Condropatia cfm e ptm 4° grado

Gent.mi,
ho 26 anni e recentemente mi è stato ricostruito il LCA con semitendinoso e gracile. A prescindere da questo intervento, mi è stata riscontrata una CONDROPATIA CFM e PTM di 4° grado, il massimo dalle poche letture che ho effettuato. La cosa mi preoccupa molto, so che questa è una erosione della cartilagine ma vorrei sapere più precisamente in cosa consiste e a quali problemi mi può portare.
Ovviamente sarei interessato a dei metodi per guarire la stessa (o curare) ma un po' riluttante ad interventi chirurgici, visto che mi hanno asportato metà menisco mediale a inizio anno, e pochi giorni fa trapiantato il LCA - sempre al ginocchio sinistro.

Vi ringrazio moltissimo per una risposta

Cordialmente
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

sarebbe opportuno chiarire bene con i chirurghi che L'hanno operata questo punto: il IV grado della classificazione di Outerbridge è in effetti il più grave.
Nel IV grado si parla di erosione completa della cartilagine. Cioè significa che in una lesione di grado IV del PTM e del CFM (cioè piatto tibiale mediale e condilo femorale mediale) non si ha più alcuna cartilagine, e femore e tibia si trovano osso contro osso.
Ora, io vorrei sperare che "IV grado" sia un errore di stampa del Suo referto, perché mi sembra molto strano che nessun medico Le abbia spiegato nei dettagli di cosa si tratta.
Facciamo così: provi a parlarne col chirurgo che L'ha operata, e ci faccia sapere. In questo modo Le potrò dare indicazioni più precise.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Caldarella,

grazie per la pronta risposta.

Dovrò incontrare l'ortopedico a metà mese dato che mi deve togliere i punti e controllare il lavoro.

Per il momento, ammettiamo la veridicità del foglio di dimissioni e quindi del 4° grado di condropatia....la stessa può essere dovuta al recente intervento di innesto LCA ? Oppure è una cosa che si è verificata nel tempo, dato anche il fatto che sono stato diversi anni senza leg. crociato ?

Posso fare qualcosa, al difuori dell'intervento chirurgico, per riacquistare le cartilagini ossee che madre natura mi ha dato, non certo senza motivo ?

Grazie ancora per la disponibilità

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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

no. Un intervento di ricostruzione LCA non causa una condropatia di 4 grado.
Lei deve immaginare il condilo femorale mediale come una "ruota" che scorre sul piatto tibiale mediale. Man mano che l'usura procede, la gomma della ruota si consuma, ma anche l'asfalto della strada tende a consumarsi.
Nelle auto si cambiano le gomme, e nelle strade si riasfalta, ma in un ginocchio non è possibile fare nulla di tutto ciò.
E' verosimile pensare che un consumo di quel tipo della cartilagine si sia verificato in anni di "consumo irregolare" dovuto alla macanza del LCA. Al momento non esistono terapie non chirurgiche in grado di restituire una cartilagine in un caso come questo. Esistono alcuni approcci chirurgici, in parte sperimentali. Il trapianto di cartilagine (che, ad essere sincero, non sta dando grandi risultati) o la condroabrasione. Quest'ultima metodica consiste nel trattare opportunamente l'osso esposto stimolando la formazione di una nuova cartilagine. ATTENZIONE: questo non Le restituisce un ginocchio nuovo. La cartilagine persa (cosiddetta cartilagine ialina) ha delle caratteristiche fisiche molto particolari che non possono essere riprodotte. La cartilagine "di riparazione" (detta cartilagine fibrosa) è una cartilagine dalle caratteristiche qualitative inferiori, ma comunque un obiettivo interessante da perseguire per pazienti privi di cartilagine e che per tanti motivi (nel Suo caso, la giovane età) non possono essere candidati ad un intervento di protesi.
In ogni caso si tratta di una procedura paticolare, ancora non entrata nella prtica comune, e che -per quanto ne so io- al momento viene eseguita solo in Germania.
Come vede quindi, se il chirurgo che L'ha operata dovesse confermarLe la diagnosi, le cose non sono poi così semplici. In ogni caso, Il Suo ortopedico dovrebbe SpiegarLe come si deve comportare in maniera da risparmiare il Suo ginocchio il pù possibile in maniera da ridurne al minimo l'ulteriore consumo delle superfici articolari.

