Dolore di gola persistente
Buona sera, vorrei esporvi il mio problema. Da oltre un mese e mezzo ho un dolore a volte bruciore alla gola. Tutto è iniziato intorno al 3 novembre, con quello che credevo fosse un semplice mal di gola, dopo alcuni giorni mi si è associato anche un forte raffreddore. Il raffreddore nel giro di una settimana è scomparso, ma il dolore alla gola no. Ho fatto una visita otorinica, il medico mi ha detto che ho delle tonsille disastrose, da piccolo ho avuto parecchi episodi di tonsilliti acute, e mi ha prescritto un antobiotico, che sembrava aver fatto effetto, ma dopo due o tre gg dalla fine dell'assunzione il dolore alla gola si è ripresentato. Volevo precisare che non ho avuto febbre o malessere generalizzato, se nò difficoltà nel dormire e vampate di calore durante alcune notti. Ho richiamato l'otorino che mi ha riprescritto l'antibiotico e mi ha fissato un appuntamento dopo la fine della somministrazione del farmaco. Prima di assumere gli antibiotici ho fatto anche le analisi del sangue, tutte nella norma, tranne che per un lievissimo rialzo della Ves (8, con minimo 6) e una situazione al limite dei leucociti 10000 su un massimo di 10000, con leggera prevalenza dei neutrofili rispetto al valore massimo (6500 su 6000). Sono andato in visita di nuovo dall'otorino e lui mi ha diagnosticato una tonsillite cronica e mi ha prescritto delle punture di Benzilpenicillina da 1200000, dicendomi che se non passa con queste putnure, dobbiamo prendere in considerazione l'intervento. E' possibile che si tratti di tonsillite nonostante io non abbia febbre?
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Buona sera. Ho appena letto il suo messaggio. Il mal di gola può essere legato a varie situazioni. Infatti, oltre alle infezioni virali o batteriche, che di solito sono le più frequenti cause di dolore alla gola, esistono anche fattori allergici, atmosferici irritativi, da reflusso gastro-esofageo, ecc.
Il mio consiglio è quello di indagare sulla causa iniziando con un semplice "tampone faringeo" con eventuale antibiogramma per escludere/accertare la causa più comune e cioè una forma batterica. L'antibiogramma eventualmente servirà ad individuare l'antibiotico più idoneo a guarire l'infezione.
Ne parli con il suo medico curante lui saprà dove indirizzarla.
Il mio consiglio è quello di indagare sulla causa iniziando con un semplice "tampone faringeo" con eventuale antibiogramma per escludere/accertare la causa più comune e cioè una forma batterica. L'antibiogramma eventualmente servirà ad individuare l'antibiotico più idoneo a guarire l'infezione.
Ne parli con il suo medico curante lui saprà dove indirizzarla.
Dott.ssa Caterina Cimino
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Utente
Salve dottoressa, scusi il mio ritardo nel rispondere. Allora ho iniziato come da consiglio dell'otorino a fare le Benzilpenicilline, sono alla seconda, e quanche piccolo sollievo l'ho avuto. Per quanto riguarda il tampone, penso che ora a terapia inziata sia inutile farlo. Quindi eventualemente devo aspettare di aver finito la cura. Il dolore di gola coem ho detto sì è leggermente attenuato, ma sussistono ancora dei problemi, come secchezza della gola, e qualche prurito alal tonsilla sinistra che arriva fino all'orecchio. Nella precedente comunicazione, avevo involontariamente omesso, che lo scorso anno ho subito una cura antibiotica di tre mesi per uan fastidiosa prostatite e non vorrei che questo lungo espormi agli antibiotici abbia fatto si che il mio corpo ora abbia difficoltà a "integrarsi" con questi che sto facendo per il mal di gola. Non so se mi sono spiegato bene.
[#3]
Non credo che si sia creata una resistenza batterica agli antibiotici. Il tampone faringeo sotto terapia antibiotica non è molto indicativo. Deve aspettare un po di tempo prima di eseguire questo test. Però non escluda un fatto allergico dato che lamenta prurito alla gola.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.1k visite dal 19/12/2011.
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