Occlusione notturna narici nonostante intervento

Illustri Medici,
ho sofferto per anni (in pratica sin dall'infanzia) di occlusione notturna del naso: spesso molto marcata e comunque pressoché sempre presente. Il mio sonno è sempre stato molto compromesso dal problema.
Nei periodi di massima intensità, ho usato inalanti antistaminici (anche più frequentemente del dovuto).

Prima di qualsiasi intervento, ho adottato accortezze per limitare gli allergeni nella mia camera da letto (da prove allergiche sono molto sensibile agli acari della polvere), ma senza rilevanti risultati: camera spolverata accuratamente e spray acaricida.

Infine mi sono sottoposto a riduzione dei turbinati inferiori mediante bisturi a radiofrequenze (Coblator) ed il miglioramento è stato effettivo.

Tuttavia, dopo circa un mese dall'intervento, si sono ripresentate le occlusioni: non marcate come prima, ma comunque fastidiose abbastanza da turbarmi il sonno.
La particolarità è che le sento collocate ad una maggiore profondità rispetto a prima (adesso a circa 3 cm di profondità dalla narice).
Risolvo temporaneamente con un paio di gocce di Otrivin, ma come per tutti i decongestionanti nasali, dovrei limitarne al minimo l'uso.

Il medico che mi ha operato, persona di notevole competenza e grande disponibilità, però, nota che l'intervento non dimostra imperfezioni e mi sconsiglia assolutamente di ridurre ulteriormente il volume del turbinato sinistro, mentre può "ritoccare" quello destro (anche perché il mio setto nasale presenta una lieve cresta nella narice destra).

Ecco il punto: se, in effetti, la narice destra è un po' più soggetta a occlusione, tuttavia anche la sinistra mi dà problemi e sono passati dei giorni in cui mi si ostruiva solo quella "buona" (la sinistra) o ancora notti in cui ho respirato molto bene (poche, purtroppo).
Dunque mi chiedo se vale la pena intanto sottopormi ad un'ulteriore riduzione del turbinato inferiore destro quando magari anche il sinistro continua a dare problemi.
Altre due domande: non posso magari sospettare dei turbinati medi?
E non ci sono metodi per agire, piuttosto, sulla pressione del sangue (dato che la posizione sdraiata sembra essere quasi unico responsabile delle occlusioni)?

Grazie mille e cordiali saluti.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Gentile Utente, purtroppo, anche nel Suo caso, per dare un parere in merito, occorrerebbe visitarla. Comunque, sulla base di quello che Lei riferisce, bisognerebbe vedere il risultato dell'intervento cui si è recentemente sottoposto. Le consiglio, quindi, di sottoporsi ad una rinomanometria prima e dopo decongestione dei turbinati. In poche parole, dobbiamo vedere se l'ostruzione respiratoria è data dall'ipertrofia dei turbinati, dalla deviazione del setto, o da una stenosi delle valvole. Attendo notizie. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dott. Brunori,
la ringrazio innanzitutto per la tempestiva risposta.

Mi chiedo però se l'indubbia e rapida efficacia dei decongestionanti nasali non porti automaticamente ad escludere la stenosi delle valvole nasali o la deviazione del setto (questa anche perché la differenza di problemi fra le due narici è minima).

Grazie ancora e cordiali saluti.
[#3]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Confermando che l'esame obiettivo del suo naso è fondamentale al fine del riconoscimento del problema respiratorio da lei lamentato, l'esame consigliatole ci permette di conoscere la capacità respiratoria nasale con e senza decongestione dei turbinati. In poche parole, una volta escluso il coinvolgimento dei turbinati nella stenosi, si puo', di conseguenza, valutare quanto la deviazione del setto od una stenosi delle valvole possono essere responsabili della sintomatologia riferita.
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