Decorso post operatorio ricostruzione lca

Buonasera a tutti. Lo scorso 16 ottobre sono stata operata per la ricostruzione del lca del ginocchio destro con prelievo di st-g, in seguito ad un infortunio avvenuto un paio di anni prima durante un allenamento di JuJitsu. Fino ad una settimana dall'intervento tutto sembra procedere regolarmente, e anche a casa non ho particolari difficoltà nel gestire la situazione. Durante la seconda settimana però, il polpaccio inizia a contrarsi, fino a rendere impossibile anche lo stare sul divano (dovevo mettere due cuscini sotto la caviglia ed altrettanti sotto la coscia per non appoggiare il polpaccio). La fisioterapista, preoccupata nel vedere precipitare le condizioni della gamba -anche riguardo il gonfiore- mi consiglia una visita dal fisiatra della struttura, il quale mi prescriverà un eco doppler per sospetta trombosi. L'esame darà esito negativo. A metà della terza settimana, quando mi reco alla visita di controllo e a levare i punti dall'ortopedico che mi ha operato, questi mi chiede perchè non abbia segnalato il problema (in realtà avevo telefonato alla segretaria, che dopo un presunto colloquio con il medico mi aveva detto di continuare tranquillamente la fkt), e perplesso per lo stato anomalo della gamba, mi prescrive una pillola di PentavenFast e 4 di Flaminase al giorno, e dice di volermi rivedere due settimane più tardi. Quando torno, la situazione è migliorata, ma non è ancora del tutto risolta, quindi mi dice di prendere i due farmaci ancora per un paio di settimane. Ora il problema è praticamente risolto, e il polpaccio è abbastanza simile a quello dell'altra gamba. Tuttavia, questo inconveniente ha rallentato non poco la fkt, infatti ad oggi -quasi due mesi dall'intervento-, la flessione arriva solo ad un centinaio di gradi, anche se riscontro progressi quotidianamente, mentre l'estensione è completa, anche se in certi giorni il ginocchio pare non volersi estendere del tutto. La domanda che volevo porre è: un decorso di questo tipo appare nella norma, tutto sommato? Cioè, un recupero così lento potrebbe essere spia di qualche problema?
Faccio fisioterapia 3 volte a settimana a secco e una o due in acqua.
Se può essere utile, ho 18 anni, peso ed altezza medi.
Grazie per ogni eventuale risposta!
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Dr. Fabio Treia Ortopedico 46 1 2
Buonasera, sicuramente il problema che ha avuto le ha rallentato la fisiochinesiterapia, però io non mi preoccuperei in quanto la flessione dopo la ricostruzione del lca si può recuperare con il tempo, mentre l'estensione si deve recuperare nell'immediato post-operatorio, avendo lei il solo problema nella flessione credo sia tutto risolvibile con il tempo deve solo portare pazienza ed avere fiducia del suo chirurgo.
Cordiali Saluti

Dr. Fabio Treia
www.chirurgo-ortopedico-roma.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta, è molto confortante avere un parere simile anche da un medico che non sia l'artista che ha fatto il lavoro :)
Avrei un' altra domanda, che riguarda in realtà l'altro ginocchio. E' ormai un annetto che quando mi abbasso o cammino molto sento delle fitte davanti, in profondità...azzarderei ad affermare che potrebbe trattarsi dello stesso punto nel quale sentii lo strappo quando ruppi il crociato del destro. Non ho mai dato molta importanza a questo fatto perchè pensavo fosse dovuto alla continuazione dell'attività sportiva per oltre un anno anche dopo l'incidente, ma ora, che la fisioterapia è quanto di più sportivo abbia in agenda, continuano questi fastidi...ad esempio stamattina mi sono accovacciata -per modo di dire, data la flessione del dx- e ho sentito una fitta piuttosto forte. Secondo lei potrebbe trattarsi di qualcosa che meriterebbe approfondimento? O è probabile si tratti di qualche inconveniente di passaggio, magari dovuto al sovraccarico del ginocchio più sano tra i due? Ci sono forse degli accorgimenti che posso adottare per risolvere/limitare il problema?

Grazie