Sindrome di menier?

Titolo: La sindrome di menier?

Testo: Salve, 3 anni fa ho avuto l'acufene monoterale, l'orecchio ovattato e il calo dell'udito.
Ho fatto RM per il Neurinoma sospetto ma è risultata negativa.
Secondo l'otorino i sintomi sono stati causati dallo stress molto forte di quel periodo.
Dopo qualche mese tutto è passato.

Purtroppo gli ultimi mesi sono stati molto stressanti ed dall'inizio di questo anno mi è tornata l'acufene, però questa volta c'è poco ronzio ma mi sento più l'orecchio ovattato e calo dell'udito.
Inoltre mi sembra che in questi mesi c'erano i periodi quando mi sembrava dopo aver alzato la testa mi venisse un lieve stordimento che passava dopo pochi secondi.
Nelle ultime settimana avevo sensazione che ogni tanto quando ero al letto seduta mi veniva una leggera vertigine o quando mi giravo dalla parte dell'orecchio "malato" o stavo sdraiata sulla schiena.
La cosa che mi ha spaventato molto che in 2 settimane ho avuto una 3 crisi di vertigini e capogiri (senza il vomito).
Una sera ho avuto prima una lieve vertigine che dopo qualche minuto è passata mentre in piedi.
è venuta una crisi forte con i capogiri e le vertigini, girava la stanza, anche un po di nausea che è durata per 1 - 1, 5 ora.
Domenica ho avuto ancora la crisi ma più leggera, niente nausea e vomito.
La terza crisi è durata un 1 circa, era la più leggera, niente nausea e vomito.
Il medico di base ha ipotizzato la cervicale ma non penso che c'entra qualcosa perché ho solo i muscoli rigidi delle spalle.
Ho fatto già 2 visite dagli otorino.
Le conclusioni della 1 prima visita: Membrane timpaniche integre e regolari.
Assenza di nistgamo spontaneo.
Romberg e marcia nei limiti.
Manovre vestibolari negative, non segni di interessamento vestibolare acuto in atto.
Ir risultati dal secondo otorino: Esame vestibolare secondo Veits:scosse nistgamiche regoli e simmetriche (negativo immagino, non mi è girata la testa).
Mi ha prescritto RMN cervicale.
Vorrei anche il vostro parere.
Vi ringrazio molto in anticipo.

