Asma riacutizzata o attacchi di panico?

Buonasera,
Scrivo perché sono stanca e non so più cosa pensare.

Sono una ragazza di 29 anni, fumatrice e senza particolari malattie se non l'asma diagnosticata nel 2020 dopo aver preso il covid.

Ho diagnosticato l'asma con la spirometria con la metacolina (iperattività dei bronchi di grado medio) , le spirometrie semplici non riuscivano a diagnosticare problemi polmonari.
Mi hanno prescritto foster 100/6 2 puff mattina e sera e ventolin per attacchi acuti.

Ho fatto questa cura per anni e sono sempre stata abbastanza bene, ma nell'ultimo anno la situazione è peggiorata.
Sono stata in ospedale una sera perché non riuscivo a respirare, esami del sangue perfetti, rx torace ed ecg perfetto, esami dell'ossigenazione arteriosa normale.
Mi hanno fatto aerosol e mi hanno mandata a casa dicendo di prendere il deltacortene per 6 giorni e di passare al foster 200/6 2 puff mattina e sera e così ho fatto.

Sono passati mesi ma la situazione non è migliorata anzi.
Faccio aerosol tutto il giorno perché mi sento chiusa, ho spesso tosse secca e soffocante che non passa con nulla, ho rifatto spirometria semplicemente ed era nella norma, esami allergici negativi a tutto gli allergeni... sono una persona che soffre di attacchi di panico e ogni tanto so che i miei attacchi d'asma in verità possano essere anche dettati dal panico.

Ma la tosse secca che mi fa mancare il fiato?
Perché a volte passa con il foster ma a volte no?
Soffro anche un po di reflusso e da oggi ho iniziato a prendere anche il pantoprazolo 20mgc... come faccio a distinguere asma da ansia? La tosse così insistente può essere reflusso anche? Non so più cosa pensare... la mia asma è diventata così grave?
Difficilmente ho fischio però il dottore quando mi ausculta i polmoni dice che sente che sono un po chiusa.
Chi soffre di asma è normale che è spesso chiusa?
Perché i broncodilatatori non sempre mi aiutano?
Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.6k 94
Se la spirometria è normale anche quando si sente, o le dicono di essere "chiusa" vuol dire che NON soffre di asma bronchiale: patologia cronica infiammatoria che riguarda la quindicesima generazione bronchiale che determina la deficit ostruttivi, evidenziabili esclusivamente con un esame spirometrico. Anche il test del alla metacolina che le fu effettuato, bisognerebbe vedere come: quanto era il PD 20? Quanti esami spirometrici effettuò per raggiungerlo? Li aveva eseguiti correttamente? E poi: in caso di asma bronchiale, un broncodilatatore efficace, come quello che lei utilizza, se effettuato correttamente evita ogni forma di asma bronchiale che dia segni reali di sé. La dispnea, mancanza di fiato acuta è quasi sempre legata ad ansia con relativo stato di panico. Tutti i muscoli corporei vanno in pensione compresi i muscoli inspiratori che, rimanendo tesi, non permettono il cornetto lo svuotamento di aria dai polmoni. Le inspirazioni successive saranno sempre più corte con l'impressione che l'aria non entri nei polmoni, quando in realtà questi sono già pieni e non possono riempirsi ulteriormente. L'impressione netta è però che l'aria non riesca ad entrare. Ciò che distingue l'asma bronchiale dal panico è anche la misurazione della saturazione. Durante il panico a polmoni pieni e fiato anche molto corto, la saturazione è più o meno nella norma se non superiore alla norma, al contrario di ciò che accade in caso di asma bronchiale. Altra situazione che può peggiorare la dispnea è l'ostruzione delle narici: se queste sono chiuse, l'aria passa tranquillamente dalla bocca ma non da segnale al centro nervoso del respiro. Se non percepisce che l'aria sta attraversando la via aerea, va come in panico ed Attiva ancor di più i muscoli inspiratori con polmoni ancora più pieni e fiato ancora più corto. Il consiglio, molto semplice, oltre alla terapia da effettuare sempre, meglio con spray e distanziatore per aerosol dosato oppure polvere inalatoria, da aspirare dopo una espirazione massimale è:
mantenere le narici sempre perfettamente libere ed asciutte e effettuando quotidiani e frequenti lavaggi delle stesse con acqua salina ipertonica spray seguiti, 1 o 2 volte al giorno da corticosteroide spray nasale.
Il caso di dispnea soffi fuori l'aria tra labbra socchiuse e poi, lentamente aspiri l'aria al massimo tramite il naso, libero. Le consiglio quindi di effettuare un nuovo studio relativo alla presunta asma bronchiale dopo sospensione di una o due settimane del broncodilatatore in atto. Effettuerà cioè una nuova spirometria con eventuale test di broncodilatazione se vi fosse ostruzione, altimenti un nuovo test alla metacolina, valido se non supera i tre o quattrocento microgrammi di PD 20. Chi arrivasse la mille microgrammi evidenzierebbe asma bronchiale in chiunque: asmatico o non asmatico che sia.
La tosse secca ripetuta da inevitabilmente dispnea e può essere relativa semplicemente a poche gocce di secrezioni che sgocciolando Dalla parte posteriore del naso arrivino in gola determinando vellichio e tosse ripetuta che diventa "stizzosa .
CORDIALMENTE.

