Appuntimento somatomarginale dei profili articolari femoro-tibiali estermi con un menisco corrispond

Buonasera,sono un giocatore di pallavolo di 26 anni che si allena e fa sport quotidianamente. Da quasi tre mesi ho il ginocchio sinistro che nel corso degli allenamenti si gonfia nella zona sottorotulea e anche nelle vicinanze del mensco interno. Sembra che diventi come un cuscinetto rigido a tal punto che mi impedisce di portare il tallone al gluteo. nel saltare non mi crea problemi,ma quando devo accosciarmi diventa quasi impossibile riuscirci. Lo stesso ginocchio ha subito tre interventi in passato in artroscopia,circa 5 anni fa (meniscectomia e cisti meniscale). Fortunatamente, avendo una muscolatura molto tonica, riesco comunque a gestire questa problematica attuale. Ma mi chiedo se il ginocchio tornerà mai come prima o se dovrò obbligatoriamente operarmi nuovamente per risolvere.. Finora ho provato a riposare un paio di settimaner quest'estate, ho fatto laser terapia, tecar terapia, infiltrazioni di ozono...eppure gli unici miglioramenti li ho avuti con trattamenti a livello muscolare da parte di un fisioterapista che provando a rilassare la muscolatura mi ha permesso di guadagnare articolarità con il ginocchio,almeno al pari dell'altro..
Ho comunque qui allegato l'esito della risonanza magnetica: "Al controllo RM odierno (4.8.2012) visibile iniziale appuntimento somatomarginale dei profili articolari femoro-tibiali estermi con un menisco corrispondente tendenzialmente assotigliato sul corpo, ma nel complesso ancora integro. Conservato il menisco mediale.
Non rilievi significativi ai legamenti crociati ed ai collaterali.
In ambito rotuleo lungo il versante superiore visibile sfumata areola di alterato segnale con i caratteri della iniziale sofferenza edemigena, quindi verso l'innesto quadricipale mentre il tendine rotuleo anch'esso in sede inserzionale prossimale presenta qualche linea irritativa sui fscicoli mediali, configurando nel complesso un quadro modesta sofferenza del sistema estensore.
I profili cartilaginei femoro-patellari appaiono ancora conservati senza segni condropatici.
Piuttosto disomogeneo il segnale del corpo adiposo di Hoffa con varie lacinie fibrotiche ed anche singolo ed isolato aspetto cistico di dimensioni centimetriche.
Non significativo il versamento articolare."

Vi ringrazio già ora per l'attenzione e disponibilità.
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Dr. Alessandro Orazi Ortopedico 5
Da quello che riferisce e da quello che evidenzia il referto RM pare che lei abbia una tendinite inserzionale alla rotula del tendine quadricipitale e del rotuleo (patologia frequente negli sport di salto).
E' importante che la visiti un Ortopedico per valutare l'entità della infiammazione e correlare la sintomatologia clinica alle immagini RM.
Le consiglio nell'attesa l'utilizzo di cinturino sotto rotuleo durante l'attività sportiva.
Cordiali Saluti.

Dr. Alessandro Orazi
Medico Chirurgo, Specialista in Ortopedia e Traumatologia

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dopo
Utente
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Buonasera Dott. Orazi, in realtà sono già stato visitato da un ortopedico il quale mi ha scritto le seguenti cose: "Hoffite ginocchio sn e conflitto femoro rotuleo. Consiglio cerotti transact dopo allenamento, voltaren gel due volte al dì, antinfiammatorio per 15gg, al persistere del problema artroscopia chirurgica". Nella stessa visita mi è stata fatta un'infiltrazione di cortisone. Al che mi sono attenuto alle indicazioni ed ho fatto una successiva infiltrazione di cortisone dopo una sett circa. Il problema si è attenuato, ma il gonfiore, quasi indurimento direi, persiste e mi limita nell'articolarità. Di infiammazioni al rotuleo ne ho avute in passato e conosco bene la sensazione nel caso di infiammazione dello stesso tendine. Ho fatto pallavolo professionistica allenandomi anche due volte al giorno. Ma ora sento una cosa diversa. Hai lati della rotula si forma come uno strato rigido, non molle come se ci fosse del liquido sinoviale. Con il cinturino sottorotuleo ho provato a giocarci, ma il ginocchio nn ne trae beneficio, anzi la sensazione di gonfiore peggiora e anche il fastidio aumenta. Ricordo di aver sentito dire dallo stesso dottore che mi ha visitato che questa sensazione deriva da del tessuto fibrotico che si è formato e che andrebbe rimosso... Dunque diventerebbe davvero necessaria questa artroscopia? Potrebbe in tal caso aiutare un'infiltrazione di acido ialuronico ad alto peso molecolare? Mi è stato detto che sarebbe piu indicata nel caso di sofferenze legate al deterioramento della cartilagine ..
In attesa di un suo riscontro la ringrazio per la consulenza e disponibilità.