Dente del giudizio
Buongiorno,
Vi scrivo perché mi trovo in una situazione che mi desta problemi e preoccupazioni.
È dal 24 di dicembre che ho dolore alla gengiva sinistra, causato dall’eruzione del dente del giudizio, il quale è parzialmente uscito.
Quello che mi preoccupa è che nel giro di due settimane il dolore non è scomparso, ma è ancora lì presente.
Non solo, la gengiva risulta essere rialzata, lasciando quindi un leggero spazio tra il dente ed essa stessa.
Non ho pus ma se premo perdo qualche goccia di sangue.
In parte mi ha preso anche l’orecchio, ma non mostro gonfiore in viso o difficoltà ad aprire la bocca.
Il colore della gengiva è tendenzialmente normale.
Il motivo per cui ancora non mi sono recata dal dentista è che sono da due settimane in isolamento causa covid e probabilmente dovrò rimanerci tutta la prossima settimana anche.
La mia domanda quindi è: potrebbe essere un’infezione?
E se si, visto che è due settimane che ho il dolore e non faccio nulla devo preoccuparmi?
Ho infatti la paura che se si tratti di un’infezione questa di possa estendere.
Come posso procedere, visto l’isolamento anche?
Grazie e buona giornata.
Vi scrivo perché mi trovo in una situazione che mi desta problemi e preoccupazioni.
È dal 24 di dicembre che ho dolore alla gengiva sinistra, causato dall’eruzione del dente del giudizio, il quale è parzialmente uscito.
Quello che mi preoccupa è che nel giro di due settimane il dolore non è scomparso, ma è ancora lì presente.
Non solo, la gengiva risulta essere rialzata, lasciando quindi un leggero spazio tra il dente ed essa stessa.
Non ho pus ma se premo perdo qualche goccia di sangue.
In parte mi ha preso anche l’orecchio, ma non mostro gonfiore in viso o difficoltà ad aprire la bocca.
Il colore della gengiva è tendenzialmente normale.
Il motivo per cui ancora non mi sono recata dal dentista è che sono da due settimane in isolamento causa covid e probabilmente dovrò rimanerci tutta la prossima settimana anche.
La mia domanda quindi è: potrebbe essere un’infezione?
E se si, visto che è due settimane che ho il dolore e non faccio nulla devo preoccuparmi?
Ho infatti la paura che se si tratti di un’infezione questa di possa estendere.
Come posso procedere, visto l’isolamento anche?
Grazie e buona giornata.
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera
Dentista
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Potrebbe avere una pericoronite del dente del giudizio. È difficile comunque fare diagnosi online.
Nella sua situazione, mi sento di consigliarle di contattare il suo medico di base. In questi casi va prescritta una terapia antibiotica ed antinfiammatoria che noi, a distanza e senza conoscenza della sua situazione clinica, non possiamo fare.
In alternativa c'è chiaramente la guardia medica.
Nella sua situazione, mi sento di consigliarle di contattare il suo medico di base. In questi casi va prescritta una terapia antibiotica ed antinfiammatoria che noi, a distanza e senza conoscenza della sua situazione clinica, non possiamo fare.
In alternativa c'è chiaramente la guardia medica.
Giuseppe Antonio Privitera
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Dr. Vincenzo Vitale
Dentista
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Gentile paziente,
Nell'attesa di un consulto fisico da parte di un collega, il quale le darà la terapia basata su una diagnosi clinica, tenga ben pulita la zona con lo spazzolino ed effettui degli sciacqui con con colluttorio alla clorexidina 0.20%. Utilizzi una quantità, non diluita, pari al fondo di un bicchierino di caffè (circa 10ml), lo tenga sulla zona in questione per 60 secondi e sputi senza risciacquare; 2 volte al dì per 7 gg. Aiuterà sicuramente a lenire alcuni fastidi.
In caso di dubbi non esiti a chiedere.
Cordiali saluti
Nell'attesa di un consulto fisico da parte di un collega, il quale le darà la terapia basata su una diagnosi clinica, tenga ben pulita la zona con lo spazzolino ed effettui degli sciacqui con con colluttorio alla clorexidina 0.20%. Utilizzi una quantità, non diluita, pari al fondo di un bicchierino di caffè (circa 10ml), lo tenga sulla zona in questione per 60 secondi e sputi senza risciacquare; 2 volte al dì per 7 gg. Aiuterà sicuramente a lenire alcuni fastidi.
In caso di dubbi non esiti a chiedere.
Cordiali saluti
Dr. Vincenzo Vitale
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