Distrazione del tricipite femorale

Buongiorno,
due sere fa dopo essere stata a lungo seduta su una sedia, in una posizione non proprio composta (in pratica seduta sui talloni), per circa due ore. Mi sono alzata all'improvviso ed ho sentito un leggero dolore dietro al ginocchio destro che, nelle due ore successive è aumentato di intensità. Ieri mattina, dopo una notte difficile causa dolore, sono dovuta uscire e camminare un po'. Quando sono rientrata ho riscontrato delle forti difficoltà a salire normalmente le scale, per l'impossibilità di distendere completamente la gamba destra.
Ho deciso quindi di andare al pronto soccorso dove l'ortopedico di turno mi ha diagnosticato, dopo una breve visita in cui mi ha richiesto di eseguire alcuni movimenti e "toccato con mano" la parte interessata dal dolore una distrazione del tricipite femorale (ci tengo a precisare che non sono stati fatti esami di radiografia o ecografia).
Mi ha prescritto una pomata "Airtal", 3 giorni di riposo e, ovviamente ghiaccio.
Il ginocchio e la gamba in generale non presentano alcun gonfiore ma io, a distanza di due giorni, e soprattutto da ieri mattina, vedo un peggioramento. Sono impossibilitata a camminare perché non riesco a stendere la gamba destra (per il dolore che avverto) che, inoltre, non riesce a sostenere il peso del corpo. Il dolore è localizzato nella parte posteriore del ginocchio; quando sono in una posizione seduta, sento solo un leggero fastidio, quando provo ad alzarmi o fare qualsiasi tipo di movimento che implichi una distensione, anche minima dell'altro, accuso un dolore acuto che si attenua solo quando riporto la gamba in una posizione piegata.
Mi chiedo: cosa posso fare? Devo sforzare la gamba per provare a stenderla? Tempi di recupero? Possibile che la diagnosi sia sbagliata? Ci sono degli esercizi da fare?
Mi scuso per tutte queste domande, ma vivendo in un centro molto piccolo, non ho la possibilità immediata di consultare privatamente uno specialista.
Ringrazio per l'attenzione.

Cordiali Saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
A parte qualche dubbio sulla sede della distrazione (bicipite femorale? tricipite surale?), se il dolore persiste è opportuno che si faccia visitare per escludere soprattutto patologie vascolari (ad esempio una tromboflebite) e poi anche per accertare l'esistenza e l'entità della distrazione, se di quello si tratta. In ogni caso è probabile che siano necessari accertamenti strumentali mirati, anche per decidere il corretto trattamento. Non avendoLa visitata non ho elementi per stabilire se la diagnosi sia corretta o no e nemmeno, ovviamente, consigliare "degli esercizi da fare". Se abita in un centro molto piccolo può essere indicato ad esempio rivolgersi al pronto soccorso di un ospedale di un centro più grande.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Utente
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Gentile Dr. Donati,
intanto la ringrazio per la celere risposta.
Per quanto riguarda la sede della lesione, mi sono limitata a riportare quanto scritto sulla diagnosi di pronto soccorso.
Passato il weekend, non dovessi riscontrare attenuazione del dolore, cercherò di recarmi presso uno specialista o, in un altro pronto soccorso.
Di nuovo, grazie per il consulto.