Distinti saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Caldarella,

non più di un anno fa ho eseguito una risonanza magnetica allo stesso ginocchio, la quale ha riscontrato, oltre alla rottura completa del LCA, anche la rottura di un menisco - che ho già risolto a inizio anno.

La condropatia dovrebbe risultare dalla risonanza magnetica o sbaglio ?

Al momento non ho più il referto ma riuscirò (spero) a riaverlo tra qualche giorno. Riportando il testo intero sarebbe possibile per lei stabilire se il mio ginocchio è veramente affetto da una tale condropatia oppure molto probabilmente si tratta di un errore di stampa, come supponeva precedentemente ?

Chiederò certamente spiegazioni all'ortopedico che mi ha operato, ma prima che possa incontrarlo può lei anticiparmi cosa diventa deleterio per la mia attuale articolazione e quali sono le possibili malattie degenerative?

Consideri che una settimana fa mi sono fatto operare al LCA per poter fare sport con maggiore sicurezza, adesso questa diagnosi della condropatia mi sta facendo pensare di aver sprecato tempo e soldi nel far ricostruire il LCA!!!

Di nuovo, ringrazio moltissimo per una risposta.

Cordialmente


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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

non si fasci la testa prima di romperLa! Sono certo che il Suo ortopedico se Le ha proposto un intervento è perché nel Suo caso può essere di aiuto.
Anzi, in ogni caso ha fatto certamente bene a farsi operare, perché alla Sua età non ha certo alternative! Anche se fosse vero che ha una condropatia grave, non è affatto il momento di pensare ad interventi più invasivi, che certo diminuirebbero, anziché aumentare, la qualità della Sua vita.
In ogni caso mi ero permesso di sollevare il dubbio solo perché una condropatia di IV grado in un ragazzo della Sua età è una cosa talmente rara che non l'ho MAI vista. Solo in persone dai 35 in su, e comunque molto raramente. Quindi se l'idea di avere un problema al ginocchio su cui desidera avere chiarimenti Le crea (giustamente) delle ansie, Le consiglio di non perdere tempo con me, che ho buona volontà ma non potendoLa vedere non posso darLe risposte nè certe nè rassicuranti.
Lunedì telefoni al Suo chirurgo e con serenità gli chieda spiegazioni.
Dopodiché, quando avrà una risposta, io sarò a Sua completa disposizione per qualunque chiarimento e/o consiglio.
Ma agitarsi adesso (per poi magari scoprire che non ce n'era ragione) serve solo a viversi in tensione una convalescenza che invece dovrebbe essere piena di entusiasmo per guarire bene,
Le faccio i miei migliori auguri, e mi tenga informato!

Distinti saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Caldarella,
ho sentito l'ortopedico e putroppo la condropatia è davvero esistente!! Essa è comunque presente in una superficie scarsa, circa un cm quadrato, intorno all'area di intervento, dovuta probabilmente agli anni di mancanza del legamento oppure alla recente rottura del menisco (quest'ultima la sto supponendo io...).
Ad ogni modo, mi ha detto di non preoccuparmi, perchè essendo l'area stata recentemente sottoposta a stimoli - mi riferisco all'intervento al crociato - la cartilagine dovrebbe rigenerarsi e passare ad uno stato di 2° grado piuttosto che 4°.
Mi ha anche detto di non preoccuparmi assolutamente di questo aspetto, e dopo la guarigione e riabilitazione di fare tutti gli sport che voglio, in tranquillità.
Non mi fascio ancora la testa, Lei comunque che ne pensa di tutto ciò ?

Cordialmente