Trattamento laser

gentili medici,
vi scrivo per ottenere, se possibile, ulteriori informazioni in merito alla mia situazione. soffro di una miopia medio-alta (mancano 8,5 gradi ad entrambi gli occhi) e da qualche anno la mia oculista mi ha diagnosticato delle degenerazioni retiniche a bava di lumaca ma non riteneva che vi fosse urgenza di intervenire con il laser. ho fatto l'ultima visita di controllo questa mattina perchè credo di vedere (e sporadicamente) dei piccoli lampi e vi riporto ciò che ha scritto nel referto
FOD: bava di lumaca con foro (piccolo) ore 2
FOS: area di assottigliamento retinico con bava di lumaca ore 11-12.
quello che mi ha lasciato perplessa è che mi ha detto che, in questo caso, fino a qualche anno fa avrebbe trattato le lesioni con il laser ma che "nel tempo hanno visto" che questi interventi creano delle cicatrici che, a loro volta, provocano delle trazioni andando a creare degenerazioni dall'altra parte della retina(non so se ho riformulato la spiegazione in maniera giusta perchè non me ne intendo) e che, se questi lampi rimangono costanti e non divengono fastidiosi, mi consiglia di continuare a tenere sotto controllo le retine ad intervalli di 4-6 mesi. ritengo la mia oculista molto valida ma noto che anche su questo sito consigliate e vi esprimete sempre a favore della laser-terapia.
vi chiedo, dunque, stando così le cose un intervento sarebbe auspicabile? quali sono, ad oggi le controindicazioni note? cos'altro si può fare nel momento in cui l'intervento viene evitato? dovrei arrivare a presentare un quadro clinico più grave per essere operata?
non posso stare con la preoccupazione di subire un distacco anche, ad esempio, per aver trasportato delle buste troppo pesanti( anche se so che non accade tutti i giorni)quindi, vi prego di darmi le informazioni utili al caso. GRAZIE
[#1]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima,
la degenerazione a bava di lumaca (o a brina o givrè): è indicata da alcuni come stadio precedente la degenerezione a lattice anche se possiede caratteristiche proprie. Sono caratterizzate dalla presenza di numerosi puntini bianchi rifrangenti disposti in maniera da ricordare la scia della bava delle lumache. Ne esistono tre forme: a focolai, diffusa ed una associata ad altre degenerazioni. Frequentemente è bilaterale. Può portare a formazione di rotture retiniche nel 20-30% dei casi per le aderenze vitreo-retiniche che si formano ai margini della lesione.
Vista la situazione di specie io tratterei con barrage perilesionale Argon Laser.


Un caro saluto
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