Ogni tanto mi batte molto il cuore, la cervicale è rigida e dolorante.
[#1]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, nel titolo del suo post cita la Malattia di Meniere: non la escluderei , visto che lei ne presenta i sintomi classici.
La Malattia di Menière è classicamente caratterizzata da quattro sintomi: gravi crisi vertiginose, ipoacusie fluttuanti (che tendono con il tempo a diventare stabili), acufeni, senso di orecchio pieno (fullness), o di pressione nelle orecchie. L’eziopatogenesi rimane peraltro in gran parte oscura. Anche se spiegazione più accreditata attribuisce la sintomatologia all’idrope dell’endolinfa, va detto cha anche questa è una teoria: la più seguita, ma comunque una teoria. Non sempre, infatti l’idrope si accompagna a vertigine, e non sempre gli ammalati di Meniere presentano l’idrope, tanto che alcuni Autori ritengono che che l’idrope possa essere considerata una caratteristica importante della MdM, ma non necessariamente l’elemento patogeneticamente responsabile delle crisi vertiginose
Da qualche tempo si sta facendo strada nella letteratura scientifica una corrente di pensiero che ipotizza uno stretto legame della MdM con i disturbi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Del resto interazioni fisiopatologiche fra il sistema stomatognatico (e quindi in particolare con l’ATM) e l’orecchio sono state ipotizzate e descritte da vari autori. In molti la sintomatologia menierica viene riferita in miglioramento o in risoluzione dopo trattamento odontoiatrico, e con ricaduta alla sospensione del trattamento stesso. Inoltre pazienti affetti da acufeni riferiscono un cambiamento dell’acufene con i movimenti mandibolari.
Vari autori hanno ipotizzato che nell’insorgenza della sintomatologia menieerica abbia un ruolo importante la disfunzione della tuba di Eustachio, struttura il cui corretto funzionamento è di grande importanza per il mantenimento della salute dell’orecchio. Una disfunzione tubarica interferisce con il corretto mantenimento dell’equipressione sulle due superfici del timpano, e può essere di per se responsabile della sensazione soggettiva di orecchio pieno . Tale sensazione si rafforza quando il prolungato cattivo funzionamento della tuba impedisce il drenaggio delle secrezioni e favorisce così la formazione e il ristagno di catarro, nella tuba stessa e nell’orecchio medio: è da tutti accettato che dalla disfunzione e dalla stenosi tubarica dipendono molti quadri patologici che riguardano l’orecchio, come anche il senso di pressione e di fullness che rientra nel corredo sintomatologico della Malattia di Meniere.
Altra importante concausa nell’isorgenza della sintomatologia menierica è stata ipotizzata nei difetti di postura della colonna cervicale: viene riferito miglioramento con adeguato trattamento fisiatrico.
E’ necessario però considerare che le problematiche della colonna cervicale non sono sempre isolate e fini a se stesse, ma inserite nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea . Possono essere considerate , in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori ( bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto), chiamate Discendenti .
La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale e alla cintura scapolare non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola
La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-vertebrale. Anzi il suo ruolo va opportunamente rivalutato in considerazione del fatto che la mandibola è l'unico elemento macroscopicamente mobile del cranio, e viene coinvolta non solo in molte funzioni normali (masticazione, fonazione, deglutizione) e patologiche (bruxismo, serramento) ma partecipa attivamente anche all'interpretazione dei diversi stati psichici del soggetto (basti pensare al serramento nei momenti di collera, di paura, di sforzo o di lotta), costituendo molto spesso un indispensabile anello di congiunzione fra lo stress psicofisico e il dolore cefalico e vertebrale.
Infine la componente ansiosa può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Sottolineo che chi non si occupa di gatologia (o addirittura ne sorride) spesso non crede quanto i pazienti con problemi gnatologici possono soffrire a causa di questi, e a fronte di racconti drammatici, sono portati ad ascrivere il problema alla sfera psichica, il che é peraltro comprensibile, perché veder trascorrere anni difficili senza trovare rimedio, e sentirsi parlare di ansia, stress o depressione é per il paziente davvero deprimente: in quelle condizioni saremmo un po' "schizzati" tutti, e la diagnosi in tal senso in fondo sarebbe corretta , anche se fuorviante rispetto al vero problema, che é somatopsichico, non psicosomatico.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio (trova il link qui sotto la mia firma) e leggendo gli articoli linkati qui sotto. Se si riconosce nella problematica illustrata, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-meniere-disfunzioni-articolazione-tempohttps://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.htmlro-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta.
Spero moltissimo che non è la Sindrome di Menier. Dopo l'esame vestibolare sono passati 3 giorni e (almeno) per il momento non ho avuto le vertigini.
L'otorino mi ha rassicurazioni che se l'esame vestibolare è negativo non è la sindrome. Ma io purtroppo non mi sento rassicurata.
Sofro di bruxismo ed insonnia.

La ringrazio ancora molto e cordiali saluti,
ieva
[#3]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
La malattia di Meniere non è una malattia , ma una convenzione: con 4 sintomi si chiama Meniere, con 3 no, anche se la terapia è uguale. Dopo alcuni mesi arriva il quarto sintomo, e allora è Meniere: e prima cos'era? Il nome non è un problema: il vero problema è che il paziente guarisca, della Meniere o della non Meniere.
Sul problema Bruxismo, che probabilmente c'entra con il suo quadro clinico generale, veda anche questo articolo, e apra il link che trova alla fine del testo (la discussione che ne segue è invece abbastanza inutile). Eventualmente ci risentiamo ....alla prossima crisi vertiginosa. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7140-il-ruolo-dell-occlusione-nella-patogenesi-del-bruxismo.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
La r per la risposta. In effetti il risultato negativo dell'esame vestibolare non mi ha tranquillizzato.

Cordiali saluti,
Acufeni

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