La seguente diagnosi

Salve, sono Maria Grazia Coccia ed ho bisogno di ricevere indicazioni in merito ad un problema di salute di mio marito.
Una ventina di giorni fa ha manifestato segni di raffreddamento: un pò di febbre, tosse e difficoltà ad effettuare ampi respiri. A questi sintomi non è seguito nessun consulto medico e la settimana successiva ha lavorato regolarmente in ambienti con aria condizionata nonostante il malessere sopra descritto. A fine settimana ha avuto febbre 39 e sei decimi e da quel momento su indicazioni del medico curante è stato a casa con la seguente diagnosi: laringotracheite.

La cura seguita è stata la seguente:

1° settimana
Klacid 500 mg compresse (2 volte al giorno)
Deltacortene 25 mg compresse (1 al giorno)

Stato di salute dopo la cura: tosse persistente, forte dolore al torace (a dire della dottoressa legata allo sforzo del tossire), e decimi di febbre (37 e 2) prima del pranzo e prima di cena. I decimi (37,5 a volte si sono manifestati con brividi)


2° settimana

Amoxicillina Acido clavulanico 875 mg + 125 mg compresse ( 2 volte al giorno)
Deltacortene 25 mg compresse (1/2 al giorno)
Miflonide 400 mcg uso respiratorio (2 volte al giorno)
Raggi x al torace

Stato di salute dopo la cura: tosse sporadica sempre fastidiosa per i dolori al costato. Febbre qualche volta solo a sera (2 decimi). Molta stanchezza e desiderio di stare sdraiato. Frequenti stati di sudorazione, soprattutto la notte che impongono il cambio della maglia.

Referto raggi x eseguiti il giovedì della seconda settimana: --> L'esame radiografico del torace è stato eseguito nelle due proiezioni ortogonali in ortostatismo con tecnica digitale. In sede basale dx si osserva qualche opacità nastriforme meritevole di rivalutazione a distanza, considerando l'anamnesi riferita dal paziente (esito fibrocicatriziale? residuo di recente flogosi?). Non alterazioni parenchimali apprezzabili a sn. Cavità pleuriche libere da versamento. Immagine cardiomediastinica normale.


3° settimana
La dottoressa dice che le cose vanno meglio, può tornare a lavoro stando attento a non sudare e a non frequentare ambienti con aria condizionata (impossibile per il suo lavoro!)

A casa continuare con:

Bactrim trimetoprim + sulfametoxazolo 160 mg + 800 mg compresse (2 volte al giorno)
Miflonide 400 mcg uso respiratorio (2 volte al giorno)

e fra qualche giorno tornare a controllo in studio.

La terza settimana inizia oggi, ma la mia paura è che forse non si sia ancora risolto il problema vista la sua manifesta debolezza, qualche colpo di tosse e i dolori al petto.
Inoltre mi chiedo se quanto è emerso dai raggi possa essere legato ai problemi descritti e se sia segno di miglioramento.
[#1]
Dr. Corrado Mollica Pneumologo 66 5
Gentile Utente,
in considerazione della persistenza di qualche colpo di tosse e di dolori al petto (questi ultimi attribuiti dal Suo Medico “allo sforzo del tossire”), nonostante 3 settimane di terapia; stante la sostanziale negatività della radiografia del torace; considerata altresì la diagnosi effettuata in I^ settimana (“laringotracheite”), non escluderei che la causa della stessa (la tosse, cioè) possa essere la presenza di una sinusopatia (fronto-mascellare), che, come è noto, è spesso causa della sintomatologia da Lei descritta.
Consiglio pertanto una visita otorinolaringoiatrica; sarebbe opportuno per il momento che il paz. non si sottoponga a sbalzi termici.

Dr. Corrado Mollica