Ovviamente ho fatto vari controlli, tutti evidenziano una ves, tas e streptozyme test alti

Salve, sono un ragazzo di 23 anni. Dal novembre del 2007 ho iniziato a soffrire di tonsilliti molto aggressive con febbre superiore ai 40°C e che puntualmente sono state curate solo con cicli da 10 siringhe di cortisone. Questo si è ripetuto per circa 5-6 volte nel corso del 2008 ogni volta l'unico modo per passare la tonsillite erano le 10 siringhe di cortisone. Ovviamente ho fatto vari controlli, tutti evidenziano una VES, TAS e Streptozyme test alti (circa il doppio/triplo del limite max), ho sentito il consulto di 4 medici, due generici (i medici di famiglia ) che mi hanno consigliato di provare la cura con gli immunostimolanti e scosigliato la tonsillectomia nonotante lo stato delle tonsille con cripte, e altri due otorini che mi hanno consigliato l'operazione. Ora, da settembre de 2008 fino a tutt'oggi continuo a prendere lo zitromax a distanza di 15 giorni (2 volte a mese), ho preso l'ismigen per 4 mesi insieme al resvis plus e da settembre nn ho piu ricadute pesanti di tonsilliti ma puntualmente ho bruciori, ultimamente anche sensdi spossatezza, piccole placche, decimi di febbre e debolezza. Le ultime analisi del sangue evidenziano valori alti di tas ves e streptozymen ma leggermente inferiori all'anno scorso. Ora mi chiedo: se nonostante tutti questi mesi di antibitici ho ancora problemini alla gola, devo continuare all'infinito con gli antibiotici?? a settembre vorrei andare fuori casa per proseguire la specialistica in un'altra città perciò sto pensando all'operazione. la dottoressa di famiglia ancora una volta me lha sconsigliata asserendo che anche se togliessi le tonsille potrei avere problemi altrove essendo le tonsille solo una piccola parte solo una piccola parte di una rete linfatica. è cosi? rischio di togliermi le tonsille e di avere problemi altrove? e cmq, per l'operazione quanto tempo è richiesto di degenza? è possibile operarsi ad agosto? grazie a tutti!!