Radice s1 e muscoli del gluteo

Esistono muscoli innervati da nervi che originano in S1 ma prima del foro ischiatico?

In altre parole, se il nervo sciatico e' seriamente compresso dal muscolo pirforme nel foro ischiatico, un' EMG su quali muscoli innervati da nervi che originano in S1 darebbe risultati nella norma?

GRAZIE
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
La domanda così formulata è irricevibile.

Proviamo a decrittarla...

 

- Esistono muscoli innervati da rami nervosi che originano dalla radice S1, ma prima che il n. Sciatico (composto dalle radici L5 e S1) esca dal bacino all’altezza dell’incisura ischiatica?

 

- Esistono rami motori che vanno ai muscoli glutei e rami sensitivi che vanno alla cute glutea e agli organi genitali prima che il n. sciatico esca dal bacino. Dopo di che, una volta uscito, il n. sciatico scende lungo la regione posteriore della coscia passando sotto il muscolo piriforme e, più in basso, all’inizio del cavo popliteo, si divide in due rami: lo SPE (nervo sciatico popliteo esterno) e lo SPI (nervo sciatico popliteo interno) che innerveranno rispettivamente i muscoli antero-laterali il primo, mentre il secondo quelli posteriori della gamba.

In altre parole, se il nervo sciatico e' seriamente compresso dal muscolo pirforme, un' EMG su quali muscoli innervati dal nervo sciatico (che origina dalla radice L5 e da S1) darebbe risultati fuori dalla norma?

 

- tutti i muscoli della gamba...

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Utente
Utente
Grazie infinite per la risposta - e chiedo perdono per la domanda formulata male.

La risposta e' quindi che ci sono alcuni rami motori che vanno ai gluetei, prima che lo sciatico passi sotto il muscolo piriforme. Ma, in caso di compressione provocata dal piriforme, come sarebbero i risultati di una EMG sui glutei? Suppongo comunque anomali poiche' i glutei sono anche innervati da rami che passano vicino al muscolo piriforme .

Insomma: come si puo', con una EMG, distinguere una compressione alla radice S1 da una compressione provocata dal piriforme? Su quali muscoli si avrebbero risultati diversi a seconda dei 2 casi?

Spero di essere stato chiaro e ancora grazie!
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
1. I mm. glutei non c'entrano nulla con il m. piriforme. Come descritto sopra l'innervazione dei mm. glutei avviene SOPRA il m. piriforme. Ergo qualsiasi EMG fatta sui glutei non ha senso. Inoltre, vista la zona anatomica estremamente profonda, i rami motori per i mm. glutei NON sono studiabili dal neurologo che eseguirà EMG. Al massimo potrà registrare l'attività delle fibre muscolari dei glutei, informazione di ben poco conto in relazione al quesito. Traduzione: una compressione del n. sciatico da parte del m. piriforme NON influenza minimamente i mm. glutei.
2. Una EMG non distingue una compressione del n. sciatico al di si sopra o al di sotto del m. piriforme perchè il n. sciatico in quel punto è troppo profondo e non raggiungibile in modo selettivo dagli aghi per realizzare uno studio della Velocità di Conduzione del Nervo, unico parametro della EMG in grado di discriminare con certezza il punto di compressione di un nervo.
L'unica cosa che cambia tra una compressione della radice S1all'emergenza dalla colonna vertebrale, prima di entrare nel plesso lombosacrale, rispetto ad una compressione, all'altezza del m. piriforme, della radice di S1 quando ormai si è fusa con la radice L5 per formare il n. sciatico è che nel primo caso il deficit sensitivo motorio sarà solo a carico dei muscoli posteriori della gamba e della cute posteriore della gamba oltre che quella laterale/inferiore del piede, mentre nel secondo caso il deficit sensitivo motorio sarà a carico di entrambe le radici e quindi di tutti i muscoli della cute della gamba e del piede.
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Utente
Utente
Grazie infinite, risposta chiarissima! Anche se il mio problema continua ad essere misterioso - dopo una grande quantita' di analisi e di visite specialistiche...tutte con risposte molte incerte.
Ho in sostanza una sciatalgia non invalidante, cronica, da ben 6 anni. Non posso stare seduto (questo e' terribile) ed ho dovuto enormemente diminuire la mia attivita' sportiva (alpinismo, sci-alpinismo a livello agonistico, corsa, kayak, ciclismo). l'IRM lombare evidenzia una piccola protrusione L4-L5 proprio al lato che mi fa male (sx). 6 chirurghi hanno detto che non vale assolutamente la pena operare ma sono molto divisi sul fatto che possa essere l'origine del dolore. Inoltre, la sintomatologia e' quella di una sciatica S1 e non L5. Il disco L5-S1 non e' funzionale in quanto c'e' una emisacralizzazione di L5 (lato dx). E c'e' perfino chi ha detto che ho tutte le radici spostate, quindi la mia protrusione va interpretata come L5-S1 (questo e' l'avviso di uno dei chirurghi piu' famosi in Italia, che ha operato svariati giocatori di calcio di ernia del disco).
Il dolore solo dopo 4 anni e' sceso sotto il ginocchio fino al piede. I primi 6 mesi era localizzato solo al coccige (ne' dx ne' sx) poi si e' spostato a sx, ma solo al gluteo, in profondita', proprio dove sentivo in quei 6 mesi una strana rigidita', mai avuta prima. Infine l'EMG evidenzia effettivamente anomalie sui muscoli della gamba che corrispondono a S1 (e non L5). Nessuna terapia ha dato il minimo beneficio (infiltrazioni ecoguidate di Hydrocortancyl al forame L5-S1, all'articolazione posteriore di L4-L5 e alla sacro-iliaca). L'unico piccolo beneficio l'ho avuto con 8 iniezioni IM di kenacort 40mg. Vabbe' credo che l'unico specialista che devo ancora consultare sia l'esorcista.
In ogni caso ancora grazie per la risposta!
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Nuove notizie mi giungono ogni volta che aggiungi risposte! :)
Come vedi, aiutarvi a distanza senza vedere le immagini di persona e senza visitarvi può creare notevoli problemi a noi e anche a voi perché possiamo essere indotti in errore o comunque fuori strada.
Ricapitoliamo.
Dolore al coccige = nessuna responsabilità di S1.
Dunque per quella vicenda vanno cercate altre cause.
Emisacralizzazione di L5 = malformazione congenita che coinvolge non solo lo scheletro vertebrale, ma anche le radici spinali.
Traduzione: se la vertebra L5 nasce fusa al sacro il significato anatomico è che il sacro non inizia più dalla prima vertebra sacrale, ma dalla quinta vertebra lombare.
Le radici nervose, a loro volta, cambiano letteralmente il loro significato funzionale.
Dunque, se il livello anatomico osseo del sacro sale in alto alla vertebra L5 anche la radice S1 sale a livello della radice L5. Il che significa che, ovviamente, le radici restano al loro posto, ma la radice L5 avrà significato funzionale di S1 = innerverà il territorio della radice di S1!
Di conseguenza la radice sottostante S1 avrà il significato funzionale di S 2 ... e così via almeno per quanto attiene le radici distali a L5. Quelle prossimali avranno un significato funzionale variabile a seconda dei casi con aree di innervazione spesso miste (sovrapposte).
Dunque il Collega del quale racconti che ti diceva che le radici erano spostate in realtà intendeva dire:
1) le radici sono rimaste al loro posto
2) la funzione si è spostata di un livello verso l’alto = la funzione della radice S1 è stata assunta dalla radice L 5

