Otite cronica con perforazione : TC necessaria ?

Buongiorno gentili Medici,
chiedo un consulto per mio padre : 65 anni, ha sofferto da piccolo di "problemi" alle orecchie (otiti, perforazione del timpano e frequenti tappi di cerume).
Da qualche tempo avvertiva prurito alle orecchie e ovattamento e si è recato dallo specialista otorinolaringoiatra, questa la diagnosi :

" Si esegue pulizia auricolare con curetta per minimo cerume liquido
au destra : minuta perforazione della mt con secrezione
au sin : miringosclerosi chiusa
dg otite cronica bil, perforata quella di destra
si richiede TC OM (orecchio medio,interno,rocche e mastoridi, base cranica, angolo pantocerebellare)
terapia levoxacin 500 cpr 1 cpr 2 volte al die per 5 giorni
tobradex 4 v al die per 10 giorni "

La terapia è stata dunque portata a termine e siamo in attesa di eseguire la TC. Volevo chiedervi cosa ne pensate dei rischi che puo' comportare questo esame e se lo ritenete un eccesso di zelo per la problematica in questione, visto che lo stesso medico di base di mio padre ha dimostrato avere perplessità in merito esprimendosi a riguardo con "oggi si tendono a prescrivere troppe tac, non è strano che poi vi siano tanti tumori", osservazione che ha generato un dubbio nella mente di mio padre, persona ansiosa già per natura.

Grazie in anticipo per la Vostra opinione in merito.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, per rispondere alla sua domanda bisognerebbe sapere qual è il sospetto diagnostico che ha spinto il Collega a richiedere questi esami, che effettivamente spesso sono richiesti senza avere un preciso quesito da sciogliere: a mio parere è questo il vero problema di suo padre, il rischio sarebbe in se nullo.
Ho invece la sensazione che non si sia trovato , fin da quando era bambino il vero motivo dei suoi problemi alle orecchie, e si brancoli ancora nel medesimo buio.

Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il problema di suo padre: se il problema, dall'ipersecrezione ceruminosa all'Otite dapprima Ricorrente e poi cronica, è sostenuto da un conflitto fra condilo mandibolare e orecchio (e tromba di Eustachio in particolare), può rimanere insoluto a vita, e tende ovviamente a cronicizzare e ad aggravarsi. Cordiali saluti ed auguri.


https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Dottore intanto grazie per la Sua risposta e per l' interessante articolo linkato.

" Ho invece la sensazione che non si sia trovato , fin da quando era bambino il vero motivo dei suoi problemi alle orecchie, e si brancoli ancora nel medesimo buio. "

Credo abbia centrato il punto : sin da bambino mio padre ha avuto frequenti otiti. Poi per decenni ha sofferto di "tappi di cerume" e sensazione di "orecchie tappate" e "ovattamento".
Gli ultimi due anni si recava regolarmente da uno specialista otorino che lo ha rassicurato sulla salute delle sue orecchie rilevando solamente i segni di una vecchia perforazione timpanica rimarginata. Lo stesso provvedeva a cadenza praticamente bimestrale a rimuovere i tappi di cerume che si riformavano in continuazione.
Un altro sintomo ricorrente è stato il prurito del condotto utidivo per il quale gli veniva prescritto un latte (credo cortisonico/antifungino).
Poi qualche settimana fa ha deciso di farsi vedere da un altro specialista che ha formulato la diagnosi copiata nel primo messaggio.
Sul sospetto diagnostico che ha spinto lo specialista a richiedere la TC non sappiamo nulla, tranne che lo stesso ha rassicurato mio padre (come già detto tipo ansioso) dicendo che " non è un tumore".
Alla luce di questo Lei cosa consiglierebbe di fare ?

Grazie
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile utente, la secrezione di cerume è una funzione a significato protettivo, in sè non patologica.
Diventa un problema quando é eccessiva, come nel caso di suo padre.
L'attività delle ghiandole ceruminose aumenta a seguito di qualunque fattore irritativo del Condotto Uditivo Esterno, ma é anche fisiologicamente stimolata dal “massaggio” che, durante i movimenti masticatori, il condilo mandibolare opera sul condotto stesso , che si può apprezzare facilmente introducendo i mignoli nei nostri stessi condotti e muovendo la mandibola in apertura e chiusura.
Va da sé che, se questo massaggio è eccessivo, anche la stimolazione può essere eccessiva, fino a facilitare l'ipersecrezione di cerume e la frequente formazione di tappi.
A prescindere dalla tecnica per rimuoverli, a meno di un’assoluta occasionalità, é bene non sottovalutare del tutto il problema, specie se, come nel suo caso, comporta un disagio non piccolo, reiterati ricorsi al medico per la loro asportazione, tendenza all’aggravamento del quadro clinico
l problema maggiore è quello di capire perché i tappi si formano, se si tratta, cioè, di una avvisaglia, del tutto benigna, ma che può essere significativa, di retrusione condilare, e di disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), problematica diffusissima ma spesso misconosciuta e sottostimata .
A volte il quadro sembra sostenuto dall'uso dei cotton fiock e di altri sistemi di pulizia “fai da te” , ma in realtà ciò accade in seconda battuta. La gente sente il bisogno di usarli perché si trova le orecchie “sporche” e perché cerca sollievo dal prurito: non trovando altra soluzione, finisce per aggravare il problema, come in tutte le lesioni da grattamento, non solo auricolare, e in presenza di ipersecrezione di cerume ne causa la spinta in profondità.
Se poi il quadro clinico è complicato da una Otite che, da bambino o è ricorrente e da adulto diventa cronica, il sospetto che alla base ci sia un problema strutturale mai compreso mi si rinforza.
Sottolineo che l'eventuale riscontro di quadri che possono costituire l'aggravamento di un'Otite (ad esempio la mastoidite) , che probabilmente il Collega vuole escludere con gli esami prescritti , non cambierebbero sostanzialmente la problematica sopra descritta, se presente nel suo caso.
Pertanto, le confermo il consiglio di rivolgersi anche ad un dentista-gnatologo esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare e soprattutto nei rapporti fra ATM e orecchio: tenga presente che il razionale che le ho esposto non è da tutti conosciuto e condiviso.
Cordiali saluti ed auguri
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dopo
Utente
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Saluti a Lei e grazie.