi reperti.
Faccia vedere le immagini dell’esame al neurologo che potrebbe anche prescrivere una "terapia vascolare".
Cordialmente
tutto sommato i reperti riscontrati alla TC encefalo sono compatibili con l’età e sono molto frequenti a riscontrarsi.
Il problema vascolare è stato valutato come "modesto e sfumato" per cui non crea preoccupazioni.
Le varie calcificazioni possono presentarsi con l"età.
L’aumento di ampiezza degli spazi liquorali ventricolari e periferici, che potrebbe causare qualche problema di memoria in generale, è asintomatico e tale potrebbe restare ma il decorso ovviamente non lo possiamo prevedere.
L’immagine associata precedentemente ad ischemia in questo secondo esame è valutata probabilmente come una dilatazione di spazio perivascolare, in tal caso non sarebbe nulla di grave.
Sì, gli episodi vertiginosi descritti non sono causati da questi reperti.
Faccia vedere le immagini dell’esame al neurologo che potrebbe anche prescrivere una "terapia vascolare".
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
[#4]
dopo
Utente
Gentile dottor Ferraloro,
La ringrazio molto per la Sua risposta che mi ha davvero tranquillizzata. È stato molto chiaro e disponibile.
Giovedì comunque avremo la visita dal neurologo che, avendo le immagini sotto mano, potrà sicuramente valutare che cosa sia opportuno fare.
Le auguro una buona serata,
Claudia
La ringrazio molto per la Sua risposta che mi ha davvero tranquillizzata. È stato molto chiaro e disponibile.
Giovedì comunque avremo la visita dal neurologo che, avendo le immagini sotto mano, potrà sicuramente valutare che cosa sia opportuno fare.
Le auguro una buona serata,
Claudia
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 27/07/2023.
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