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Buongiorno grazie per la sua risposta così tempestiva!
La spirometria con metacolina: PD 20 FEV1 376 mcg
Le spirometrie "normali" sono sempre state nella norma, l'ultima fatta 2 settimane fa non smettendo la terapia del foster ha questi risultati FEV1/EVC PRE= 35%
Il mio medico non mi ha fatto sospendere la terapia prima della spirometria perché pochi giorni prima avevo avuto un attacco asmatico. La tosse che da qualche giorno mi perseguitata è secca e ogni tanto, quando riesco a smuovere il catarro ( bianco e gelatinoso) mi sento meglio. Ma quando inizio a tossire, soprattutto appena mi sdraio la sera, tossisco talmente tanto che per un momento non respiro. Ieri e oggi la gola mi " punge" dopo la tosse... sull'ansia e attacco di panico purtroppo le do ragione... ho sempre sofferto fin dall'adolescenza di forti crisi di panico con derealizzazione che poi sono passati con gli anni ma da quando mi hanno diagnosticato l'asma dopo il covid, i miei attacchi di panico sono tornati per la paura di non respirare e il mio medico dice che ovviamente questo aggrava anche la mia situazione con l'asma... il pneumologo che mi ha fatto esami come ecg e l'esame arterioso mi ha detto di prendere il pantoprazolo perché anche il reflusso può portare alla tosse secca ed insistente e può peggiorare l'asma...
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.6k 94
In relazione a ciò che scrive, mi convinco ancor di più che lei non soffra affatto di asma bronchiale. La sua dispnea molto molto accentuata sembra essere relativa alla tensione nervosa che si traduce inevitabilmente in tensione muscolare con tutti i muscoli corporei che vanno in tensione (non ce ne accorgiamo). Vanno in tensione anche i muscoli INSPIRATORI che, non rilassandosi non permettono lo svuotamento polmonare. I respiri successivi diventano più corti semplicemente perché i polmoni sono pieni semplicemente perché non svuotati in precedenza. Il successivo respiro corto aumenta la PAURA di non respirare (SOPRATTUTTO PERCHÉ LE HANNO PARLATO DI ASMA). Aumenta quindi la tensione, anche muscolare, respiro ancor più corto. Peggiora la paura fino al panico! *RIPETA EX NOVO LA DIAGNOSI DI ASMA BRONCHIALE* !!! Tale diagnosi è sempre deleteria per le persone ansiose. Gli asmatici reali anche gravi NON LAMENTANO DISPNEA COSÌ SIGNIFICATIVA anche quando la loro funzionalità respiratoria peggiora ed anche molto. Il problema peggiore negli asmatici, infatti, è proprio far continuare loro la terapia proprio perché NON si accorgono dell'ostruzione bronchiale, ovvero non si accorgono dell'asma bronchiale. A proposito, il PD 20 375 va bene, Bisogna però vedere se l'ultima spirometria del test è stata effettuata correttamente oppure lei aveva avuto solo un momentaneo calo della forza espiratoria del 20%, piuttosto che l'ostruzione bronchiale del 20%...
CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Grazie mille dottore per la sua risposta, mi ha davvero " tranquillizzata" e chiederò al mio medico di rifare la spirometria!
Grazie ancora e buona giornata
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Buona sera scusi se le scrivo di nuovo, sono stata in pronto soccorso non riuscivo a respirare di nuovo ho avuto tanta tosse secca e oppressione toracica. In pronto mi hanno fatto aerosol con broncovales ( 2 volte) rx ( negativi) ed esami del sangue ( tutto ok) poi la dottoressa mi ha detto che sentiva il fischio soprattutto a sinistra e dopo l'aerosol invece non lo sentiva più, saturazione sempre buona... come mai mi vengono così spesso riaccutizzazioni?
Grazie mille per l'attenzione
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.6k 94
L'asma bronchiale è una patologia ostruttiva cronica della quindicesima generazione bronchiale. Se sibilasse "fischi", sibilerebbe su tutto l'ambito. I sibili percepiti invece, sono relativi alla via aerea alta: faringe laringe trachea o prime generazioni bronchiali che siano. Quasi sempre relative a sgocciolio di secrezioni che arrivano per via retronasale delle quali purtroppo non ce ne accorgiamo. Determinano forte velicchio e o secrezioni, causa di tosse persistente con colpi di tosse così ravvicinati a volte, da non lasciare il tempo per una inspirazione che si ha il successivo colpo di tosse eccetera. Estremamente fastidioso da dare l'impressione a volte di soffocare, di rimanere proprio senz'aria. Inevitabilmente ci si spaventa. Ripeto ancora che se le spirometrie sono sempre state nella norma non si tratta di asma bronchiale ed è del tutto ovvio che dopo un aerosol migliore il velicchio e le secrezioni causa di tosse e sibilo. Per rendersi conto se il naso sia perfettamente libero è perfettamente asciutto trovi ad occludere una narice con un dito aspirando forte con l'altra e viceversa.

