Dolore nella parte posteriore del gomito

Buongiorno,
mi alleno con i pesi da circa un annetto a casa (causa lock-down).


Preciso che, nell'utilizzare i pesi da terra (non ho in casa una panca per gli esercizi), spesso mi è capitato di sollevare i manubri (abbastanza pesanti) facendo perno sui gomiti (che poggiano sul tappetino a terra), proprio nella zona che mi pare ora dolermi.


E' quindi da un mesetto circa che avverto un leggero fastidio/piccolo dolore dietro il gomito destro (non è né sull'estremità ossea esterna né su quella interna) e mi duole se premo (sull'estremità ossea del gomito) nel punto in cui mi pare che il tendine del tricipite si attacchi all'estremità ossea posteriore del gomito (quella che va all'interno se si estende il braccio), in un punto molto vicino a quello che "dà la scossa" al braccio quando l'interno del gomito urta contro una protuberanza.


Spero di essere stato sufficientemente preciso.


Il dolore non compare né facendo i bicipiti in isolamento (quelli da seduti con il braccio appoggiato nell'interno coscia, per intendersi) né normalmente nella vita quotidiana ma solo quando compio movimento particolari (ad esempio, premere con forza su di una superficie con il bordo esterno della mano mantenendo il braccio lievemente flesso).


Ho interrotto certi tipi di esercizi con i pesi (non tutti) da circa 2 settimane, continuando a fare quelli in cui non sento dolore.


Il fastidio però sembra sempre uguale.


Ritenete sia una cosa risolvibile facilmente da sè o, eventualmente, consigliate un iter diagnostico?


Grazie in anticipo.
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Prof. Enrico Pelilli Ortopedico 211 20
Buonasera.
Da come ha descritto il dolore, dove lo accusa e i movimenti che lo acutizzano, l'ipotesi diagnostica più probabile (direi almeno al 95%) è che si tratti di una epitrocleite!
Si tratta di una infiammazione dei tendini all'inserzione sulla tuberosità ossea (quindi entesite) detta epitroclea omerale, ove si inseriscono i muscoli flessori del polso-mano.
Il trattamento domiciliare potrà giovarsi del riposo funzionale, l'assunzione di antinfiammatori (Ibuprofene 600, 1 cp. x 3 o Nimesulide, 1 cp. x 2) a stomaco pieno per un paio di settimane.
Essendo la zona infiammata abbastanza superficiale, potrà associare, con vantaggio, anche impacchi locali con pomate o gel antinfiammatori (Lasonil, Fastum gel ecc.).
Avesse l'opportunità di recarsi in un centro di fisioterapia, l'indicazione sarebbero sedute di onde d'urto.
Mi sembra di averle detto tutto.
Cordialmente

Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile