Linfoma al seno in gravidanza

Gentili Dottori,
vi scrivo per una mia amica, che si trova in una situazione al quanto dolorosa.
Ha circa 30 anni, con alle spalle un linfoma al seno, curato e guarito.
Ogni anno effettua tutti gli esami di routine di controllo.
A maggio l'ultimo, negativo. Le danno l'ok per cercare una gravidanza che arriva immediatamente a giugno.
A settembre scopre un nodulo importante al seno, dopo una serie di controlli si scopre che è un nuovo linfoma. Lei è incinta di 20 settimane. L'unica cosa che ha potuto fare è stato un aborto terapeutico per potersi curare lei, i medici non potevano aspettare il tempo di far nascere il bimbo anche prematuramente.
Io mi chiedo, questa è stata davvero la strada migliore? C'era modo di evitarle lo strazio dell'interruzione della gravidanza tanto desiderata?
Purtroppo non sono in grado di fornirvi indicazioni più precise sul caso, vorrei solo sapere se davvero si è fatto il possibile, perchè mi era parso di leggere su internet che delle cure si possono fare anche in gravidanza.
Vorrei porvi comunque un altro quesito: qual'è la differenza tra carcinoma e linfoma?
Vi ringrazio dell'attenzione e del prezioso contributo che ci date.
SG
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Gentile utente,
il carcinoma è il tumore più frequente, quello classico, della mammella, il linfoma primitivo mammario è uno dei più rari della mammella(0,15 % delle neoplasie mammarie) e coinvolge primitivamente
la mammella o la mammella e i linfonodi omolaterali.

Difficile poter rispondere tramite Internet. E' vero che esistono possibilità di terapie nel corso della gravidanza, ma se è stata fatta la scelta che ci descrive i suoi oncologi avranno avuto le loro ragioni.

Non credo che si possa aggiungere ulteriore contributo alla sua richiesta senza conoscere la situazione complessa che ha dovuto affrontare la sua amica.

Non sappiamo neanche che tipo di linfoma, anche se sappiamo che il linfoma di Hodgkin primitivo della mammella è ancora più raro , mentre più relativamente frequenti sono i linfomi non Hodgkin
la cui cura non si discosta da quella impiegata per altre localizzazioni.

Si potrebbe rispondere forse conoscendo il tipo di terapia che ha dovuto praticare la sua amica per curare il linfoma dopo l'accertamento chirurgico.

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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