Disturbo alle orecchie

Gentili Dottori, vorrei porvi in mio problema. E da diversi mesi che soffro con le orecchie, in particolare con l'orecchio sinistro. All'inizio avevo un po di dolore accompagnato da perdite di color marrone chiaro durante la notte, andai da un otorino ma non trovò nulla. Il fastidio si alleviò anche se notavo un leggero giramento di testa. Dopo pochi mesi si e ripresentato, in maniera più violenta, con dolori all'orecchi sinistro, che mi prendeva anche il lato della guancia, e sentivo una sensazione come se le orecchie fossero chiuse quando si ha un raffreddore, vado di nuovo dall'otorino, ma nulla, mi dice che ho un bel setto nasale deviato, mi prescrive areosol, faccio la cura, ma niente, anzi peggioravo, oltre al dolore, si era manifestato uno strato scricchiolio ad entrambi le orecchie, ma più forte a sinistra, come se le orecchie si aprissero e chiudessero da sole, la stessa sensazione di quando si sta in alta quota, ma continuo durante la giornata. Vado da un'altro otorino, mi dice del setto nasale deviato, mi prescrive un'altra cura di areosol, ma neanche questa ha fatto nulla, ci sono andata ancora un'altra volta, mi ha guardata con un apparecchio con microscopio, e le orecchie stanno bene, mi ha fatto fare l'esame quello del suono, ma io ci sento benissimo,anche fin troppo, ed e uscito negativo. Di testa mia ho deciso di fare una radiografia, perchè entrambi gli otorini non mi avevano saputo dare nessuna risposta, ed e emerso il setto nasale deviato a sinistra, sinusite, e un rigonfiamento dei seni paranasali, ora purtroppo non ho la radiografia con me per scrivere dettagliatamente il responso del medico. Porto queste carte all'otorino che mi dice di fare una tac massiccio facciale, la faccio e magicamente non c'è nulla.

ASSENZA DI LESIONI OSSEE STRUTTURALI DI TIPO FOCALE A CARICO DELLO SCHELETRO FACCIALE.
NORMALE PNEUMATIZZAZIONE DEI SENI PARANASALI.REGOLARE ASPETTO DELLE FOSSE E COANE NASALI.
NORMALE AMPIEZZA DEL CAVO RINO-FARINGEO CHE PRESENTA PARETI REGOLARI E CONSERVATO ASPETTO DELLE FASCE ADIPOSE PARAFARINGEE.

Quindi io ora su quale base mi dovrei appoggiare? radiografia o tac? due responsi diversi. Poi ho un eccessivo muco che però non riesco a buttar fuori dal naso, e quindi scende per l'esofago, e sto sempre ad ingoiare muco. L'otorino mi ha sconsigliato antibiotici, o antinfiammatori perchè fa caldo, e mi ha consigliato di andare al mare e prendere sole. Potreste darmi un suggerimento in merito? questa situazione mi stà un po seccando, questo crak nelle orecchie, questa narice sempre chiusa, questo muco eccessivo. Ditemi voi a chi mi devo rivolgere, perchè ho la sensazione di essere inciampata nella mani sbagliate. Resto in attesa, e vi ringrazio per il vostro aiuto.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Sicuramente, l'esame piu' idoneo per una diagnosi è la tac. Ovviamente, indipendentemente dalla risposta, occorre necessariamente la lettura delle immagini da parte dello Specialista. Non comprendo la terapia farmacologica prescritta se la causa della sintomatologia è da riferirsi alla deviazione del setto nasale. Stiamo parlando di una ostruzione meccanica e, quindi, con la cura data il problema non si risolve. Utile, nel suo caso, un esame impedenzometrico. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentile dottore la ringrazio per la sua risposta, quindi lei pensa che sia un problema dovuto dal mio setto nasale deviato? L'otorino ha letto la tac, e non ha trovato nulla, non saprei cosa dirle, e come se fossi influenzata da 1 anno quasi, con continuo muco che non riesco a tirare fuori dal naso, e si fosse accumulato.