Detto questo resterebbe da affrontare il problema dei disturbi del cingolo pelvico provocati dalle malformazioni congenite vertebrali al passaggio lombosacrale.
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Utente
Utente
Grazie ancora!
Ora pero' ho nuove domande. Siccome tutti i miei problemi cominciarono col coccige (fino ad allora non avevo mai avuto niente a livello lombo-sacrale) e siccome esattamente quando il dolore al coccige e' scomparso e' subentrato quello al gluteo (senza nemmeno un giorno di tregua), non posso fare a meno di ritenere che tutta questa sintomatologia (coccige + gluteo) abbia un'unica causa. Ma allora la mia protrusione non c'entra proprio nulla. Il problema va cercato al di fuori dei miei dischi. O sbaglio? Oppure potrebbero esser successe altre cose, con causa principale proprio il disco. Ad esempio il disco, comprimendo il nervo, ha provocato qualche contrattura nel gluteo, in un primo tempo indolore ma che a sua volta sia andata a dar fastidio al coccige...in seguito il mio organismo ha trovato un nuovo assestamento lasciando in pace il coccige...e la sintomatologia e' cambiata. In questo esempio la colpa di tutto sarebbe proprio il disco.
L'altra domanda e': a chi rivolgermi per affrontare il problema dei disturbi del cingolo pelvico provocati dalle malformazioni congenite vertebrali al passaggio lombosacrale?
GRAZIE!!!!!!
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
"Ma allora la mia protrusione non c'entra proprio nulla. Il problema va cercato al di fuori dei miei dischi. O sbaglio?"
Molto bene. Quesito corretto. Ma da confermare con una visita e una valutazione complessiva della cerniera lombosacrale, il cingolo pelvico e le anche.

"A chi rivolgermi per affrontare il problema dei disturbi del cingolo pelvico provocati dalle malformazioni congenite vertebrali al passaggio lombosacrale?"

Diciamo che non è un'area anatomica molto studiata e che sono molto pochi gli ortopedici che le abbiano dato una qualche attenzione.
Per mia formazione ho studiato molto i problemi correlati al cingolo pelvico per la ricorrenza delle sindromi ad esso legate da me osservate in 45 anni di carriera e, purtroppo, spesso, imputate erroneamente a carico del rachide o dell'anca.

Sulla scelta del medico ortopedico che La seguirà lascio a lei la decisione.