Alitosi - dietro velopendulo

Egregi Dottori, da tempo sto cercando rimedio al problema dell'alitosi che mi perseguita ormai da diversi anni causandomi problemi nei rapporti sociali.
Ho già subito un intervento di tonsillectomia e di correzione di una lieve deviazione del setto nasale (anche se non respiro ancora perfettamente col naso libero e alla mattina abitualmente mi sveglio con il naso chiuso almeno in una delle due narici), mi sono sottoposto a gastroscopia per verificare un eventuale reflusso gastroesofageo ma ne è risultata solo una gastrite cronica causata probabilmente dall'Helicobacter Pylori, ho eradicato l'H. P. con una terapia antibiotica (con successiva analisi delle feci per verificarne l'effettiva eradicazione), seguo una corretta igiene orale, mi spazzolo la lingua (utilizzo anche il "grattalingua" della Meridol) e il mio dentista dice che non ho nessun problema a livello gengivale o dentale, ma non ho ancora risolto il mio problema.
La mia lingua non ha mai un colore rosa e mi si forma sempre una patina biancastra nella zona più interna.
Se con un dito mi tocco la parte alta della bocca dietro il velopendulo (nella "zona molle" che collega il naso alla bocca) e lo annuso, sento un cattivo odore. A questo, l'otorino che mi seguiva non ha mai dato importanza dicendomi, anche dopo un'ispezione nelle narici con la telecamera, che era tutto a posto.
Nello stesso punto mi si forma catarro abbastanza denso.
Chiedevo gentilmente se questa mia osservazione poteva essere importante o di poco conto, come è stata giudicata dal mio dottore.
Vi prego di indicarmi una soluzione, un esame che possa darmi delle risposte concrete, uno specialista a cui rivolgermi.
Ringrazio anticipatamente tutti gli esperti che presteranno attenzione al mio problema.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
La causa della sintomatologia sofferta potrebbe esssere causata, in parte, dalla patologia gastrica ed in parte da quel materiale che si deposita sulla parete posteriore della faringe. Ovviamente, le mie considerazioni si basano solamente su quanto descrive e non sono convalidate da un esame clinico. Inizierei, pertanto, con un tampone linguale e faringeo per la ricerca di germi patogeni e miceti. Una volta in possesso della risposta, cerchero' di esserle di aiuto. cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
Dr. Paolo Carnevali Otorinolaringoiatra 831 37 5
Credo utile una risonanza del massiccio facciale per escludere una patologia a quel livello.Se negativa potrebbe prendere in considerazione una terapia ex iuvantibus antireflusso che a volte puo' essere presente nonostante la negativita' della esofagogastroscopia.Naturalmente su parere del suo otorino.

Cordiali saluti

Paolo Carnevali

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per la risposta datami in tempi brevissimi.
Purtroppo sono stato assente per un viaggio di lavoro e Vi rispondo solo ora.
Al Dott. Brunori: eseguirò il tampone linguale e faringeo non appena mi sarà possibile. Quando avrò l'esito, glielo comunicherò. Grazie.
Rispondendo al Dott. Carnevali: qualche anno fa (il 29/03/2007), per capire l'origine del mio problema, prima dell'intervento di tonsillectomia e correzione della deviazione del setto nasale, mi ero già sottoposto a TC massiccio facciale (senza contrasto)con il seguente referto che cito testualmente:
"L'indagine evidenzia ispessimento mucoso a carico dei turbinati a dx, con lieve deviazione del setto nasale sn.
Ispessimento mucoso a carico del seno mascellare di destra, sul versante mediale e a carico del pavimento.
Scarsamente evidente appaiono gli osti mascellari d'ambo i lati.
Nei limiti appaiono i seni frontali e i seni sfenoidali.
Lievemente velate appaiono anche le cellule etmoidali".
Pochi mesi fa, dopo aver eradicato l'H.P. col mio medico abbiamo deciso, andando ad esclusione, di sottopormi all'assunzione per 2 settimane di antibiotico contro la sinusite (pensando che fosse l'ultima terapia risolutiva), nello specifico KLACID 500. Purtroppo anche questo non ha risolto minimamante il mio problema.
L'unica volta che mi è sembrato di porre fine o quanto meno alleviare il disturbo, è stato al termine della terapia antibiotica contro l'H.P.(da metà fino alla fine della settimana di trattamento mi sembrava di non avere l'alitosi):assumevo due antibiotici simultaneamente ma purtroppo nemmeno il mio medico ne ricorda i nomi. Comunque, pochi giorni dopo, l'alito cattivo si è riproposto.
Se questo può darvi altri elementi per giudicare la mia situazione, Vi prego di fornirmi ulteriori risposte.
Grazie,
cordiali saluti
[#4]
Dr. Paolo Carnevali Otorinolaringoiatra 831 37 5
Considerando che l'alitosi e'un sintomo e non una malattia'
sarebbe opportuno trovare la causa del problema per poterlo risolvere.Il tampone proposto dal collega Brunori
puo' essere utile come anche una ph metria gastro-esofagea, un'ortopanoramica delle arcate dentarie e un approfondimento
circa le sue difficolta' respiratorie nasali e l'ispessimento mucoso rino-sinusale(allergia?infiammazione?).

Cordialmente
[#5]
dopo
Utente
Utente
Egregi Dottori,
mi scuso per il lungo tempo trascorso.
Finalmente ho effettuato i vari tamponi con questi esiti:

- Esame colturale per TAMPONE FARINGEO
Esito: Negativo per patogeni

- Esame colturale per TAMPONE LINGUALE
Esito: Positivo
SERRATIA LIQUEFACIENS
(segue poi tutto l'ANTIBIOGRAMMA)

- Esame colturale per TAMPONE CAVO ORALE
Esito: Negativo per patogeni.

Pensate che questi risultati siano collegati alla mia Alitosi?

Vi ringrazio,
Cordiali saluti
[#6]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Trattandosi di una infezione batterica, è possibile che l'alitosi sia legata a cio'. Consiglio una specifica terapia antibiotica. Mi farà piacere ricevere sue notizie dopo la terapia. Cordialmente
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