Saluti, e grazie.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Entrambi gli Specialisti consultati hanno riscontrato la deviazione del setto nasale, probabile responsabile della sintomatologia sofferta. Non posso dirle altro in mancanza di un esame clinico. Buona serata
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, poiché lo specialista non ha trovato particolari motivi di preoccupazione nell'affrontare il caso del suo orecchio, e poiché peraltro il disturbo permane, si tratta probabilmente di una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve ad aerearlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso.
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare. Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibilare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html

Il problema dell'ostruzione nasale permane nonostante le terapie mediche attuate.
Nella patogenesi delle rinosinusiti croniche oltre ad aspetti anatomici sfavorevoli, é da tutti accettato il ruolo dei "disturbi di ventilazione". Fra questi talvolta si trascura l'ipotesi puramente disfunzionale, cioè la presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale, specie di notte quando la vigilanza individuale cade. In pratica lo schema interpretativo abituale é: il naso é chiuso, quindi il paziente é costretto alla respirazione orale. Terapia: apriamo il naso (aereosol, mucolitici, cortisonici, chirurgia ecc.). Esiste però un'altra possibilità, e cioé che il paziente abbia acquisito primariamente per vari motivi uno schema respiratorio orale. In pratica, specie quando dorme, è possibile che tenga la bocca aperta, ma non perché il naso é chiuso. A questo punto l'aria inspirata, potendo scegliere due vie di ingresso, per un principio di meccanica dei fluidi preferisce il transito a minori resistenze, cioé quello attraverso a bocca. Questo, oltre a facilitare con il salto dei filtri nasali varie patologie della gola, esclude la ventilazione nasale, e configura il "disturbo di ventilazione" da tutti accettato come importante elemento patogenetico delle rinosinusiti croniche. In questi casi, quindi, il naso si ammala secondariamente alla respirazione orale, perché a causa di quest’ultima non viene ventilato.
Se così fosse, potrebbe essere utile la correzione dello schema respiratorio orale, per il quale le necessiterebbe la consulenza di un dentista che si occupi abitualmente di disturbi respiratori.
Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie per la sua risposta Dott Bernkopf, mi ha fatto riflettere molto sulle sue parole, infatti avevo già pensato ad un problema di denti o mascella, anche se ho come la sensazione che siano le orecchie. Perché come ha detto lei io sento in continuazione questi rumorini, tipo bollicine,o tipo quando si scartoccia una caramella dall'involucro, e un rumore continuo,considerando la narice sinistra chiusa da ormai un paio di anni, ma che non mi dava nessun peso, e come se avessi un eccesso di muco, neanche con l'areosol ho trovato miglioramenti. Come suggeritomi dal Dott Brunori ho prenotato un esame impedenzometrico almeno così riuscirò a capirci qualcosa di più, se le orecchie sono apposto poi dopo cercherò di trovare un buon dentista, la causa una delle due deve essere, magari e una sciocchezza che non sono riusciti a trovare.
La ringrazio ancora una volta per la sua cortese e gentile risposta, le farò sapere.

Saluti.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
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Gentile Dr.Brunori come da lei richiesto, mi sono recata da un otorino, per l'esame impedenzometrico.No ha evidenziato nulla di grave, solo una piccola lieve infiammazione e desquamazione all'orecchio esterno, ad entrambi le orecchie. Vi risporto il referto da lui scritto:


Membrana timpaniche integre
Iperemia dei condotti uditivi esterni
Lieve deviazione sinistra del setto nasale
orofaringe nella norma
Esame impedenzometrico nella norma
Si consiglia:
1) Localyn gocce, 4 gocce per orecchio, 2 volte al giorno, per 5 giorni.

Al termine.
Cortison Chemicetina 2° per uso topico nelle orecchie 2 volte al giorno, per 10 giorni.


La cura che mi e stata data potrebbe servire a qualcosa? Io purtroppo non credo che con queste gocce e crema si possa risolvere questo fastidio che sento dall'interno, ho già iniziato la cura da 2 giorni, ma neanche il minimo risultato stò riscontrando.

La ringrazio nuovamente, saluti.

La
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Trovo adeguata la terapia prescritta per l'orecchio esterno. A questo punto, dobbiamo escludere un'altra patologia che puo' essere la causa della sintomatologia sofferta, ovvero una infiammazione del distretto gastroesofageo. Consiglio, quindi, una visita gasstroenterologica con relativo esame.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
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Dottore Io a febbraio ho fatto una gastroscopia perchè avevo continui bruciori di stomaco, ma riscontrarono solo gastrite che ho curato, e ora non ho più problemi.
Potrebbe essere dovuto ai denti come ha precedentemente detto il Dr Berncopf? Infatti l'otorino ieri me lo chiese se avessi avuto problemi con i denti..

Grazie infinitamente.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
A maggior ragione è bene risentire il Gastroenterologo, visto che è già stata rilevata una infiammazione del distretto gastrico.