Rinite cronica

Salve.

Sono una ragazza di 25 anni, e da diversi anni al mattino appena sveglia ho sempre da espettorare del muco giallo denso e maleodorante dal naso che sembra essere depositato dalla notte.

Durante il giorno non ho più niente, qualche volta catarro bianco e poco denso.

L’otorino mi ha diagnosticato ipertrofia dei turbinati, e mi ha prescritto uno spray (DYMISTA) per due mesi e dopo un antistaminico (10 giorni al mese per 3 mesi).

Dopo lo spray il muco e sparito, l antistaminico non ha dato effetti.

Ora il muco e ritornato giallo e denso come prima, odore sgradevole in bocca, e ronzio alle orecchie.
Ho rifatto la visita da un altro otorino che mi ha diagnosticato rinite cronica (anche se non sono allergica) e mi ha prescritto momil spray mattina e sera due spruzzi Per narice per 15 giorni al mese per tre mesi e l’esame audiometrico.
Le voglio chiedere se due Sprizzi per narice due volte al giorno è troppo visto che nel foglio illustrativo c’è scritto che la dose massima e un spruzzo per narice due volte al giorno?
E se dai sintomi invece di una rinite potrebbe essere una rinosinusite?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, per l'assunzione del farmaco è bene che segua la prescrizione del suo Curante.
Poichè ha già consultato degli specialisti, è da ritenere che le abituali ipotesi di soluzione di casi di ostruzione nasale cronica siano già state considerate. Varrebbe forse la pena di considerare la possibilità che l'ostruzione nasale al mattino derivi dalla presenza nel sonno di uno schema respiratorio orale anziché nasale. Infatti, quando si respira con la bocca anziché con il naso, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e, senza essere preriscaldata umidificata e filtrata nelle fosse nasali e nei seni paranasali, investe la gola, irritandola cronicamente. Anche batteri, virus e allergeni sono in questi casi facilitati ad entrare e ad insediarsi in maniera cronica o ricorrente nelle vie respiratorie. Si tratta solitamente di pazienti che di notte possono più facilmente russare.
In questi pazienti il naso di notte viene impiegato pochissimo, per cui la mancata ventilazione favorisce il ristagno di muco. Al mattino il paziente reagisce nel modo più naturale, cioé con la necessità di rimuovere il muco e a volte con crisi di sternuti .
Se così fosse nel suo caso, varrebbe la pena di consultare anche un dentista che si occupi di problemi respiratori e nel sonno.
Trova altre notizie su questo argomento visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate-Patologie Respiratorie . E leggendo gli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema: nel caso, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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