Una rinite, osservando una costrizione dei vasi nasali,

Verso la fine del mese di giugno 2008 ho avuto un raffreddore improvviso, che dopo qualche giorno è scomparso lasciando però una congestione nasale che tuttora persiste. Tale congestione interessa alternativamente una delle due narici, non lasciandole mai entrambe libere, oppure le interessa enrambe ma occludendole parzialmente (l'occlusione dipende anche dall'inclinazione della testa, ad esempio quando sono a letto). Questo che ho descritto è l'unico sintomo: no mal di testa, no insonnia, no gonfiore delle palpebre, no presenza di mucosa, ecc. Mi sono rivolto al mio medico generale che mi ha diagnosticato una rinite, osservando una costrizione dei vasi nasali, e prescrivendomi una cura di due settimane di spray nasale (Rinelon) senza però che io apprezzassi il minimo cambiamento. Tornato dal mio medico, questi ha pensato di cambiare spray prescrivendomene un altro (Avamys) sempre per due settimane, sempre senza ottenere risultato. Mi ha poi spiegato che in questi casi una soluzione definitiva è difficile ottenerla (sinceramente mi è sembrato troppo pessimista). Mi ha anche prescritto delle punture al cortisone che però ho preferito non fare. Mi sono rivolto ad un amico medico che ha il kit per le prove allergiche, mi sono sottoposto alle prove e non sono risultato allergico a nulla. Mi sono successivamente rivolto all'otorino, che ha condotto un indagine tramite sondino nasale, escludendo sinusite, poliposi e deviazione del setto nasale (se non minima, ma che comunque ho sempre avuto). Anche l'otorino mi è sembrato scettico sulle possibilità di risolvere il problema, spiegandomi che la scienza attualmente non è in grado di stabilire esattamente le cause di una rinite quando questa non è di natura allergica. Mi ha prescritto una cura di 10 giorni di antistaminico, e nuovamente una cura di Avamys, ma stavolta prolungata per due mesi ed accoppiata a lavaggi nasali con acqua marina. Porto avanti queste cure da circa un mese e continuo a non apprezzare il minimo cambiamento. A questo punto le mie domande sono molte... Possibile che non si riesca a stabilire la causa di una rinite che non sia di natura allergica, soprattutto considerando che c'è stato un momento preciso in cui ne ho iniziato a soffrire? Potrebbe trattarsi di una intolleranza alimentare? Ci sono altre cause che non ho preso ancora in considerazione? Esistono delle terpie più efficaci di quelle alle quali mi sto sottoponendo e che non hanno portato il minimo miglioramento? Si consideri che non ho avvertito variazioni con il passare delle stagioni, con l'alternanza del giorno e della notte, e con il cambio di città (sono studente fuori sede, passo dall'alta alla bassa quota). Spero di essere stato il più chiaro possibile, ho ceracato di ricostruire tutta la storia clinica. Ringraziandovi in anticipo spero esistano delle possibilità per risolvere questo problema molto fastidioso (sembra di respirare con un polmone solo! come si fa con lo sport?)
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Purtroppo, in assenza di un esame clinico e strumentale, mi è impossibile aiutarla per formulare una diagnosi. Utile, nel suo caso, una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto ed una rinomanometria con test di decongestione dei turbinati. Una volta in possesso delle relative risposte, mi contatti per un parere in merito. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio. Immagino che per questi esami ci voglia la prescrizione del mio medico, giusto?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Assolutamente si: gli esami consigliati sono dispensati dal Servizio sanitario Nazionale
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