Linfonodo sottomandibolare

Salve, sono una ragazza di 25 anni.

Vi chiedo un consulto a seguito di una problematica che persiste da 2 mesi.

Consultando medico di base, otorino e gastroenterologo, mi viene diagnosticata esofagite da reflusso.
Ma la problematica per cui mi rivolgo a voi, è un linfonodo sottomandibolare che persiste ormai da 2 mesi.
Inizialmente tutti i medici lo correlano al disturbo da esofagite.

Il gastroenterologo mi prescrive oltre la terapia adeguata, anche eco del collo e esami tiroidei.
Questi ultimi, nella norma.

L'ecografia invece evidenzia: Presenza di alcuni linfonodi reattivi in sede sottomandibolare bilaterale di cui il maggiore a destra (max17mm) presenta una porzione apparentemente colliquata.
Segni di flogosi a livello delle ghiandole sottomandibolari in particolare a destra dove la struttura parenchimale appare finemente disomogenea.
L'ecografista dice di che quello che io sento al tatto non è il linfonodo (che è più profondo) bensì la ghiandola sottomandibolare.
Dice di stare tranquilla e che non è niente.
Questi referti li mando all'otorino che mi dice di proseguire con una tac con mdc.

Posso chiedere se in base a ciò che leggete si può pensare a qualcosa di allarmante, o a cosa potrebbero essere riconducibili questi linfonodi?
E se credete che la tac con mdc sia necessaria in base a quelli che sono i miei referti?

Mi scuso per essermi dilungata.
Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 124 2
Se le hanno prescritto una tac, effettuerei quell'esame per dirimere qualunque dubbio.
I linfonodi ingrossati possono essere connessi all'infiammazione delle ghiandole sottomandibolari: è giusto chiarire con altri esami, ma senza sfasciarsi la testa...

Giuseppe Antonio Privitera