Broncospasmi ricorrenti

Mio figlio di 2 anni e mezzo è stato sempre benissimo sino ai 18 mesi, ossia quando ha iniziato a frequentare l'asilo nido.
Ha iniziato la lunga serie di malattie che hanno portano a 2 ricoveri ospedalieri uno per una polmonite, l'altro per una crisi di asma ..
Nel mezzo di tutto ciò gastroenteriti numerose,febbre, sesta malattia presunta..
Inizia con il catarro e nel giro di poco tempo si ostruisce tutto e iniziava a rantolare ad avere quella che sembra una crisi d'asma.
Poi durante la pausa estiva il bambino è stato bene talvolta un pò di catarro ma nessun episodio di febbre nè tanto meno broncospasmi.A fine settembre il rientro all'asilo dopo una decina di giorni ha preso la scarlattina, curata con una settimana di antibiotici, la febbre persisteva perchè, a detta della pediatra , in concomitanza stanno spuntando i secondi molari.
Dopo una ventina di giorni e aver ripreso la frequenza dell'asilo (una settimana ) una un'altra crisi d'asma con fatica a respirare, sibili etc curata con il solito broncovaleas,più prontinal e il bentelan per bocca ..
La mia domanda è : posso sperare che mio figlio non sia asmatico? e cioè che tutti questi broncospasmi siano dovuti ai virus con cui entra in contatto frequentando l'asilo?
C'è da dire he il padre è asmatico .
Sono molto preoccupata e sono anche tentata dal non mandarlo più all'asilo perchè temo che insistendo comprometto seriamente la sua salute futura.
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Dr. Gaetano Pinto Pediatra, Allergologo 1.5k 39 56
Gentile signora
una parte del sistema immunitario del bambino è come una "tabula rasa",nel senso che va stimolato progressivamente,formando le cosiddette cellule della memoria immunitaria.Questi continui episodi di flogosi delle prime vie aeree sono dovuti al contatto con gli altri bambini,cosiddetti "serbatoi di infezioni",capaci di passare i virus agli altri bambini ed anche agli adulti vicini.La comparsa di asma nei primi anni di vita è scatenata dai virus che vanno ad innescare il processo broncospastico.Spesso in questo meccanismo vi è una familiarità allergica.Tutto questo comporta un allenamento per il sistema immunitario,ma alcune volte può destabilizzare seriamente la salute del piccolo rendendo necessario un allontanamento temporaneo dall'asilo nido.Quello che lo può aiutare è una alimentazione completa,ricca di vitamina C.Attenzione poi al freddo che funziona da cofattore nell'insorgenza di queste forme virali.Il freddo infatti blocca il normale movimento delle ciglia vibratili poste a difesa nelle prime vie aeree, favorendo l'entrata di germi patogeni.Molto utile anche l'uso di yogurt arricchiti di fermenti lattici, anche essi favorevoli ad una ottimale funzionalità del sistema immunitario generale.
un cordiale saluto

Dr. Gaetano Pinto

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dopo
Utente
Utente
grazie
ha fatto alcuni screening allergologici dove l'unico dato che indicava qualcosa erano le
ige totali sono 92... e il limite era 20
tutto il resto era negativo.
grazie terrò a mente i consigli sull'alimentazione
ma è il caso di aiutarlo con qualche integratore di vitamine ?
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Dr. Gaetano Pinto Pediatra, Allergologo 1.5k 39 56
Gentile signora
se il bambino segue una dieta completa ed equilibrata,non facendo mai mancare la verdura fresca ricca di acido folico ed utilissima anche per i globuli rossi,e la frutta di stagione ,non abbisogna assolutamente di integrazioni vitaminiche.Le migliori vitamine sono quelle naturali,caratterizzate da pronto assorbimento ed ottima funzione.Anche l'esposizione costante ai raggi solari risulta utilissima per la formazione della naturale vitamina D.Quest'ultima vitamina serve non solo per un 'ottimale ossificazione ma entra anche nei complessi meccanismi del sistema immunitario
di nuovo saluti ed auguri
[#4]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio ancora
terro ben presenti i soi consigli.
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