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Grazie dottore per la risposta!
Chiederò al mio medico di farmi prenotare una visita dall'otorino!
Ultimamente ho molta tosse durante il giorno invece prima c'è l'avevi soprattutto la mattina appena sveglia con catarro gelatinoso a pezzi e bianco/giallino. Da un mese se non di più invece la tosse è praticamente sempre presente a volte tanto secca a volte produttiva...
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.6k 94
Il naso è perfettamente libero e perfettamente asciutto? Molto spesso la tosse è determinata da sgocciolio retro nasale di poche secrezioni che determinano tosse per velicchio in faringe e laringe. Quando le secrezioni aumentano, la tosse diventa produttiva per apposizione delle stesse, sempre nella via aerea alta. Per accorgersi se il naso è perfettamente libero ed asciutto, chiuda una narice con un dito ed aspiri con l'altra e viceversa. Se non fossero perfettamente libere, effettui lavaggi delle stesse con acqua e salina ipertonica al 3% spray ovvero acqua salata come quella del mare: tanti spruzzi da liberale perfettamente per tante volte al giorno ma mantenerle per sempre libere ed asciutte. A cicli di 1 o 2 settimane aggiunga un corticosteroide spray dopo I primi ed ultimi lavaggi della giornata. In caso di tosse con vellichio, anche collutorio spray da aspirare in laringe.

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
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